Lait A.Mare: la perla gastronomica della Brianza che merita una visita
Lait A.Mare a Lesmo unisce tradizione e innovazione nella cucina mediterranea. La famiglia Perego con lo chef Solano crea un'esperienza unica.
RISTORAZIONE - Punto di riferimento per Lesmo e dintorni, Lait A.Mare, aperto da poco meno di un anno, è un ristorante di grande classe, amato da chi cerca un'autentica esperienza di alta cucina mediterranea. Qui, la tradizione incontra un tocco contemporaneo, dando vita a piatti ricercati, eleganti e intensamente evocativi.
La famiglia Perego, storicamente attiva nel mondo della ristorazione, ha costruito con passione questa realtà. Alessandro Perego, insieme alla moglie Federica Sala, guida con dedizione questa perla gastronomica. Alessandro, oltre a esserne il patron, è anche l'anima della cucina: il suo talento si esprime nella capacità di restare fedele alla tradizione, tanto amata dal pubblico brianzolo. Una cucina diretta, comprensibile, ma al contempo di grande gusto, capace di entrare nel cuore di una clientela attenta e desiderosa di solidi punti di riferimento.
Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, la famiglia Perego ha compreso l'importanza di affiancare alla tradizione una giusta dose di innovazione e ricercatezza, inserendo nel menù piatti capaci di sorprendere senza mai snaturare l'identità del locale. Per dare forma a questo percorso, è stato coinvolto lo chef Emilio Solano in qualità di executive chef, con l'obiettivo di introdurre tecniche moderne e proposte creative che arricchiscono l'offerta senza tradirne le radici.
Nasce così un'esperienza gastronomica unica, dove la solidità della cucina tradizionale si fonde con l'ispirazione di piatti innovativi, regalando agli ospiti un viaggio sensoriale raffinato ed emozionante.
Lait A.Mare è oggi in grado non solo di soddisfare il palato esigente della Brianza, ma anche di incuriosire un pubblico più ampio, diventando una meta ambita anche per i milanesi e per chi cerca qualcosa di autentico al di fuori dei circuiti più battuti.
Come ci insegna una nota guida gastronomica: a volte un ristorante merita il viaggio, a volte la deviazione. In questo caso, merita sicuramente una visita: a pochi minuti da Milano, lontano dalla frenesia cittadina, si trova un ristorante di grande classe, con una qualità delle materie prime che da sola vale il tragitto.
Alla classica ma non scontata "Insalata di Astice" si aggiunge "Il Raviolo di calamari alla Dalì": velo di calamaro, caprino di Montevecchia, datterini al forno, crema di alici del Cantabrico, Stick al Nero. Al "Polpo croccante e cuore di carciofo stufato" si aggiunge "La Bianca ed il Nero": capasanta, beurre Blanc e Caviale. Un antipasto curioso: i "Mode ghili vanno al mare", polpette di pesce, maionese allo zafferano e gremolada, e un primo piatto gustoso: "Raviolo di riccio e Nduja".
In un ristorante inclusivo non possono mancare anche delle portate vegetali e delle portate di carne, in modo da aprire le porte a tutti gli ospiti, nel pieno rispetto di un grande ristorante di cucina di mare.
La scelta del nome "Lait" si ispira al concetto di leggerezza intesa come approccio rilassato, accogliente, leggero sia nell'atmosfera che nell'esperienza gastronomica, con l'intento di far sentire l'ospite accolto, come a casa.
Lait A.Mare rappresenta il culto del buono, del bello e il ritorno alle origini con uno sguardo al futuro, in una provincia dove spesso gli sforzi sono doppi per emergere, ma dove chi emerge diventa nel tempo il vero punto di riferimento. Lait A.Mare lo è già diventato, un locale sussurrato da una clientela fedele, ed ora pronto per essere raccontato e per accrescerne la notorietà.






