Oscar Farinetti incontra Kimbo: ''Un caffè espresso vale almeno 2,50 euro''

Farinetti e Rubino si confrontano sul valore del caffè italiano, sottolineando l'importanza di riconoscere la complessità della filiera

30 Lug 2025 - 12:33
Oscar Farinetti incontra Kimbo: ''Un caffè espresso vale almeno 2,50 euro''

CAFFÈ - L'esperienza imprenditoriale di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e figura di riferimento nel panorama enogastronomico internazionale, ha radici profonde nel mondo del caffè. «Mio padre, partigiano e idealista, aveva fondato nel 1967 una torrefazione di caffè e la aveva chiamata UniEuro. Fu proprio in quella torrefazione che io incominciai a lavorare nel 1978. Imparai così le differenze tra i vari caffè crudi del mondo. Imparai l'importanza della qualità sia delle materie prime che in fase di trasformazione», racconta Farinetti. Questa esperienza ha portato all'incontro ufficiale con Mario Rubino, presidente di Kimbo, per un evento dal titolo "La qualità del caffè e il suo giusto prezzo", seguito dalle telecamere dell'agenzia ANSA.

La sfida della filiera del caffè

L'iniziativa di Rubino nasce dall'urgenza di valorizzare la filiera del caffè presso i consumatori, evidenziando competenza, responsabilità e passione che caratterizzano il processo produttivo. Un percorso complesso che parte dalle zone equatoriali del pianeta per arrivare nelle tazzine di bar e di casa, ma che spesso non riceve il riconoscimento dovuto per la sua articolazione. «In un momento in cui il mercato del caffè è fortemente segnato da criticità legate all'aumento dei costi del caffè crudo e alla pressione sui prezzi di vendita per tutte le note crisi internazionali, noi di Kimbo abbiamo scelto con forza di non scendere a compromessi, perché siamo convinti che la qualità, costruita con impegno lungo tutta la filiera, sia un valore da difendere», ha dichiarato Rubino. L'obiettivo è affidare a una voce autorevole ed esterna il compito di spiegare perché la qualità abbia un valore che merita riconoscimento e sostegno.

Un prezzo sottostimato per eccellenza

Farinetti non ha risparmiato critiche alla sottovalutazione economica del caffè espresso italiano. «In Italia il prezzo del caffè espresso è sempre stato calmierato proprio per l'importanza che riveste per noi italiani. Ma se dovessimo guardare ai costi reali, oggi una tazzina di caffè al bar non dovrebbe costare meno di 2,50 Euro», ha affermato con fermezza. L'imprenditore ha sottolineato come l'Italia sia l'unico paese occidentale dove il caffè risulta sottopagato, insieme a Grecia e Portogallo. «Tenere il prezzo di una tazzina di caffè al bar a 1,20, al Sud, o magari a 1,50, al Nord, non è sostenibile e non è giusto. Quanto paghiamo al bar per una qualsiasi bibita, se non addirittura per un bicchier d’acqua? Si tratta peraltro di prodotti peraltro già pronti per l’uso, che bisogna solo versare. Che dire del caffè, che invece ogni volta deve essere “cucinato”?», ha proseguitoevidenziando la complessità artigianale del processo produttivo. Il barista viene definito "il cuoco del caffè", sottolineando l'importanza di riconoscere il giusto valore all'intera filiera. «Così come nessuno si aspetterebbe una bottiglia di vino d'eccellenza a pochi euro, anche la tazzina di caffè dovrebbe essere riconosciuta come il risultato di una filiera complessa e artigianale» evidenzia Farinetti.

Infografica elaborata da Kimbo: ecco come si suddivide il prezzo di una tazzina di caffè da 2 euro

La valorizzazione della cultura del caffè passa attraverso la formazione e l'educazione del consumatore. “Il barista è il responsabile dell’ultimo miglio, deve saper valorizzare e raccontare tutta la complessità che c'è dietro una tazzina. È per questo che abbiamo intensificato negli utlimi anni le attività del Kimbo Trainign Center che ormai non sono dirette solo ai professionisti ma anche agli appassionati di caffè. Perché solo un consumatore più esperto ed esigente riuscirà, proprio come è avvenuto nel mondo del vino, a pretendere e comprendere una qualità in tazza eccellente. E sarà disposto anche a riconoscere il giusto valore al caffè che sta bevendo” dichiara Rubino.

Dopo l'ncontro con Alessandra, Mario e Paola Rubino, e con Luca Amabile e Gerardo Evangelista, rispettivamente seconda e terza generazione al Kimbo Training Center, Farinetti ha voluto visitare i laboratori di ricerca e controllo qualità insieme alla Quality Manager Maria Cristina Tricarico, scoprendo le centinaia di pregiati Arabica e Fine Robusta che compongono le miscele aziendali. 

L'imprenditore si è dichiarato affascinato dalla tostatura scura napoletana e dalla capacità di spingere la cottura al punto massimo per esaltare le caratteristiche del caffè. «A Napoli avete preso la parte di vitalità energetica del caffè e l'avete fatta diventare simbolo dell'incontro umano. Per non parlare del caffè sospeso: invenzione della solidarietà sociale», ha concluso Farinetti.
Mario Rubino ha evidenziato come il costo del caffè verde sia aumentato del 300% negli ultimi 24 mesi a causa di cambiamenti climatici, fattori geopolitici e incremento del consumo mondiale; nonostante questo ha promesso ai consumatori e clienti di continuare a mantenere la qualità del prodotto, offrendo sempre «il nostro caffè al prezzo più giusto per tutti».

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