Emergenza olio di girasole. Se verrà sostituito dall'olio di palma, si scelga quello sostenibile!
L'industria alimentare deve far fronte all'emergenza per la carenza di olio di girasole, utilizzato in moltissime preparazioni (biscotti, gelati, prodotti da forno, ecc). Dall'Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile il monito per le aziende: si usi olio di palma sostenibile.
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La situazione di tensione sul mercato degli oli vegetali a causa del conflitto in Ucraina, paese che rappresenta il principale coltivatore di girasoli al mondo, obbligherà aziende che nel recente passato hanno scelto di abbandonare l’utilizzo di olio di palma ad utilizzare oli alternativi, per far fronte all’inevitabile contrazione dell’offerta sul mercato e all’esaurimento delle scorte disponibili.
Qualora le scelte di sostituzione ricadano sull’olio di palma, che si tratti di un ritorno o di un nuovo ingresso tra gli utilizzatori, l'Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile condivide il proprio auspicio perché "non si vanifichino i notevoli risultati ottenuti grazie all’impegno della filiera domestica, che è riuscita ad orientare le produzioni e gli approvvigionamenti di olio di palma certificato sostenibile sul mercato italiano. Ci auguriamo quindi che gli approvvigionamenti di olio di palma siano rivolti esclusivamente alla sua versione certificata sostenibile, che ad oggi rappresenta la migliore e principale alternativa all’olio di palma convenzionale, sia in termini di sostenibilità ambientale che sociale".
I risultati preliminari di uno studio condotto dal Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, mostrano per esempio che l’olio di palma sostenibile contribuisce a emissioni dirette ed indirette di gas effetto serra da 2,5 fino a 6 volte più basse rispetto agli oli vegetali alternativi, tra cui olio di palma convenzionale, soia, colza, girasole.
Ad oggi in Italia, nel solo mercato alimentare, almeno il 95% di olio di palma importato è certificato sostenibile secondo standard di certificazione internazionali, che non contemplano per esempio la deforestazione tra le pratiche di coltivazione.
Si tratta di un risultato che pone l’Italia come capofila nell’approvvigionamento di olio di palma sostenibile in Europa. "Confidiamo che questo percorso virtuoso - ha commentato Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile - non venga interrotto, nonostante il momento di estrema complessità ed incertezza, a tutela della crescente consapevolezza dei consumatori e nel rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile".
L’olio di palma è l’olio più utilizzato al mondo, e spazia dalla cosmesi ai prodotti per l’igiene quotidiana per giungere ai prodotti alimentari. In questa particolare congiuntura l’olio di palma certificato sostenibile si dimostra una risorsa chiave per preservare l'assortimento di prodotti alimentari e non a cui siamo abituati (e che è a rischio a causa della carenza di olio di girasole) ma in modo responsabile.
L’Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile è stata costituita nell’ottobre 2015 da un gruppo di Aziende e Associazioni attive in vari settori merceologici nei quali viene utilizzato olio di palma, con l’obiettivo di promuovere attivamente la cultura della sostenibilità di questo prodotto e la produzione e impiego esclusivo di olio di palma sostenibile.
L’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile (www.oliodipalmasostenibile.it), nata nel 2015 grazie alla spinta di un gruppo di Associazioni di categoria aderenti a Confindustria e di aziende nazionali e internazionali attive in vari settori merceologici che utilizzano olio di palma, ha come obiettivo principale la promozione e l’impiego esclusivo di olio di palma sostenibile. Attualmente fanno parte dell’associazione Ferrero S.p.A., Nestlé Italiana S.p.A, Unigrà S.r.l. e I.S.F. Italy S.r.l. Sono membri associati le Associazioni di Categoria: Unione Italiana Food (UNIONFOOD) e l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia (ASSITOL). Tra i membri sostenitori annovera organizzazioni non governative, come Orangutan Land Trust e Amici della Terra, che condividono con l’associazione l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della filiera dell’olio di palma certificato sostenibile. Dal 2021 l’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile è membro aderente dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). L’attività dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile è da sempre ispirata a principi di trasparenza ed obiettività scientifica e si avvale del supporto di un Comitato Tecnico Scientifico interdisciplinare esterno, che ha il compito di validare la correttezza scientifica dei messaggi diffusi.
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