Corridoi di solidarietà per aiutare l'Ucraina a esportare i prodotti agricoli

Con le navi cariche di derrate alimentari bloccate nei porti dell'Ucraina, la Commissione Europea ha presentato un piano d'azione per realizzare "corridoi di solidarietà" e favorire import ed export.

13 Maggio 2022 - 08:17
Corridoi di solidarietà per aiutare l'Ucraina a esportare i prodotti agricoli
Vi abbiamo parlato ieri, nella news Cereali. Con i porti chiusi in Ucraina, è rischio approvvigionamento e aumento prezzi, del problema delle derrate alimentari bloccate nei porti ucraini a causa della guerra, impossibilitate a raggiungere le loro destinazioni. "La situazione - scrive la Commissione Europea in una nota - minaccia la sicurezza alimentare mondiale e vi è l'urgente necessità di creare percorsi logistici alternativi che utilizzino tutte le modalità di trasporto". In circostanze normali, il 75% della produzione di cereali dell'Ucraina viene esportato, generando circa il 20% dei proventi nazionali annui da esportazioni. Prima della guerra, dai porti ucraini sul Mar Nero transitava il 90% delle esportazioni di cereali e semi oleosi. Tali esportazioni erano destinate all'incirca per un terzo all'Europa, un terzo alla Cina e un altro terzo all'Africa. Nell'ambito della risposta di solidarietà dell'Unione Europea nei confronti dell'Ucraina e per fare fronte a questa nuova minaccia mondiale, la Commissione Europea ha  presentato una serie di iniziative volte ad aiutare il Paese a esportare i propri prodotti agricoli. Si è disposto così un piano d'azione per la realizzazione di "corridoi di solidarietà" che consentano all'Ucraina di esportare i propri cereali ed anche di importare ciò di cui necessita, dagli aiuti umanitari ai mangimi per animali fino ai fertilizzanti. Adina Vălean, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: "20 milioni di tonnellate di cereali devono lasciare l'Ucraina in meno di tre mesi utilizzando l'infrastruttura dell'UE. Si tratta di una sfida gigantesca, per la quale è essenziale coordinare e ottimizzare le catene logistiche, creare nuove rotte ed evitare, per quanto possibile, le strozzature. La nostra comunicazione riguarda le soluzioni di emergenza, ma anche misure a medio e lungo termine per collegare e integrare meglio l'infrastruttura ucraina con quella dell'UE". Per affrontare questi ostacoli e realizzare i corridoi di solidarietà la Commissione, insieme agli Stati membri e alle parti interessate, lavorerà nel breve periodo a queste iniziative prioritarie:
  • Materiale rotabile, navi e autocarri aggiuntivi per il trasporto delle merci.
  • Capacità delle reti di trasporto e dei terminali di trasbordo.
  • Operazioni doganali e altri controlli.
  • Stoccaggio delle merci nel territorio dell'UE.
 
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