La ripartenza di Cattel
Digitalizzazione, ampliamento dei canali distributivi e prodotto ad alto tasso di servizio le principali leve della ripartenza di Cattel Spa
Si respira aria di ottimismo in Cattel, azienda veneta leader nella distribuzione di prodotti alimentari nel canale Horeca.
Dopo una travolgente convention aziendale, che ha definitivamente posto la parola fine alle attività contingentate vissute nei lunghi mesi di pandemia, tutto fa pensare che il peggio sia passato e che le scelte non sempre facili adottate in piena crisi dal management stiano portando ai risultati sperati.
Sono stati i numeri a parlare lo scorso 2 luglio, sotto una calda ma partecipativa tensostruttura allestita accanto allo stabilimento di Noventa di Piave per ospitare in sicurezza dipendenti e agenti alle vendite: i fatturati di Cattel a giugno 2021 hanno superato l’andamento previsionale del mercato Horeca che, nel confronto 2021/2019 (anno pre-pandemico), ha previsto importanti perdite sui fatturati nel mese di marzo 2021 per chiudere con un -15% a dicembre. Cattel, pur soffrendo per le significative perdite, sta anticipando una graduale risalita che mostrerà finalmente il segno “+” verso fine anno.
La cassa integrazione, il contenimento dei costi, la razionalizzazione del magazzino e la repentina ricerca di canali di distribuzione paralleli (come le catene franchising, le catene di ristorazione a tema, gli ambulanti e le pescherie) hanno contribuito tenere in asse l’azienda, permettendo, per quanto possibile, di mantenere attivo l’investimento riservato all’avviamento di un’importante evoluzione digitale.
Digitalizzazione che si ritroverà presto nel nuovo metodo di raccolta ordini, affidato ad un’App – attualmente in fase di test – che consentirà al cliente di gestire il carrello in piena autonomia e di affidare all’agente il compito di visionare l’ordine, di approvarlo e di svolgere parallelamente l’importante ruolo di consulente specializzato.
Digitalizzazione già presente, ma che verrà ulteriormente implementata anche in magazzino e che consentirà di affrontare nuove sfide come, ad esempio, una più accurata gestione del ricevimento merci e conseguente riduzione dei tempi di stoccaggio. Digitalizzazione che, ancora, si vedrà nel reparto customer service per assistere al meglio la clientela e, non ultimo, in quello logistico, con l’implementazione di un tool per ottimizzare i giri camion.
Una pandemia che ha chiuso le porte, che ha negato il contatto, che ha fatto temere e tremare per la salute propria e dei propri cari, ma che non è riuscita a frenare la voglia di futuro e che ha portato, in Cattel, a insistere con ancor più enfasi verso ogni possibile via di uscita. In forze ridotte, ma con incrollabile determinazione, l’azienda ha affrontato una radicale ristrutturazione. Ha riorganizzato reparti, ha adottato nuovi strumenti informatici, ha portato a 8000 le referenze a catalogo e ha notevolmente ampliato l’offerta di prodotti ad alto contenuto di servizio, pronti per essere personalizzati dallo chef in cucina.
“Dobbiamo riposizionarci in questa nuova normalità” ha affermato Gianfranco Cattel, Presidente di Cattel SpA. “In questi mesi è cambiato il mondo e, di conseguenza, la nostra quotidianità. Ci è richiesta la capacità di reagire alle sollecitazioni esterne, che saranno sempre più veloci e frequenti. Ci riusciremo collaborando e aiutandoci. Insieme, con energia e fiducia”.
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