Rigoni di Asiago e la cultura: restaurata la fontana "Venezia sposa il mare"
Rigoni di Asiago, la famosa azienda veneta leader nella produzione biologica del miele e delle confetture di qualità, da sempre attenta ai valori legati alla tradizione e alla cultura, dopo aver sostenuto nel 2015 l’importante intervento di recupero dell’Atrio dei Gesuiti (l’entrata storica del prestigioso Palazzo di Brera a Milano) e, nel 2017, il restauro dell’originale della statua di San Teodoro (il primo Patrono di Venezia) in Palazzo Ducale, giunge al traguardo della terza tappa del suo “Grand Tour” inaugurando il restauro della fontana “Venezia sposa il mare” nel cortile di Palazzo Venezia a Roma.
Il progetto promosso da Fondaco Italia è stato presentato giovedì 13 settembre, ospiti del Polo Museale del Lazio, nella prestigiosa “Sala Altoviti“ all’interno di Palazzo Venezia.
L’intervento di restauro della fontana “Venezia sposa il mare” è stato particolarmente significativo, non solo per il valore storico ed artistico dell’opera, ma anche perché ha rappresenta il link perfetto di contenuti, storia, aneddoti tra il Veneto, dove è nata Rigoni di Asiago, e Roma.
Per questo Rigoni di Asiago ha aderito con particolare slancio al progetto, riconoscendo nell’opera gli stessi valori che hanno permeato lo spirito dell’azienda in quasi un secolo di vita: il recupero delle tradizioni, il gusto per la ricerca, l’arte di creare e produrre qualità.
“Con questa iniziativa di Responsabilità Sociale d’Impresa - dichiara Andrea Rigoni, Amministratore Delegato della Rigoni di Asiago – abbiamo voluto contribuire a ridare il giusto valore ad un monumento e ad un luogo che da sempre sintetizzano e rappresentano il legame tra il Veneto e la Capitale, convinti che le aziende abbiano il dovere di restituire al territorio quello che il patrimonio culturale dell’Italia ci offre in termini di bellezza e notorietà nel mondo. Desidero ringraziare il Polo Museale del Lazio, la Direzione di Palazzo Venezia, i restauratori della Pantone Restauri e Fondaco Italia per aver reso possibile la nostra partecipazione all’iniziativa che, oltre ad averci consentito di consolidare il nostro legame con l’arte, la cultura e la formazione, ci ha permesso di instaurare un rapporto con Roma” .
“La terza tappa di questo nostro progetto “La natura nel cuore di …” che abbiamo iniziato nel 2015 - continua Rigoni – da Milano per passare a Venezia ed arrivare a Roma, conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il nostro patrimonio culturale offre sempre grandi opportunità e stimoli. Ci ha entusiasmato l’idea di poter contribuire a valorizzare una parte di questo luogo, ovvero quell’immenso spazio che è stato per decenni il riferimento, il punto d’incontro sia per i veneti che risiedevano a Roma sia per quelli che soltanto vi transitavano. Un luogo che rappresenta l’espressione di una comunità che nella capitale ha contribuito a rendere alto l’onore dei veneti”.
“Durante questo percorso, iniziato lo scorso febbraio, sono state realizzate diverse attività che ci hanno permesso di far conoscere i nostri prodotti a numerose famiglie e di realizzare anche la festa del biologico insieme ad altri partner perché siamo impegnati a promuovere la cultura del mangiare sano e bene. Confidiamo che questo messaggio possa diffondersi in modo sempre più ampio - conclude Rigoni – e che, grazie anche alla sua veicolazione attraverso la valorizzazione dei beni culturali, possa trovare maggiore forza. Gli attestati di apprezzamento che ci sono giunti in questi mesi per ciò che stiamo realizzando sono veramente tanti e di questi ne andiamo fieri. Lunga vita alla fontana “Venezia sposa il mare!”.
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