Nicole Cavazzuti intervista Michael La Terriere, direttore commerciale internazionale di Varma
Macaronesian Gin debutta in Italia: presentato a Roma e Milano il gin premium delle Canarie, distillato con acqua vulcanica. Cavazzuti intervista La Terriere.
BAR, MIXOLOGY E COCKTAIL - Mancava ancora un gin delle Canarie in Italia. Ora c’è: si chiama Macaronesian Gin, nasce nell’arcipelago atlantico e viene distillato con acqua filtrata attraverso roccia vulcanica.
Dopo la prima presentazione a Roma pochi giorni fa, il gin è stato lanciato ieri a Milano con un evento all’Organics Bar, dove lo abbiamo assaggiato sia liscio che miscelato.
Tre i drink protagonisti: Gin Tonic, un twist sul Mojito e uno sul Gin Sour.
A guidare l’espansione internazionale è Michael La Terriere, recentemente nominato direttore commerciale internazionale della divisione spirits del gruppo Varma.
"Il mio obiettivo – spiega – è portare all’estero il portafoglio dei marchi proprietari".
Otto anni dopo il suo debutto, il brand sceglie l’Italia per consolidare la sua nuova fase internazionale.
Ne parliamo all’Organics Bar proprio con La Terriere, che oggi vive a Barcellona e guida la strategia di esportazione globale della marca.

Perché avete deciso di arrivare in Italia solo adesso?
La produzione di Macaronesian è iniziata otto anni fa. All’inizio non c’era una vera strategia di export: un importatore giapponese assaggiò il gin, se ne innamorò e da lì partì una piccola vendita di un solo pallet per il Giappone. Tutto è nato in modo spontaneo.
Poi, nel febbraio dello scorso anno, il gruppo Varma, uno dei più importanti in Spagna, ha raggiunto un accordo con Diego Rómbola di Santa Cruz. Da allora ci occupiamo noi dell’esportazione internazionale.
L’Italia era il primo Paese nella lista: un mercato maturo, con una grande cultura del gin e un importante flusso di turisti che conoscono già le Canarie.
Come avete scelto il vostro partner italiano?
Avevo un amico, Ciccio, un top bartender italiano. Mi disse: “Devi parlare con Andrea Onesti, è la persona perfetta per questo gin.”
Così l’ho contattato: ci siamo conosciuti e abbiamo trovato subito una visione comune. Milano è il nostro punto di lancio internazionale.

Come comunicate l’identità di Macaronesian Gin?
Con poche attività, mirate e curate. Il nostro obiettivo è trasportare chi beve nel mondo da cui nasce il gin: l’abbondanza di fiori e vegetazione delle Canarie, l’azzurro del cielo e dell’oceano, il nero delle rocce vulcaniche.
Usiamo i social media per enfatizzare questo messaggio: ogni contenuto racconta questi colori e questa natura.
E negli eventi, come questa presentazione, puntiamo su installazioni evocative — come quella parete di fiori che richiama l’anima dell’arcipelago.
Avete realizzato anche un cofanetto speciale, con tanto di fiori di plastica all’interno…
Sì, è una specie di teatro, ma non è in vendita. È un regalo per clienti speciali. Ci chiedono spesso di metterlo sul mercato, ma per ora resta un oggetto esclusivo.
Pensate di organizzare guest shift o eventi cocktail anche in Italia?
Non ancora, ma è nei nostri piani. In Spagna lavoriamo con due o tre top bartender e mi piacerebbe molto farlo anche qui.
In realtà, non mi occupo direttamente di queste attività: abbiamo affidato ad Onesti Group anche un budget per la comunicazione, lasciando all’azienda libertà di individuare le strategie più efficaci per supportare il lancio in Italia.
È un Paese che ama la mixology e ha un pubblico molto recettivo.
Come gestite la comunicazione e l’espansione nei vari Paesi?
Tutta la comunicazione è interna, curata dal nostro team. In Italia la gestione è affidata a Onesti Group.
Dopo l’Italia, ci stiamo muovendo verso la Germania. Ogni anno 16 milioni di persone visitano le isole. Ecco, sono il nostro target.
Chi le frequenta, riconosce immediatamente il loro spirito dentro un bicchiere di Macaronesian.
E gli altri mercati internazionali?
Stiamo lavorando anche con Belgio, Olanda e Irlanda.
Il Regno Unito oggi è complicato per la crisi post-Brexit e la flessione della categoria gin.
Gli Stati Uniti ci interessano meno, perché molti americani non sanno nemmeno dove siano le Canarie, mentre l’America Latina è un mercato interessante, dove possiamo presentarci come un gin spagnolo con anima atlantica.
Insomma, Macaronesian Gin è…
Con la sua bottiglia in ceramica bianca e un profilo aromatico che unisce note floreali e minerali, Macaronesian Gin racconta l’essenza dell’arcipelago da cui prende il nome.
Un gin che sa di vulcano — e che porta con sé l’anima delle Canarie, dove la terra incontra il vento dell’oceano.
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