Mirko Lamagna è il nuovo bar manager dello Scottojonno di Napoli

PROTAGONISTI - Il cocktail bar ScottoJonno – incastonato all’interno dell’ottocentesca Galleria Principe di Napoli – accoglie il nuovo bar manager partenopeo Mirko Lamagna. Tante le novità apportate all’interno del menu a cominciare dall’idea dietro ogni singolo cocktail. Le 12 ricette signature sono un vero e proprio viaggio che traghetteranno l’ospite in una dimensione del tutto nuova, in cui non mancherà l’utilizzo della tecnologia, come il rotovapor, la centrifuga da laboratorio o il sonicatore a ultrasuoni, in grado di apportare sapori del tutto inusuali ai drink. Un esempio su tutti? L’aroma di libro, conferito attraverso l’antica tecnica dell’enfleurage utilizzata nell’Antico Egitto. I drink di Mirko Lamagna e dell’head bartender Angelo Angelotti saranno in degustazione anche il 22 settembre a Vietri sul Mare (SA), all’inaugurazione dell’Amalfi Coast Cocktail Week, la prima settimana a tema miscelazione organizzata sul mare, dalla stessa ideatrice della Florence Cocktail Week, Paola Mencarelli, con il Patrocinio del Comune di Ravello e del Distretto Turistico Costa d’Amalfi.
“ScottoJonno ha il tutto potenziale necessario per mettersi in mostra sulla scena campana e nazionale” dichiara Mirko Lamagna “Il nostro obiettivo sarà quello di valorizzare le migliori materie prime locali e mondiali, in particolari asiatiche. Penso al koji, fungo utilizzato nella produzione di sakè, salsa di soia, miso e non solo, allo yuzu, oppure al tè, ai fermentati, come la kombucha, e alla resina. Per farlo, ci avvarremo anche delle più alte tecniche di cucina e di pasticceria. Tutto sarà realizzato in casa, a partire dalla soda. Chi viene da ScottoJonno dovrà vivere un’esperienza”.
Luca Iannuzzi, l’anima e la testa dietro la rinascita di Galleria Principe di Napoli, non lesina commenti: “Le ripartenze, dopo la pausa estiva e i nuovi inizi sono sempre un immenso atto di fede verso il nostro lavoro, verso la gente che ogni sera sceglie di vivere insieme a noi il loro tempo buono, quello dello svago, della testa che si fa leggera. Parliamo di qualità della vita che passa anche da un buon drink, da una bella serata in compagnia e da una proposta gastronomica che deve essere in grado di accontentare tutti i palati”.

Mirko Lamagna

Nato nel 1988 a Napoli, Mirko Lamagna inizia a lavorare nel mondo dell’ospitalità all’età di 17 anni, in un bar-pasticceria di famiglia. La passione per la miscelazione lo porta a frequentare il corso da barman alla Flair Bartender School (FBS) a Napoli. Quindi, è il momento delle prime esperienze nei cocktail bar: inizialmente nel ruolo di barback e di bartender, per poi ricoprire qualche anno più tardi la posizione di bar manager.

La passione è lo stimolo che lo porta ad alzare sempre un po’ di più l’asticella, frequentando nuovi corsi di miscelazione. Dopo la Laurea in Economia Aziendale, diventa relatore nella stessa scuola in cui si era formato e nella sua città natale, qualche anno più tardi, fonda l’accademia Mixology Lab. Inizia ad insegnare come preparare cocktail a partire dalla realizzazione di basi homemade, che possano prevedere l’utilizzo di tecniche di fermentazione o ri-distillazione. È anche formatore e consulente.
Da settembre 2024, è il bar manager di ScottoJonno.

Amalfi Coast Cocktail Week

Domenica 22 settembre, dalle 18 alle 24, ai Giardini del Fuenti di Vietri sul Mare (SA) si terrà l’inaugurazione dell’Amalfi Coast Cocktail Week: una grande festa dedicata alla Campania, con i migliori cocktail bar, ristoranti, pizzerie ed eccellenze gastronomiche della regione.
Per l’occasione, il team guidato da Mirko Lamagna porterà un signature cocktail pensato ad hoc: Laltamùre. La base è quella del Campari, chiarificato attraverso la tecnica del milk washing con uno yogurt alla banana. Il risultato sarà una base alcolica limpida, che avrà il gusto dell’ingrediente di partenza e un retrogusto lattico e fruttato. La ricetta verrà completata con cordiale di pompelmo, vodka Altamura e ri-distillato di capperi. Nel cocktail si combineranno molteplici sensazioni gustative: l’amarezza del Campari, le note fruttate della banana, l’acidità agrumata del pompelmo e, infine, la percezione di salinità data dai capperi. Percezione, dal momento che nel processo di ri-distillazione, la base alcolica acquisisce solo l’aromaticità dell’ingrediente. In questo caso, l’alcool puro si aromatizza ai capperi, ma non diventa per questo sapido.

ScottoJonno vuole iniziare un nuovo capitolo della sua storia e lo fa puntando su uno dei professionisti di spicco della miscelazione campana.

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