La cantina Castello di Gussago la Santissima al Merano Wine Festival
La pluripremiata cantina La Santissima del Castello di Gussago partecipa all’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche internazionali tenuto a Merano
La Santissima del Castello di Gussago è stata invitata a partecipare alla trentaduesima edizione del Merano Wine Festival, in programma dal 3 al 7 novembre 2023. Si tratta infatti di una cantina speciale, che da Gussago, tra le colline della Franciacorta, ha saputo conquistare alcuni tra i maggiori riconoscimenti a livello italiano e internazionale, come la medaglia d’oro con il suo Satèn Club Cuvée 2017 al recente concorso internazionale di spumanti “Champagne and Sparkling Wine World Championship”, e come i diversi WineHunter Award, il premio di eccellenza ed alta qualità assegnato annualmente a prodotti vitivinicoli e culinari nel corso del Merano Wine Festival, tra cui due medaglie d’oro, con l’Animapura Franciacorta millesimato Brut nature DOCG del 2017 e S.A. Noblenoir Franciacorta Metodo Classico Brut DOCG, e due medaglie rosse, con il Club Cuvée Franciacorta Satèn Millesimato Brut DOCG del 2017 e S.A. Nobleblanc Franciacorta Metodo Classico Brut DOCG.
Parte dell’ampio portafoglio di Stock Spirits Group Italia - la storica azienda italiana, oggi tra i leader nel settore degli spirits nell’Europa Centro-Orientale, che produce spirits e distribuisce a livello globale un’ampia gamma di marchi di alta qualità -, La Santissima del Castello di Gussago presenterà le sue rinomate produzioni allo Stand 15 nella Categoria Iconic nel corso del Merano Wine Festival e, selezionata dalla manifestazione per la sua forte attenzione per l’ambiente, parteciperà con il suo Animapura Franciacorta millesimato Brut nature DOCG del 2017 anche all’evento speciale “bio&dynamica” (3 novembre, Pavillion de Fleurs), che si propone di celebrare la bellezza e la complessità dei vini prodotti attraverso pratiche agronomiche e di cantina biologiche, biodinamiche e naturali.
Un approccio che è proprio della filosofia della cantina, certificata biologica dal 2015, che nei suoi ventidue ettari di vigneti ha scelto di prediligere il perseguimento della qualità e il rispetto dell’ambiente.
Sabrina Gozio
“L’invito al Merano Wine Festival e all’evento bio&dynamica è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione perchè rappresenta il riconoscimento, da parte di una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche internazionali, del nostro forte impegno per l’ambiente. Per i nostri vini usiamo uve biologiche di alta qualità che vengono lavorate artigianalmente. Le uve di ogni vigneto vengono raccolte a mano e poi vinificate separatamente, con un pressatura delicata, per esaltarne le caratteristiche distintive e preservarne la qualità: un approccio enologico di tipo conservativo che protegge il binomio uva-vitigno - afferma Sabrina Gozio, enologa della cantina. Per la gestione del suolo utilizziamo mezzi meccanici e per la cura e la salvaguardia delle piante le molecole naturali, evitando l’uso dei diserbanti e degli antiparassitari chimici e tenendo periodicamente monitorate le emissioni di gas serra, necessarie durante l'intero processo produttivo, secondo il protocollo ‘Itaca’ (Italian Wine Carbon Calculator)”.
Valentina Simonetta
Inoltre, a dimostrazione della sua forte impronta ecologica, la cantina aderisce a Biopass (Biodiversità, Paesaggio, Ambiente, Suolo e Società), progetto italiano per la misura, la salvaguardia e l’incremento della biodiversità in viticoltura, che ha lo scopo di restituire all'attività agricola il suo originario ruolo di custode del territorio.
Il terreno argilloso e prevalentemente collinare sul quale prosperano i vigneti ha una maggiore capacità di trattenere l’acqua creando una sorta di irrigazione naturale costante ed evitando così problemi di stress idrici, mentre il clima poco umido e molto ventilato, favorisce la coltivazione del biologico: l’importanza di questo terroir (connubio tra suolo-clima-vitigno e sapiente mano dell’uomo) porta a ottenere uve di elevata qualità con grande freschezza, struttura e ricchezza aromatica, che, grazie al metodo di produzione artigianale, danno vita a vini caratterizzati da personalità unica, persistenza dei sapori e finezza del perlage.
I vitigni utilizzati dalla cantina per la produzione del Franciacorta sono Pinot nero e Chardonnay; Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carmenére sono invece utilizzati per la produzione del Curtefranca rosso doc. La produzione annua è di circa 80/90 mila bottiglie di Franciacorta e 10 mila bottiglie di Curtefranca Rosso.
“Produzione biologica, artigianalità, vini unici di alta qualità: non possiamo che essere felici e orgogliosi di avere nel nostro portfolio La Santissima del Castello di Gussago, una realtà davvero speciale che, grazie al suo straordinario impegno e splendido lavoro, continua a collezionare riconoscimenti, tra i più prestigiosi nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale” - commenta Valentina Simonetta, direttore marketing di Stock Italia.
3 novembre 2023
Evento bio&dynamica - Stand 38, Pavillion de Fleurs, Kurhaus, Merano
4 - 7 novembre 2023
Stand 15, Categoria Iconic, Kursaal, Merano
Per informazioni sullo spumante Animapura Franciacorta millesimato Brut nature DOCG del 2017: https://award.winehunter.it/vino/castello-di-gussago-la-santissima-s-s-s-a/animapura/640ef5a48b5c3c374bb06f7e
Per informazioni sulla cantina La Santissima del Castello di Gussago: https://www.castellodigussago.it/
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