Cigierre rivela i suoi obiettivi: raggiungere quota 180 ristoranti entro il 2025
Un piano di sviluppo all’insegna della capillarità territoriale e del coinvolgimento attivo dei diversi brand quello di Cigierre, raccontato da Stefania Criveller, Direttore Generale Corporate.
Cigierre, società di riferimento nello sviluppo e nella gestione di ristoranti tematici e del casual dining, intende raggiungere la quota di 180 ristoranti con la formula franchising entro il 2025 tramite un piano di sviluppo all’insegna della capillarità territoriale e del coinvolgimento attivo dei diversi brand, dallo storico Old Wild West a Wiener Haus, fino al format Pizzikotto specializzato nella produzione della pizza e dei migliori prodotti della tradizione gastronomica italiana.
“Siamo presenti sul mercato da oltre 25 anni e per noi il franchising è da sempre un importante canale di sviluppo; - dichiara Stefania Criveller, Direttore Generale Corporate di Cigierre - abbiamo adottato questo modello nel 2005 e, da allora, ci ha permesso di creare collaborazioni decennali importanti e solide, continuando ad assumere un ruolo rilevante nel nostro business. Per questo abbiamo previsto un piano di sviluppo che ci porterà ad aprire, entro i prossimi due anni, più di 40 nuovi locali in franchising, partendo dai 137 attuali”.
L’azienda vanta, per il solo 2023, una decina di aperture all’attivo tra Roma, città e aeroporto di Fiumicino, Limenella (Padova), Como, Forlì, Palermo, Napoli, Mestre e San Donà di Piave (Venezia) e Cologno Monzese (Milano). Da sempre l’obiettivo perseguito da Cigierre è stato quello di avere una copertura territoriale capillare, focalizzandosi maggiormente sulle regioni in cui il franchising è più sviluppato quali Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna. Oggi, la volontà della società è di aumentare il presidio nel Sud Italia.
“Quest’anno, infatti, oltre ad aprire un ristorante con questa modalità a Napoli e a Palermo - continua Criveller - stiamo siglando alcuni accordi commerciali che ci permetteranno di accrescere la nostra presenza in altre zone del Meridione. Davanti a noi, quindi, si presenta un piano di crescita ambizioso che non ci spaventa. Sappiamo di poter contare sui nostri 50 franchisee che sono per noi un autentico patrimonio: con ognuno di essi abbiamo un rapporto basato su fiducia e collaborazione che si traduce in un contatto diretto e continuo”.
Pizzikotto ed espansione estera le nuove direttrici
Cigierre, infatti, dispone di una fitta rete di supervisori, professionisti preparati che supportano i franchisee in ogni loro esigenza. Se Old Wild West storicamente è stato il format più gettonato, seguito da Wiener Haus, ora anche Pizzikotto diventa una possibile opportunità, grazie soprattutto al laboratorio centralizzato e le procedure già parte integrante del format che è quindi totalmente replicabile, senza contare la sua attuale popolarità dovuta alla ricerca delle materie prime e alla qualità e attenzione riservata ai prodotti. Oltre a due ristoranti in franchising in Italia, l’idea è di avere una prima apertura in Francia nel 2024. Grazie al suo approccio innovativo, negli anni, Cigierre ha saputo rispondere alle richieste di un mercato in continuo e forte cambiamento, raggiungendo un modello di business efficace anche all’estero. Ogni format ha un’immagine originale e fortemente riconoscibile che consente di conservare l’identità distintiva del brand nonostante prodotti e menù siano declinati sulla base delle esigenze del mercato di riferimento e delle richieste locali, come nel caso dei locali aperti in Francia e a Montecarlo.In arrivo la nuova Academy
È proprio grazie ai 25 anni di lavoro nel campo della ristorazione non solo nazionale ma anche internazionale che l’azienda ha deciso di mettere a sistema le competenze, le conoscenze e gli strumenti maturati in ottica di formazione del personale. A breve partirà infatti la Cigierre Academy, che sarà a disposizione a partire dall’autunno anche di tutti quei franchisee che vorranno ricevere un accompagnamento nella formazione delle loro risorse, in modo che possano monitorare meglio l’andamento del loro business e avvalersi dell’esperienza dell’azienda. “Questa novità è solo l’ultimo tassello di un percorso di assistenza di Cigierre come franchisor unico nel suo genere. Fin dalla fondazione, ci siamo contraddistinti da una molteplicità di format e un approccio altamente flessibile e trasversale: due fattori che ci hanno permesso di adattare agilmente i nostri modelli di business a diversi contesti e progetti dei partner. Oggi, il franchising incide per quasi il 33% sul fatturato totale e i ristoranti non in gestione diretta rappresentano il 37% della rete. E questo è facilmente spiegabile se si pensa che i nostri ristoranti sono amati e richiesti dal mercato anche grazie alla redditività media, sempre molto soddisfacente. La standardizzazione delle procedure è andata di pari passo alla costante ricerca della qualità, sviluppando un concetto diverso di ristorazione commerciale, caratterizzata da un’offerta eccellente. Accordi importanti e consolidati con i fornitori e sviluppo di prodotti creati su misura e omologati per tutta la rete sono solo alcuni degli esempi del nostro modus operandi”, conclude Stefania Criveller. Cigierre, che vanta oltre 370 locali tra gestione diretta e in franchising, presenti sia in Italia sia all’estero, di cui 250 Old Wild West e 35 Pizzikotto, sarà presente al "Salone Franchising Milano” del prossimo ottobre per condividere altre novità e valutare nuove opportunità di business.Cigierre - Compagnia Generale Ristorazione Spa è nata nel 1995 a Udine con l’obiettivo di creare, sperimentare e gestire nuovi format di ristorazione. Oggi, 25 anni dopo, è numero uno in Italia nel casual dining e nello sviluppo e gestione di ristoranti tematici con oltre 370 locali presenti sia in Italia sia all’estero. Cigierre Spa è proprietaria dei format Old Wild West, America Graffiti, Wiener Haus, Pizzikotto, Shi’s e Temakinho. I ristoranti Cigierre hanno accolto nel solo 2022 oltre 24 milioni di clienti.
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