Lavazza presenta il Calendario 2026: l'italianità negli scatti di Alex Webb
Lavazza debutta ad Art Basel Miami con il Calendario 2026: un Grand Tour fotografico nell'italianità firmato Alex Webb
CRONACA PER L'IMPRESA - Lavazza sceglie un palcoscenico d'eccezione per svelare il suo Calendario 2026: Art Basel Miami Beach, una delle più importanti fiere internazionali d'arte moderna e contemporanea. È la prima volta che l'azienda torinese presenta il suo progetto fotografico annuale in questa prestigiosa vetrina mondiale, consolidando il ruolo di Official Partner dell'evento.
«Siamo estremamente orgogliosi di essere Official Partner di Art Basel Miami Beach e partecipare a questo momento unico dove poter raccontare la nostra lunga relazione con il mondo dell'arte e della fotografia», spiega Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo Lavazza. «L'arte contemporanea rappresenta un linguaggio universale capace di connettere sensibilità, culture e generazioni in ogni angolo del mondo. [...] Lavazza, da sempre impegnata nella promozione della cultura, ha saputo intrecciare visione e responsabilità sociale in un percorso che valorizza l'arte come strumento di dialogo e trasformazione».
Il nuovo calendario prosegue il racconto globale avviato con la campagna Pleasure Makes Us Human, concentrandosi sugli elementi che caratterizzano lo stile di vita italiano. Per realizzare il progetto, Lavazza ha affidato la direzione creativa all'agenzia Armando Testa, mentre la parte fotografica è stata curata da Alex Webb, celebre street photographer della prestigiosa agenzia Magnum Photos, riconosciuto per il suo talento compositivo e la straordinaria sensibilità cromatica.
Il Grand Tour contemporaneo attraverso l'obiettivo di Webb
Alex Webb ha costruito il suo personale "Grand Tour" dell'Italia, attraversando diverse location suggestive del Paese per comporre una narrazione visiva calda, intensa e lontana dai cliché. I dodici scatti che compongono i mesi dell'anno presentano luoghi non convenzionali dove il caffè emerge come elemento centrale della convivialità quotidiana.
«Ho sempre pensato che l'Italia avesse una certa tradizione estetica, che attraversa i secoli ed è viva ancora oggi. Una caratteristica che ho sempre percepito nella mia relazione con questo Paese», racconta Webb. «Ho cercato di seguire la luce, i colori e i movimenti delle persone, catturando immagini che trasmettessero un certo livello di energia e risonanza. Come fotografo, tendo a vedere la bellezza, l'arte e il piacere anche nei piccoli gesti e nei momenti semplici, come bere caffè».
Le immagini attraversano scenari diversi: un angolo di lago con i giochi dei bambini, un bar del centro città, uno studio di modellazione del gesso, la bocciofila frequentata da sacerdoti, le vie colorate di una cittadina di mare, il pranzo in trattoria, una barberia liberty, fino alla processione di Santa Rosalia a Palermo. Ogni scatto è pervaso da colori caldi che evocano l'estate e l'atmosfera gioiosa italiana.
L'italianità oltre gli stereotipi
«Abbiamo voluto raccontare un viaggio nell'italianità, evitando ogni stereotipo. Lo abbiamo immaginato come un percorso in dodici tappe, ognuna espressione di un'umanità diversa, che ci ha permesso di esplorare in profondità le molteplici sfumature del piacere. Un concetto, quello del piacere, che appartiene da sempre al DNA di Lavazza. Così è nato un itinerario ideale attraverso un'Italia più autentica, concreta e sincera», spiega Michele Mariani, Executive Creative Director del Gruppo Armando Testa.
Gli scatti evocano la leggerezza della "vita dolce": i ritmi rallentano, la spontaneità trova spazio, ogni istante può contenere un momento di piacere. Il piacere dell'incontro, dello stare insieme, della conversazione e della buona tavola, il rito del caffè. Piccoli momenti di felicità accessibili a tutti, accompagnati da una tazzina di caffè, quest'anno più che mai protagonista delle fotografie.
«Il caffè è una scintilla, è sempre l'inizio di qualcosa. È un momento condiviso che si può raccontare ma si può anche assaporare. E, in questo caso, è un piacere fatto di piccoli gesti, legato alla spontaneità dell'essere italiani. Una spontaneità che è apertura e accoglienza», aggiunge Francesca Lavazza. «È un gesto che diventa più intimo quando si desidera un momento per sé, un tempo in cui ci si prende cura delle relazioni, della propria famiglia, dei propri amici. Rappresenta davvero un universo di relazioni che abbraccia tutto il mondo all'interno di una tazzina».
Trentaquattro anni di arte e fotografia
Giunto alla trentaquattresima edizione, il Calendario Lavazza ha coinvolto nel tempo i più grandi talenti fotografici internazionali. L'appuntamento con Art Basel Miami Beach rappresenta il coronamento di un lungo percorso artistico, durante il quale Lavazza ha collaborato con istituzioni di primo piano come la Triennale e il MUDEC di Milano, la Collezione Peggy Guggenheim, i Musei Civici di Venezia, il Guggenheim Museum di New York e il Centro Italiano Fotografia - Camera di Torino. Un impegno che rende Lavazza non solo ambasciatrice del caffè nel mondo, ma anche portatrice di bellezza e creatività.

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