Lunadoro protagonista ad Anteprima Nobile 2020: la cantina punta al bio
“Grandi conferme e nuove soddisfazioni. Così concludiamo questa edizione dell’Anteprima in Fortezza 2020. Le annate presentate quest’anno e il Gran Pagliareto 2016, nuovo eccezionale prodotto che si è aggiunto alla linea, hanno ricevuto apprezzamenti da parte degli operatori del settore, di appassionati, di tecnici, e della stampa, dandoci la conferma che Lunadoro rappresenta un’eccellenza tra i Nobili”.
Così Adriano Annovi, Amministratore Delegato dell’Azienda Agricola Lunadoro, commenta la partecipazione all’edizione 2020 dell’Anteprima in Fortezza, tenutasi da sabato 15 a giovedì 20 febbraio 2020 nella suggestiva cornice della Fortezza Medicea. I vini Lunadoro - il Rosso di Montepulciano Prugnanello 2018, il Nobile di Montepulciano Pagliareto 2017, il Nobile di Montepulciano Riserva Quercione 2016 e la grande novità di quest’anno il Nobile di Montepulciano Selezione Gran Pagliareto 2016 - sono stati protagonisti di questo importante appuntamento che ogni anno raccoglie oltre 3.000 visitatori che hanno potuto degustare e scoprire in anteprima le nuove annate e le riserve della zona di Montepulciano.
Entusiasmo per la Riserva 2016 e il Gran Pagliareto 2016 e grandi e positive conferme per il Nobile di Montepulciano Pagliareto 2017 e il Rosso di Montepulciano Prugnanello 2018 che, come spiega Maurizio Saettini, enologo della Cantina Lunadoro, sono frutto di due annate molto particolari.
“Nel 2017 abbiamo registrato produzioni quantitativamente inferiori alla media ma bellissime maturità fenoliche associate ad ottime concentrazioni ed acidità sorprendenti: il Nobile di Montepulciano Pagliareto 2017 che ne è derivato risulta infatti pieno e godibile fin da subito. Intenso, inizialmente quasi austero, si apre poi a sensazioni calde e vellutate” – spiega Maurizio Saettini. “Rispetto invece al Rosso Prugnanello 2018, abbiamo atteso a lungo la maturità del vigneto da cui è nato prima di vendemmiarlo, ma il risultato alla fine ci ha premiati: la profondità e la complessità raggiunte al palato in questo vino lo fanno avvicinare più ad un Nobile ma la freschezza e la croccantezza della frutta rossa che si incontrano ruotando il vino nel calice, gli donano uno slancio ed una vivacità che solo il Rosso di Montepulciano può avere”.
“Con un 2019 che ha visto Lunadoro raccogliere premi e riconoscimenti a livello internazionale e un 2020 che si è aperto con apprezzamenti e soddisfazione – conclude Annovi - proseguiamo in crescita questa strada intrapresa, anche con nuovi investimenti. La cantina verrà rinnovata internamente, sia nella zona acciai che nel parco barriques e tonneaux, ma soprattutto stiamo gettando le basi per far diventare Lunadoro una cantina bio e ottenere la certificazione di sostenibilità. Un passo importante per dare ancora più slancio a questa realtà, perfetta espressione del Nobile di Toscana che, nella sua nuova denominazione, avrà ancora più presa sui mercati internazionali”.
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