Horeca. Interventi contro il caro energia e proroga dehors: gli aiuti alle imprese

Il credito d'imposta per energia e gas, la proroga per i dehors e altri interventi in aiuto delle aziende contenuti nel DL Aiuti ter.

27 Sett 2022 - 10:28
Horeca. Interventi contro il caro energia e proroga dehors: gli aiuti alle imprese
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. n. 144/2022 c.d. “Aiuti-ter”, in vigore dal 24 settembre 2022, con cui il Governo Draghi ha staziato 14 miliardi di euro per attuare una serie di misure urgenti tra cui interventi in materia di politica energetica nazionale e produttività delle imprese. Nel provvedimento sono presenti diversi aiuti a sostegno delle piccole e medie imprese, volti ad affrontare la crisi energetica. Tra questi, Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi riassume i più rilevanti per le imprese dell'Horeca. Il credito d’imposta energia elettrica, pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, in favore delle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW. Il credito d’imposta gas naturale, pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale, consumato nei mesi di ottobre e novembre 2022, a beneficio di tutte le imprese diverse da quelle gasivore. Le garanzie gratuite da SACE e dal Fondo di Garanzia PMI per i finanziamenti concessi per il pagamento delle fatture relative ai consumi energetici di ottobre, novembre e dicembre 2022. L'ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2022 della semplificazione autorizzatoria per la posa in opera temporanea di strutture amovibili (dehors, pedane, ecc.) funzionali all’attività di somministrazione di bevande. Il riconoscimento, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro, ai lavoratori dipendenti aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro. Tale indennità spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro. Con riferimento ai lavoratori autonomi, l’indennità una tantum (600 euro) prevista dal decreto di cui all’articolo 33 del DL n. 50/2022, è incrementata di 150 euro a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, i soggetti destinatari della predetta indennità abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Il Provvedimento dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dal nuovo Parlamento.
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