Pasticceria Russo 1880: la firma storica dell’arte dolciaria etnea

Da oltre 130 anni la Pasticceria Russo a Santa Venerina racconta l’Etna con dolci iconici, frutta martorana e la celebre Tortina Paradiso.

8 Ottobre 2025 - 12:58
Pasticceria Russo 1880: la firma storica dell’arte dolciaria etnea

PASTICCERIA - Sul versante orientale dell’Etna, tra i filari storici che un tempo facevano di Santa Venerina un crocevia di vendemmie, c’è un indirizzo che parla la lingua della tradizione dolciaria siciliana da oltre 130 anni. 

La Pasticceria Russo apre le sue porte in Via Vittorio Emanuele III 105, con un colpo d’occhio che sa di meraviglia, un bancone in stile Liberty color carta da zucchero recuperato da un’antica farmacia di Acireale e restaurato pezzo per pezzo, oggi sipario tra sala e laboratorio. 

Legno caldo, vetrine lucenti, frutta martorana che accende i colori rendono questo luogo la quintessenza dell’accoglienza.

Dietro il banco c’è Anna, terza generazione, voce ferma e sorriso franco, al timone insieme al fratello Salvatore. La sorella Nevia, mani d’oro della pasta reale, è venuta a mancare da poco, ma continua a vivere in ogni pezzo dipinto a mano.

La famiglia era composta da cinque fratelli: due intrapresero gli studi universitari, gli ultimi tre decisero di restare in bottega dopo la scomparsa del padre Giuseppe, nel 1965.

“Papà non voleva per noi una vita così sacrificata,” - racconta Anna -. “Pur non conoscendo nulla di questo lavoro abbiamo scelto di continuare, ci siamo rimboccati le maniche e non abbiamo più smesso.”

La genealogia della pasticceria inizia però ben prima, nel 1880, con Lucio Russo. Figlio di ebanisti, partì diciannovenne per Catania per imparare l’arte dolciaria, quando tornò in paese aprì laboratorio e bottega sulla via principale. 

Fu lui a scovare quel mobile Liberty in farmacia, ad adattarlo all’uso di pasticceria e a farne il tratto identitario del locale in cui oggi l’esperienza dell’ospite si muove tra due anime, nella sala storica, il grande banco custodisce la pasta reale e le paste di mandorla (classiche e agrumate). Le vetrine ospitano, nelle stagioni giuste, la frutta martorana (quella realizzata con la pasta reale) dipinta a mano, un’eredità d’atelier che Nevia ha portato a un livello artistico.

La sala colazioni segue i rituali del territorio, granite nei gusti della tradizione (mandorla, caffè, cioccolato, limone, gelsi) e cornetti fragranti appena sfornati. 

Al banco caffè si compone una colazione tipicamente etnea, granita di mandorla “macchiata” caffè e brioche o cornetto, equilibrio di zuccheri e freschezza che parla il lessico dell’ospitalità locale.

Dalla Pasticceria Russo la carta segue il calendario agricolo, come da consuetudine della Sicilia orientale, in autunno la mostarda d’uva, mosto cotto ridotto con calma e speziato di cannella, restituisce i tempi della vendemmia, una crema scura da cucchiaio, memoria di campagna. Cosa diversa è la versione stagionata che si ottiene con procedimenti artigianali fatti di tanta pazienza ed attenzione all’aggressione delle muffe.

I cannoli nascono da cialde tirate a mano e vengono riempiti al momento con ricotta di pecora, così da mantenere vivo il contrasto croccante–cremoso. La cannella si macina a stecche, un gesto antico che inebria l’aria del laboratorio.
Tra i profumi che tornano nella memoria degli ospiti e dei clienti locali, uno spicca per identità, la Tortina Paradiso. Nata nel 1948 per non sprecare i tuorli avanzati dalla pasta di mandorla (gli albumi servivano in laboratorio), Giuseppe ideò una versione mignon della torta di casa e scoprì che l’uovo intero rendeva l’impasto più morbido. Fu un grande successo.

“Quando non esistevano le merendine industriali, le nostre tortine arrivavano al bar dell’aeroporto, alla stazione di Giardini Naxos e in un bar centralissimo di Catania,” racconta Anna. “Papà comprò un’auto a mio fratello per le consegne: raggiungevamo Giarre, Riposto, Acireale. Col tempo in molti le hanno imitate, ma il nostro marchio è registrato.”
E la ricetta non è mai cambiata, monoporzione, elegante e riconoscibile, è diventata un’icona della pasticceria, la misura esatta del loro metodo, recupero intelligente, ingredienti netti, pazienza di bottega. Oggi, in quella tortina la casa continua a dare all’Etna il suo sapore più autentico.

Pasticceria Russo 1880
Via Vittorio Emanuele, 105
95010 Santa Venerina CT
Tel 095 953202

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