Gruppo Orogel: la fondazione dona 800mila euro per l'Ospedale Bufalini e la Caritas di Cesena
Gruppo Orogel, tramite la propria “Fondazione onlus Fruttadoro Orogel F.OR.”, ha deciso di donare per l’emergenza 800mila euro.
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
In questi giorni di straordinaria complessità e di enormi sacrifici che coinvolgono l’intera popolazione si rende ancor più necessario non solo contenere il virus ma anche sostenere le strutture ospedaliere ed in particolare i reparti di terapia intensiva che versano in uno stato di saturazione.
Oltre a ciò si rende necessario prevedere anche forme di sostegno alle tante persone che sono e saranno duramente colpite dalla difficile situazione economica inasprita dal Covid-19.
Tra le numerose forme di sostegno che da più parti si stanno attivando, si inserisce l’iniziativa promossa dal Gruppo Orogel, azienda italiana attiva nel settore di prodotti surgelati fondata a Cesena, che tramite la propria “Fondazione onlus Fruttadoro Orogel F.OR.” ha deciso di donare per l’emergenza 800mila euro.
La parte più considerevole dell’offerta è destinata all’Ospedale Maurizio Bufalini di Cesena per l’acquisto di macchinari e attrezzature necessari a rendere maggiormente funzionale e operativo il reparto di terapia intensiva; la restante parte viene invece donata alla Caritas di Cesena per iniziative di aiuto e sostegno ai più bisognosi.
“Questa azione è coerente con l’impegno quotidiano di Orogel – spiega il Presidente del Gruppo Bruno Piraccini - da sempre vicino ai bisogni e alle necessità del nostro territorio dove ha le proprie radici e ove trae la maggior parte delle risorse operative dei propri stabilimenti.
Siamo consapevoli che da più parti le condizioni di lavoro nelle strutture ospedaliere sono veramente difficili e questa emergenza sta mettendo a dura prova interi reparti e il personale addetto. Per questo abbiamo voluto sostenere l’Ospedale della nostra città nell’acquisto di macchinari utili a combattere il virus e poter aiutare le persone che soffrono.
A nome dei Consigli di amministrazione delle società del Gruppo sento inoltre il dovere di ringraziare tutti i nostri soci produttori agricoli che a loro volta sono impegnati, con condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli, a garantire la produzione di prodotti orticoli di stagione, attentamente controllati e di alta qualità destinati alla surgelazione“.
In questa situazione emergenziale, Orogel è fortemente coinvolta per far fronte alle richieste di alimenti surgelati che proviene dalla Grande Distribuzione e dai consumatori.
“È vero - afferma il Consigliere Delegato alla Direzione Generale Giancarlo Foschi - in queste settimane la vendita degli alimenti surgelati nei punti vendita sta registrando un’impennata di cui ha beneficiato anche il marchio Orogel. Bisogna però considerare che probabilmente si tratta in buona parte di vendite anticipate a seguito dell’emotività di queste settimane, alle quali farà seguito sicuramente un assestamento. Molto complessa invece la situazione della ristorazione e del consumo fuori casa dove Orogel è molto presente. Le scuole, le mense e i ristoranti sono chiusi, il turismo è fermo. Si registra purtroppo una flessione considerevole delle vendite in un periodo di solito molto positivo considerate le imminenti festività pasquali.
Oggi i nostri stabilimenti sono operativi solamente per l’attività strettamente produttiva. La nostra azienda è da sempre strutturata per garantire la massima igiene e sicurezza. A seguito del decreto legge abbiamo ulteriormente inasprito le misure per la maggiore salvaguardia dei dipendenti, sono state bloccate tutte le visite di personale esterno e dove possibile, per gli impiegati, si è agevolato il lavoro da casa”.
“Sono momenti difficili - conclude Piraccini - e siamo consci della grande responsabilità che come produttori di alimenti e quindi di generi di prima necessità abbiamo per aiutare la collettività, ma i consumatori possono stare tranquilli perché il prodotto è disponibile e i prezzi sono stabili. Siamo orgogliosi di servire il Paese in questo difficile momento emergenziale”.
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