Nuova vita per lo stabilimento termale e le acque di San Faustino
A Massa Martana (PG) un imprenditore locale ha rilevato all'asta lo stabilimento termale di San Faustino, da decenni in stato di abbandono. L'obiettivo della nuova proprietà è riportare nel 2023 questa pregiata acqua sul mercato puntando ad una fascia premium
L'amministrazione comunale di Massa Martana (PG) nei giorni scorsi ha annunciato con orgoglio tramite i suoi canali social che lo stabilimento termale e le acque minerali di San Faustino, da circa 10 anni abbandonate all'incuria, sono state rilevate da una società a conduzione familiare guidata da un imprenditore locale, Giorgio Scassini, che già negli anni precedenti ha dimostrato di avere a cuore il territorio e i suoi abitanti rilevando anche diverse aziende in difficoltà.
Il pericolo di un totale abbandono e del possibile arrivo di speculatori si allontana quindi dalla cittadina, e anche le sigle sindacali esultano per la nuova linfa che arriverà da quella che già un tempo era stata un'eccellenza e ora provvederà a creare posti di lavoro nonché l'arrivo in città di turisti, insomma un circolo virtuoso per Massa Martana.
In un'intervista rilasciata al quotidiano UmbriaOn, Giorgio Scassini - attivo in più ambiti industriali ma il cui nome è legato principalmente alla Befood, azienda che produce cibi secchi per cani e gatti - racconta di aver rilevato all'asta le terme di San Faustino in un'operazione in cui ha messo principalmente cuore e passione.
Scassini, che ha acquistato la struttura ad un prezzo di asta di 2 milioni di euro, dovrà ora occuparsi di "rimetterla in sesto"; la progettazione delle nuove terme guarda in primo luogo alla sostenibilità ambientale, ma soprattutto alla grande qualità delle acque. Scassini parla infatti del rilancio dell'acqua San Faustino in particolare sui mercati internazionali in una fascia premium. Quest'acqua come spiega ad UmbriaOn è "una delle poche acque risorgive, è una effervescente naturale ricca di minerali, secondo me anche tremendamente buona.". Il suo obiettivo è riportare questa pregiata acqua sul mercato nel primo semestre 2023. Che i tempi siano rispettati o meno, si tratta di una grande iniziativa che sta donando una seconda vita a un'eccellenza umbra, ma anche italiana, che altrimenti sarebbe sparita.
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