I mille progetti dello chef abruzzese Niko Romito
Niko Romito, lo chef stellato fortemente legato alla sua terra natale, Rivisondoli, si è raccontato a fondo in un’intervista rilasciata a Fine Dining Lovers.
Una folgorazione il suo tornare nella terra natale avvenuta mentre studiava Economia a Roma e decise di aprire, assieme alla sorella Cristiana, il ristorante Reale a Rivisondoli.
La prima stella Michelin nel 2007, la seconda nel 2008, poi l'acquisto dell'antico monastero di Casadonna a Castel di Sangro per creare uno spazio che è allo stesso tempo relais, orto, vigna e scuola di formazione per giovani cuochi.
Nel 2013 arriva la terza stella Michelin ma anche lo sviluppo di tanti progetti come Intelligenza Nutrizionale, la collaborazione con Bulgari Hotels & Resorts, la nuova apertura di Spazio a New York e Pane.
Intelligenza Nutrizionale è un programma sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Scienza dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana dell'Università La Sapienza. La volontà è quella di esportare il modello dell’alta ristorazione anche nella ristorazione collettiva, e utilizzare il modello, attualmente attivo in due ospedali romani, per il maggior numero di strutture possibili.
Ma l’ultimo progetto di Niko Romito che un po’ alla volta, a partire da quest’anno, sta prendendo forma è Pane, un concept che mette insieme a tutta la ricerca portata avanti dallo chef sui lievitati.
Il centro operativo di Pane sorge a pochi passi da Casadonna, produrrà in media 1.000 pagnotte al giorno che verranno distribuite su larga scala, in ristoranti selezionati - oltre che in quelli di proprietà della chef a marchio Spazio - e anche tramite l’apertura di punti vendita/ristoro; "inizialmente - spiega Romito - copriremo il circuito Horeca in Italia, ma credo che in un secondo tempo, sempre sfruttando la catena del freddo, riusciremo ad arrivare persino alla grande distribuzione, e forse anche all’estero".
Ma Pane, oltre a distribuire prodotti di qualità, vuole anche diffondere una cultura delle farine e dei suoi derivati; un ingrediente che, come detto, da tempo occupa molto spazio nelle ricerche di Niko Romito.
Non ci resta che aspettare per vedere prendere forma a questo e tanti altri progetti di uno degli chef italiani che più sono legati alla loro terra e alle nostre tradizioni
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