Con FRoSTA nel banco freezer il primo minestrone in ecobag di carta
Arriva per la prima volta nel banco freezer l’ecobag per surgelati. Attraverso un mix di materiali studiati ad hoc, FRoSTA, azienda di surgelati che da sempre mostra grande attenzione alla produzione responsabile, lancia sul mercato italiano il primo packaging sostenibile, realizzato a ridotto impatto ambientale e riciclabile nella carta.
Una rivoluzionaria e importante innovazione tecnologica, tutta italiana, sviluppata per il settore dei surgelati, storicamente vincolato all’uso esclusivo della plastica per gli imballaggi.
Cuore della sfida è la riduzione di quest’ultima e la creazione di una busta a base di carta che, nel freezer, è in grado di conservare al meglio le proprietà, il gusto e la qualità del prodotto finale. L’Italia è il primo Paese a lanciare sul mercato questo packaging sostenibile e il primo prodotto FRoSTA a beneficiare dell’ecobag è il Minestrone Valle degli Orti.
“Il nostro scopo - spiega Gianluca Mastrocola, General Manager di Frosta S.r.l. - è ridurre la plastica nell’industria alimentare: per questo abbiamo iniziato un percorso di grande innovazione tecnologica che diminuisce l’utilizzo delle plastiche monouso”.
La riduzione dell’impatto ambientale del nuovo packaging è infatti sensibile: grazie all’ecobag si stima una diminuzione di più del 70% di plastica e di circa il 40%* di CO2 prodotta rispetto alle confezioni precedenti (*dati basati sul processo produttivo del minestrone Classico La Valle degli Orti). L’impatto ambientale è stato valutato misurando la CO2 footprinting del Minestrone Classico Valle degli Orti e tenendo in considerazione tutte le fasi del processo produttivo fino all’arrivo nelle case dei consumatori. Il risultato dello studio ha mostrato che l'uso della carta come componente principale di una confezione ha vantaggi in termini di emissioni di CO2 rispetto al precedente imballaggio totalmente in plastica PET / PE.
Un ruolo essenziale nell'imballaggio di carta FRoSTA è proprio la mancanza, durante la lavorazione e rifinitura della confezione, della fase di sbiancamento, che evita l’utilizzo di molte sostanze chimiche.
Com'è fatta la ecobag di FRoSTA?
Il nuovo sacchetto di imballaggio è composto da cellulosa e da una minima quantità di PE. La carta è grezza, priva delle sostanze chimiche solitamente utilizzate per il trattamento dei packaging, e riduce al minimo l’impatto ambientale dei processi produttivi. Nello strato interno viene inserito un sottile film plastico che protegge il prodotto: si tratta di una percentuale minima, che permette di rimanere all’interno dei parametri per lo smaltimento nella carta e che in fase di riciclo viene separata attraverso appositi processi. Questo significa che la ecobag può essere gettata nella carta. L’intero processo di produzione è certificato da ATICELCA (Associazione tecnica italiana cellulosa e carta) che valuta il grado di riciclabilità di materiali e prodotti a prevalenza cellulosica, cioè carta e cartone.L'impegno di FRoSTA nei confronti dei consumatori e dell'ambiente
Nel suo percorso di attenzione alla selezione e qualità delle materie prime e alla sostenibilità dei processi produttivi, FRoSTA fa un passo avanti: da qui la scelta innovativa di produrre un packaging sostenibile e l’assunzione di un ulteriore impegno nei confronti dei consumatori e dell’ambiente. Dichiara il General Manager di Frosta S.r.l. Gianluca Mastrocola: “Siamo sempre responsabili: la nostra è una produzione sostenibile che utilizza ingredienti e materiali realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente; dalla selezione delle materie prime al confezionamento del prodotto, fino ad arrivare al post life”. L’idea, quindi, nasce da una precisa volontà di produzione e consumo responsabile. La filosofia "FRoSTA – 100% La scelta naturale" riassume la convinzione che dal 2003 guida le scelte del marchio: rispetto della natura e amore per il cibo, preparato con ingredienti 100% naturali, senza l’utilizzo di additivi, coloranti ed esaltatori di sapore, sono la strada per una scelta alimentare consapevole e sostenibile. A partire da questi principi FRoSTA ha lanciato la campagna #UnAltroModoPer, per raccontare che esiste un altro modo per scegliere cibo 100% naturale, utilizzando le risorse della natura senza alterarne gli equilibri e che mira a raccogliere tra il pubblico e i consumatori piccole e grandi idee che raccontano #UnAltroModoPer scegliere, consumare e riciclare. Sempre da questo punto di partenza nasce anche il progetto dell’ecobag: fare la propria parte per la salvaguardia del pianeta. FRoSTA è da molti anni pioniere nel settore dell'imballaggio sostenibile tanto che già nel 2013 ha eliminato l’alluminio dalle confezioni. Con la nuova confezione di carta, FRoSTA compie un ulteriore passo avanti. FRoSTA è convinta che ci sia un modo etico, responsabile e sostenibile di fare business e della necessità di produrre cibo sano e completamente naturale. Ogni giorno si impegna a fare sempre meglio, incentivando l’industria alimentare a produrre azioni per un futuro migliore, attraverso il rispetto e la promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, concordati dagli Stati membri delle Nazioni Unite nell’ambito dell’Agenda Globale 2030 per lo sviluppo sostenibile. FRoSTA FRoSTA è una società storica tedesca di prodotti da surgelamento con sede a Bremenhaven, nel nord-ovest della Germania, affacciata sul Mare del Nord. Nata nel 1962 oggi conta 1.800 dipendenti in 6 nazioni europee con un fatturato di 509 milioni di Euro. Nel 2003 ha rivoluzionato la produzione introducendo il Purity Command, una precisa inderogabile scelta aziendale improntata alla genuinità, alla trasparenza e alla tracciabilità dei prodotti e più in generale alla scelta di produrre in maniera consapevole, riducendo dove possibile l’impatto ambientale. Fanno parte del gruppo i prodotti surgelati a marchio FRoSTA La Valle degli Orti, Buitoni (marchio in licenza), preparati con tutto quanto serve per una dieta sana, buona e responsabile.
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