Il Polo del Gusto approva il bilancio 2022
Il Polo del Gusto ha approvato il bilancio relativo all’anno 2022: con un volume complessivo di affari pari a 110 milioni si conferma il trend di crescita e sviluppo, registrando un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente.
Il Polo del Gusto, la sub-holding del Gruppo illy che raggruppa tutti i marchi extra-caffè, ha approvato il bilancio relativo all’anno 2022: con un volume complessivo di affari pari a 110 milioni si conferma il trend di crescita e sviluppo, registrando un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente.
Per il 2022, quindi, il Polo del Gusto conferma l’andamento positivo già raccolto con l’ esercizio 2021: un risultato tanto più ragguardevole se si prendono in considerazione le incertezze degli scenari internazionali che hanno segnato tutto il 2022. Tante le difficoltà che hanno messo a dura prova il settore produttivo, e il settore Food&Beverage in particolare: dall’epilogo della pandemia alle difficoltà di approvvigionamento da questa innescate, dallo scoppio del conflitto russo ucraino ai rincari del costo dell’energia e delle materie prime, alla scarsa reperibilità di alcuni materiali fondamentali per il settore - carta, cartone, vetro, in primis.
I DATI
Con un fatturato di oltre 110 milioni di Euro (dato aggregato), il Polo del Gusto rinnova e supera il traguardo raggiunto lo scorso anno per la prima volta dei 100 milioni di fatturato. Tutte la Aziende hanno incrementato il fatturato, con risultati davvero soddisfacenti. Spiccano le performance di Dammann Frères e Domori, i cui fatturati costituiscono la parte più importante tra le partecipate. Dammann Frères con 40,5 milioni di Euro ha registrato un +8% rispetto all’esercizio precedente, mentre Domori ha chiuso sfiorando i 28 milioni di Euro (27,9 Euro), + 6% rispetto al 2021. Anche grazie alla cessione di Mastrojanni, l’Ebitda consolidato è stato pari a 33 milioni (vs 5,8 milioni dell’anno precedente), mentre il risultato netto consolidato di Gruppo è stato pari a 29,3 milioni (vs 829.000 dell’anno precedente). Come menzionato, tutti positivi i fatturati delle partecipate: oltre a Dammann Frères e Domori (+8% e + 6%), Agrimontana +16%, Prestat +30%, Pintaudi +52%. Per quanto riguarda l’assetto del Polo del Gusto, nel 2022 si è chiusa la cessione delle quote di Mastrojanni (azienda toscana produttore di Montalcino) a Francesco Illy, mentre per le acquisizioni è stata rilevata Achillea, azienda piemontese di altagamma nel settore succhi di frutta e soft drinks realizzati da ingredienti esclusivamente biologici. Inoltre, sempre nel 2022, il Polo del Gusto ha conseguito la maggioranza di Pintaudi. La strategia commerciale del PdG - che si articola lungo due linee principali, una di negozi monomarca in grandi città e una di negozi plurimarca in città di piccole-medie dimensione - ha portato all’apertura del negozio Domori di Piazza San Carlo (settembre 2022) e al rilevamento dalla illycaffè dei due esercizi a insegna illyshop, rispettivamente di Trieste e Roma. Il punto vendita di Domori a Torino rappresenta un’inedita vetrina per il Brand, non solo per la posizione in pieno centro storico, ma per il concept stesso del negozio, che offre una sala polifunzionale in grado di accogliere fino a 80 persone, per la realizzazione di attività di degustazione e formazione; il negozio ospita inoltre una macchina per la lavorazione del cioccolato (dalle dimensioni contenute), destinata ad attività educational e che offrirà la possibilità a tutti gli appassionati di cioccolato di personalizzare le tavolette. Commenta Riccardo Illy, Presidente del Polo del Gusto: “E’ stato un anno di consolidamento, ricco di risultati e passi in avanti, assolutamente non scontati viste le difficoltà dell’anno appena passato. Il 2022 ha messo alla prova il mondo del food & beverage sotto diversi aspetti, dal fabbisogno energetico alla scarsità di materiali. Credo quindi che il 2022 dimostri con chiarezza l’efficacia dell’idea del Polo del Gusto, la sua capacità di creare aggregazione e opportunità di sviluppo, attraversando eventuali difficoltà e creando sinergie tra i marchi. Gli esempi sono numerosi. Va ricordato come sia Domori che Dammann Frères siano oggi impegnate nella realizzazione di un nuovo sito produttivo. Domori ha messo a punto il nuovo magazzino, e punta a trasferire gli uffici entro l’estate, mentre la produzione verrà trasferita entro il 2024. Il nuovo magazzino è un punto di forza per tutta la logistica del Gruppo, e la capacità di distribuzione di Domori spinge le piccole aziende che entrano a far parte della nostra famiglia, come dimostra il + 52% di fatturato di Pintaudi. Dammann Frères comincerà la costruzione del nuovo stabilimento a inizio 2024, in un’area industriale non molto distante dall’attuale stabilimento. Domori, inoltre, ha conseguito un importante investimento pluriennale da parte di SIMEST, per il progetto UK del cioccolato: con l’acquisizione di Rococo Chocolates a giugno 2022, infatti, Domori controlla due diversi storici Brand inglesi, con sede a Londra e dal posizionamento prestigioso e internazionale. Per quanto riguarda le acquisizioni, il 2022 ha visto l'ingresso di Achillea, la cui acquisizione è stata da poco completata: è un ingresso che bilancia perfettamente l’uscita di Mastrojanni, dal momento che le due aziende hanno un volume di affari molto simile. Infine, siamo il Polo del Gusto debutterà a breve nel mercato retail: a Trieste, verso l’autunno, verrà ufficialmente presentato il nuovo Brand retail che raccoglierà tutte le aziende del Polo, mentre per il punto vendita di Roma si sta scegliendo l’opzione migliore per proseguire l’attività, tra monomarca e plurimarca.”
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