Le strategie di Cattel per massimizzare le performance nell'Horeca

Cattel Spa si adatta al mercato Horeca con innovazioni digitali e prodotti ad alto contenuto di servizio, rispondendo alle nuove esigenze del settore

18 Dic 2024 - 12:52
Le strategie di Cattel per massimizzare le performance nell'Horeca
Giandomenico Baita, Direzione Vendite

CATERING E DISTRIBUZIONE - L'euforia del biennio 2022-23, caratterizzato dalla ripresa post-pandemia e dal ritorno della socializzazione, ha portato a un'impennata nel settore fuori casa. Tuttavia, non tutte le aziende dell'Horeca sono riuscite a prepararsi adeguatamente.

Non è così per Cattel Spa, tra i maggiori player nella distribuzione di prodotti food e non food nel mercato del fuori casa, che – grazie alla capacità di individuare e anticipare i trend del mercato – ha adottato alcune strategie, semplici quanto vincenti, che le hanno permesso di continuare a operare con sicurezza anche in un anno, il 2024, che si è dimostrato sicuramente sfidante.

Secondo la più recente analisi del trend dei consumi fuori casa a cura di TradeLab (società italiana di consulenza e analisi operativa partner delle imprese nella gestione dei processi di ingresso e di presidio del mercato), il terzo trimestre del 2024 conferma, infatti, la tendenza alla stabilità nei consumi away from home fra gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni, per un valore complessivo del mercato di 60.961 milioni di euro, leggermente superiore quindi al valore registrato il terzo trimestre del 2023 (60.167 milioni di euro), nonostante la lieve flessione in termini di numero di visite. I settori che performano meglio sono le colazioni e le occasioni più sociali (aperitivo serale e cena), mentre la pausa mattina/pomeriggio, l’aperitivo prima di pranzo e il dopo cena sembrano aver perso un po’ di attrattiva. La migliore performance dei canali a maggior scontrino si evidenzia in trend positivi per tutte le aree geografiche, con Sud e Isole in testa e Centro Italia in coda.

Il mercato non sta regredendo – conferma Giandomenico Baita, Direttore Vendite di Cattel ma la crescita è sicuramente differente, in linea con i valori registrati prima del Covid. Quel che è certo è che la pandemia ha portato cambiamenti profondi nel settore, e Cattel ha cercato di coglierli”. Il primo cambiamento è probabilmente la forte digitalizzazione, accompagnata dalla crescita smisurata del food delivery, abitudine nata per necessità (l’aumento dello smart working e le limitazioni imposte agli spostamenti) che però non è sparita insieme al virus. Cattel, con il suo vasto assortimento di oltre 8000 prodotti, è più che attrezzata per soddisfare la quota di consumatori che preferisce ordinare il pasto al ristorante e consumarlo a casa. Il grande plus di Cattel è l’ampia disponibilità di prodotti ad alto contenuto di servizio (grazie anche alle private label Valdora Selezione, Valdora, JesolPesca, Scottona e diGià), in grado di soddisfare un altro grande cambiamento: il settore horeca continua a registrare una certa difficoltà nel reperire personale, soprattutto, quello qualificato. In questo senso si dimostrano particolarmente vantaggiosi i prodotti già lavorati e pronti all’uso, la cui qualità e convenienza sono garantite dall’utilizzo di tecniche innovative come il protocollo DYP, una tecnica che ha comportato una vera e propria svolta nel mondo della distribuzione ittica poiché l’ultracongelamento (da -60 °C a -120 °C) in tempi rapidissimi consente di mantenere intatta la qualità del pesce, preservandone sapore e consistenza anche una volta scongelato, proprio come se fosse stato appena pescato. Un’innovazione che non solo soddisfa le esigenze di freschezza dei ristoratori, ma anche quelle di stabilità economica, permettendo loro di contare su un food-cost certo, con prezzi e disponibilità costanti, e pianificare con precisione le attività di gestione della cucina e dei menù). 

L’innovazione inoltre si è tradotta in Cattel nell’adozione di un’App per la raccolta degli ordini - che ora possono avvenire in qualunque momento della giornata, anche offline, a cura del cliente stesso, lasciando più tempo agli agenti per fornire un accurato servizio di consulenza e permettendo a Cattel di adempiere alla propria missione di creare una partnership con il cliente.

I prossimi anni saranno caratterizzati da una ripresa dei consumi fuori casa, ma non va dimenticato che, sebbene il consumatore sia disposto a spendere, desidera esperienze di consumo diverse: si registrano, per esempio, una crescita della ristorazione organizzata rispetto a quella indipendente e un apprezzamento particolare del pasto veloce, con una preferenza per i prodotti a scontrino più basso (+11% nel terzo quadrimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo nel 2013 per fast food e catene di self-service). Cattel si sta muovendo anche in questa direzione. 

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