Campari Group cresce nel primo trimestre 2023. L'Italia mercato centrale per il gruppo
L'Italia si conferma principale mercato nell’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa di Campari Group, che cresce a doppia cifra nel primo trimestre 2023.
Campari Group ha registrato un inizio d’anno molto sostenuto, in un trimestre a bassa stagionalità, grazie a una performance molto sostenuta delle vendite e allo slancio positivo dei brand, specialmente negli aperitivi, tequila e bourbon, in un contesto di consumo resiliente, specialmente nel canale on-premise. In termini organici, il risultato positivo delle vendite ha beneficiato della tempistica dei molteplici cicli di aumenti prezzo effettuati nell’anno precedente nonché da effetti temporanei che includono diverse tempistiche degli ordini di vendita e la Pasqua anticipata., mentre il trend dei risultati operativi ha riflesso il mix positivo delle vendite e la leva operativa favorevole.
Il margine lordo è stato pari a €389,7 milioni (equivalente al 58,4% delle vendite), in aumento del +25,1% a valore. La marginalità lorda è risultata in crescita a livello organico del +20,5%, con un aumento della marginalità di +40 punti base, grazie all’effetto prezzo molto positivo che beneficia principalmente della tempistica degli aumenti prezzo dell’anno precedente (a più riprese), al mix di vendite favorevole (sovra performance del portafoglio ad alta marginalità degli aperitivi), nonché alla leva operativa sui costi fissi, che più che compensano l’inflazione sui costi di produzione che rimane elevata, particolarmente nel vetro.
L’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa (29% del totale) è cresciuta del +23,5%. Il mercato principale nell’area, l'Italia, è cresciuto del +21,6% nonostante la base di confronto sfavorevole (+70,2% nel primo trimestre 2022), beneficiando dell’intero effetto degli aumenti prezzo effettuati l’anno scorso, supportato anche dal phasing degli ordini di vendita e dalla Pasqua anticipata. La performance è stata guidata dalla crescita a doppia cifra di Aperol, Campari, Crodino, Campari Soda, e Aperol Spritz ready-to-enjoy. La Francia è cresciuta del +6,5%, a fronte di una base di confronto sfavorevole trainata da Aperol e Campari oltre che da Lallier e Trois Rivières. Gli altri mercati della regione hanno registrato una performance molto positiva, trainata dagli aperitivi. Il Global Travel Retail è cresciuto del +126,5%, con crescita a tripla cifra di Aperol, Grand Marnier, The GlenGrant, SKYY Vodka, e Wild Turkey.
Le vendite dei brand a priorità globale (pari al 58% del totale) hanno registrato una crescita a livello organico del +22,0%. Aperol ha registrato una forte performance a doppia cifra (+43,6%) nonostante la base di confronto sfavorevole (+71,9% primo trimestre 2022), beneficiando di un contesto di consumo resiliente, specialmente nel canale on-premise, supportato anche dal phasing nelle spedizioni e dall’anticipo del periodo pasquale. In particolare, il marchio ha registrato crescita a doppia cifra nei mercati principali come Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, e crescita a tripla cifra nel mercato chiave degli Stati Uniti e nel Global Travel Retail. Campari ha registrato una crescita forte del +23,9%, nonostante la base di confronto sfavorevole (+56,6% nel primo trimestre 2022). La performance è stata in larga parte trainata da Italia (+18,6%), mercato principale del brand, Stati Uniti (+72,6%), Brasile e Argentina, compensando debolezze temporanee in Jamaica. Il portafoglio Wild Turkey ha registrato un inizio d’anno forte (+26,9%), soprattutto grazie al mercato principale degli Stati Uniti, alla Corea del Sud e al Global Travel Retail, con sovra-performance dell’espressione d’alta gamma Russell’s.
Anche American Honey è cresciuto a doppia cifra. Grand Marnier è calato del -30,7% impattato dal destoccaggio negli Stati Uniti. Il portafoglio di rum giamaicani è cresciuto complessivamente del +15,7%, principalmente grazie a Giamaica, Regno Unito, Messico e Global Travel Retail. SKYY è cresciuto del +20,8%, a fronte di una base di confronto favorevole (-11,5% primo trimestre 2022) con una performance positiva delle spedizioni nel mercato chiave degli Stati Uniti grazie al ristoccaggio, nonché in altri mercati internazionali come Argentina, Sud Africa, Italia, Cina e Global Travel Retail.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Guardando al resto del 2023, rimaniamo fiduciosi sulla dinamica positiva dello slancio del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise. Contestualmente, nell’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità confermiamo la previsione di margine EBIT-rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 2023 su base annuale. Sebbene l’inflazione sui costi di produzione cominci a mostrare primi segni di rallentamento, l’andamento della marginalità sconterà progressivamente l’effetto degli aumenti prezzi riflessi nella base di confronto nel corso dell’anno, oltre all’evoluzione del mix delle vendite e alla normalizzazione della crescita dei volumi. Inoltre, riguardo l’effetto cambio, nel resto dell’anno ci aspettiamo un’inversione del trend principalmente a causa dell’indebolimento del dollaro statunitense.
Nel frattempo, continuiamo a portare avanti la nostra strategia di crescita nell’area APAC rafforzando il nostro assetto distributivo per aumentare ulteriormente il nostro focus sui brand. In particolare, abbiamo deciso di accelerare l’acquisizione di quote di maggioranza nelle nostre joint-venture commerciali locali in Giappone e Nuova Zelanda, attraverso un esercizio anticipato di opzioni call, con la conseguente inclusione nella nostra rete di distribuzione diretta.
Riguardo al medio periodo, rimaniamo fiduciosi di continuare ad ottenere un forte miglioramento organico delle vendite e del mix, generando un’espansione organica della marginalità".
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