“Ristorazione e Centri Commerciali – Ritorno al futuro”: il convegno Aigrim per affrontare problematiche e opportunità del mercato

Il convegno AIGRIM ha fatto incontrare i vertici delle principali catene di ristorazione e le più importanti società di gestione/proprietari dei Centri Commerciali sul territorio italiano. Presentati durante la giornata a una platea di oltre 300 partecipanti i risultati emersi dalla ricerca di Deloitte sul mercato del Foodservice in Italia

19 Ottobre 2022 - 12:23
“Ristorazione e Centri Commerciali – Ritorno al futuro”: il convegno Aigrim per affrontare problematiche e opportunità del mercato
I vertici delle principali catene di ristorazione nei centri commerciali (tenants) e alcuni tra le più rappresentative società di gestione/proprietari dei Centri Commerciali sul mercato italiano (landlords), si sono incontrati per la prima volta in Italia in occasione del convegno “Ristorazione e Centri Commerciali – Ritorno al Futuro” organizzato da Aigrim (Associazione Imprese Grande Ristorazione Multilocalizzata) e svoltosi ieri 18 ottobre a Milano. Il convegno, che ha avuto luogo di fronte a una platea di oltre 300 partecipanti, ha rappresentato un’occasione di dialogo senza precedenti tra tenants e landlords che hanno analizzato lo stato di salute del settore e si sono confrontati per individuare le linee guida strategiche e le priorità comuni da affrontare per il suo futuro sviluppo. In particolare, in un momento nel quale il settore non si è ancora ripreso pienamente dalla crisi generata dalla pandemia, sono emerse le seguenti priorità comuni: • Necessità di reinventare e rilanciare il format dei Centri Commerciali con investimenti strutturali, di marketing e comunicazione soprattutto per quanto riguarda i Centri di fascia medio bassa che soffrono attualmente di una perdita generale di attrattività; • Necessità di interventi straordinari a sostegno del settore per contrastare l’aumento generalizzato dei costi dovuto all’inflazione e alla crisi energetica in atto, per esempio differenziando gli orari delle attività di ristorazione; • Necessità di trovare un allineamento tra gli interessi di breve periodo delle società che gestiscono le grandi superfici e quelli dei tenants che invece investono con un orizzonte temporale di medio periodo; • Necessità di legare i canoni fissi ai flussi di visitatori, così come accade per esempio già negli aeroporti, per allineare sforzi e obiettivi tra tenants e landlords; • Necessità di rivedere la ripartizione delle spese comuni quali, per esempio, quelle per le manutenzioni straordinarie; “Siamo molto soddisfatti del convegno organizzato oggi anche perché siamo riusciti a coinvolgere i più importanti tenants e landlords del mercato italiano che si sono confrontati, credo per la prima volta in Italia, sulle necessità e le linee guida strategiche da adottare per lo sviluppo futuro del settore - ha commentato Cristian Biasoni, Presidente Aigrim - La presenza di relatori autorevoli e la grande partecipazione di pubblico rappresentano entrambi un inequivocabile segnale della volontà comune di rivitalizzare uno dei settori che ha sofferto maggiormente a causa della pandemia. Favorendo questo dibattito, credo che Aigrim abbia dimostrato il ruolo fondamentale dell’associazione” ha concluso Biasoni. I dati emersi sul fatturato della ristorazione, condivisi da Aigrim e dai centri commerciali, sono tra le motivazioni più importanti che hanno dato origine alla necessità di creare un momento di confronto tra le parti. Nello specifico, è stato evidenziato un calo del 4,5% tra gennaio ed agosto 2022, rispetto al periodo analogo del 2019, incidendo così su un settore che ancora perde rispetto ai livelli pre-pandemia. Nel corso del convegno è stata presentata la ricerca di Deloitte intitolata “Il mercato del Foodservice in Italia, focus sui Centri Commerciali”, un documento utile a confrontare lo scenario economico del Foodservice in Italia e in Europa, analizzando le differenze e le prospettive che determineranno i risultati dei prossimi anni. Secondo i dati emersi sul Foodservice, a livello globale, il mercato si appresta a recuperare e superare il valore complessivo raggiunto nel 2019 (2.603 miliardi di €) entro il 2023, con un tasso di crescita annuo (CAGR) del +5,5%. L’Europa, nello specifico, è l’area geografica che crescerà maggiormente nel periodo 2021-2026 con il +6,8%. Il mercato Foodservice in Italia ha storicamente registrato stabili performance e un valore complessivo al 2019 di 78,5 miliardi di euro. Il Retail - esercizi ristorativi presenti all’interno di Supermercati, Ipermercati e simili - rappresenta circa il 5% del totale Foodservice italiano e ha avuto la crescita maggiore nel periodo 2016-2019, con previsioni positive per il futuro di circa il +9,5% tra il 2021 e 2026. Nonostante la contrazione osservata negli ultimi 2 anni a causa della pandemia, la ristorazione rappresenta quasi il 5% del turnover totale dei Centri Commerciali, che ha raggiunto 71,6 Mld € nel 2021 su oltre 1,200 centri. La graduale ripartenza dei consumi ha permesso agli esercizi ristorativi all’interno del Retail di registrare una crescita positiva già nel biennio 2020-2021, con previsioni di crescita dal 2019 al 2026 in miglioramento rispetto allo storico (+2,9% CAGR 19-26). Tale crescita attesa permetterà di recuperare i valori pre-Covid nel 2023. L’incidenza delle catene sul totale punti di ristorazione è in aumento rispetto al 2020 (+1.5%), mentre nel 2021 il traffico nei centri commerciali è stato in crescita seppur ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia.
AIGRIM (Associazione Imprese Grande Ristorazione Multilocalizzate) nasce nel novembre 2013 per raggruppare, in seno a Fipe–Confcommercio, le imprese che effettuano attività di somministrazione di alimenti e bevande nei centri urbani, nei centri commerciali, nelle aree di servizio autostradali, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e marittime ed in altri siti in concessione. Oggi, aderiscono ad AIGRIM 12 tra le più grandi e prestigiose Imprese di ristorazione, impiegando circa 50.000 dipendenti, contando su oltre 3 miliardi di ricavi e gestisce più di 3.000 punti di ristoro in tutto il territorio nazionale, sia in forma diretta che in franchising.
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