Gran Caffè Gambrinus: concluso il restauro delle sale storiche in via Chiaia
Completato il restauro delle sale storiche del Gambrinus in via Chiaia: emerge il patrimonio artistico originale con marmi, affreschi e decorazioni liberty.
BAR & WINE - Il Gran Caffè Gambrinus di Napoli conclude i lavori di restauro delle sale in via Chiaia, che sono state riunificate al locale storico con ingresso da piazza Trieste e Trento. Un intervento di recupero minuzioso ha riportato alla luce il pavimento originario in marmo di Carrara, le cornici degli infissi, i dipinti, gli stucchi e gli affreschi, restituendo al caffè la sua dimensione originaria sotto la supervisione della Soprintendenza. La famiglia Sergio-Rosati ha fortemente voluto questa riunificazione dell'intero locale, completando così il sogno nato agli inizi degli anni '70.
L'operazione realizza il progetto di Michele Sergio, che nei primi anni Settanta avviò l'azione per riappropriarsi degli ambienti del caffè nel cuore del capoluogo partenopeo, riuscendo nell'intento. Con il ritorno della Sala degli Specchi, il Gambrinus recupera pienamente la propria identità storica, completando un percorso iniziato decenni fa.
L'impegno avviato da Michele Sergio prosegue oggi con i figli Arturo e Antonio Sergio e i nipoti Massimiliano Rosati, Michele Sergio e Benedetta Sergio, che hanno seguito direttamente l'intero iter del restauro.
"Per noi è un giorno davvero importante, un momento in cui ricordiamo nostro padre - affermano Arturo ed Antonio Sergio, titolari assieme al nipote Massimiliano Rosati -. Uno spazio recuperato, testimone di arte e urbanistica di un tempo, con opere d'arte da non sottovalutare, che è stato rimesso a nuovo nel pieno rispetto dei vincoli esistenti".

Gli ambienti ritrovati custodiscono affreschi su altorilievi realizzati dalla Scuola di Posillipo, insieme a stucchi e decorazioni che erano rimasti celati per decenni. Le sale di via Chiaia, ora collegate al locale principale verso piazza Trieste e Trento e piazza del Plebiscito, formano un insieme articolato che offre una visione d'insieme suggestiva, all'insegna dell'ospitalità e del patrimonio culturale. Accomodarsi ai tavoli significa attraversare la memoria autentica della città partenopea, leggibile attraverso l'eredità artistica dell'locale, finalmente fruibile nella sua completezza.
Le decorazioni liberty e le superfici affrescate erano rimaste nascoste dalle strutture commerciali che hanno utilizzato questi ambienti nel tempo. La Sala degli Specchi, in particolare, sorprende chi la scopre, offrendo un'immersione nell'epoca passata a chi si sofferma tra i tavoli e le sedute che caratterizzano lo spazio. L'atmosfera della Belle Epoque ritorna nell'epoca contemporanea, consentendo a estimatori, visitatori e residenti di godere di un ulteriore tassello della tradizione napoletana restituito al suo fascino originario con dedizione e precisione.
Secondo le intenzioni della proprietà, l'ambiente costituirà il prolungamento naturale del Gran Caffè Gambrinus, da sempre punto di ritrovo per scrittori, pensatori, esponenti politici e figure del panorama artistico.
Il restauro è stato realizzato con la direzione della Soprintendente facente funzione, arch. Rosalia D'Apice, seguendo i criteri fondamentali dell'intervento conservativo: riconoscibilità, reversibilità, compatibilità, minimo intervento e interdisciplinarietà.
Attraverso l'accurato recupero delle decorazioni in stucco d'epoca e il ripristino delle superfici affrescate di valore, il Gran Caffè Gambrinus torna a splendere.






