Ecco che cosa accade quando gli Champagne di
Pellegrini SpA si mescolano con la
street art. Le bottiglie grande formato degli otto produttori distribuiti ufficialmente in Italia dall’azienda bergamasca si trasformano in vere e proprie
opere d’arte:
Jacquesson, Agrapart, Guiborat, Veuve Fourny, Pouillon, Francis Orban, Jean Velut, Rémi Leroy. Le esclusive creazioni, firmate dal milanese
Teo KayKay, primo artista al mondo ad aver applicato la tecnica dei graffiti allo Champagne, sono state presentate durante
Modena Champagne Experience e anticipano l’arrivo sul mercato di bottiglie ancora più esclusive: la
Pellegrini Collectors Edition, bottiglie da collezione presto disponibili e
certificate con tecnologia blockchain e NFT.
Tutte le creazioni sono realizzate a mano con la tecnica dei graffiti, spray e markers e con il tocco inconfondibile di Teo KayKay: uno stile caratterizzato da diamanti, stelle, e cuori e da colori accesi e brillanti.
A rendere ancora più esclusiva la collezione ci sarà anche il certificato di autenticità: le opere fisiche saranno infatti garantite attraverso la tecnologia Blockchain e creando degli NFT, oggetti digitali da collezione. Una innovativa unione tra vino, arte e tecnologia che accrescerà ancora di più il valore di ogni singola bottiglia customizzata.
Emanuele Pellegrini di
Pellegrini SpA ha spiegato come è nato il progetto: "
La passione per lo champagne ci ha unito in una sana amicizia che ha fatto scaturire questo nuovo progetto. Questa idea è nata già lo scorso anno sempre in funzione di Modena Champagne Experience. Oggi offriamo una nuova collezione e partiamo verso nuovi orizzonti con la volontà di creare progetti unici che possano entusiasmare e far emozionare i loro destinatari. Bottiglie da collezione e irripetibili in futuro, sono state create per dare vita e delle vere e proprie opere d’arte. Il futuro è oggi e noi siamo certamente tra i primi ad averci pensato".
Teo KayKay ha commentato: "Abbiamo voluto creare qualcosa che non c’era. Qualcosa che potesse realmente evolvere il collezionismo del vino e che rimanesse nel tempo. Scrivere un pezzo di storia. Assieme ad Emanuele Pellegrini e tutto il team di Pellegrini SpA è nato un legame profondo fatto di bollicine, arte e professionalità che batte la bandiera della seconda collaborazione. Abbiamo voluto certificare le bottiglie su tecnologia blockchain per garantire ulteriormente l’autenticità e per dare la possibilità ai collezionisti di avere un'ulteriore garanzia sulla provenienza delle opere. In questo modo inoltre contrastiamo imitazioni e falsificazioni. Lo sviluppo della versione NFT degli champagne invece serve a completare il “full set”. In questo modo la bottiglia digitale potrà viaggiare sempre assieme al proprietario nella propria galleria digitale (la versione NFT è registrata sulla blockchain di Polygon e viene trasferita gratuitamente al collezionista in occasione dell’acquisto della bottiglia fisica). Sono onorato di aver firmato una collaborazione come questa assieme a un’azienda che definirei “all’avanguardia” sotto ogni punto di vista!"