Sagra rilancia l'extra vergine Bassa Acidità con una nuova campagna
Il 2018 è l’anno del rilancio di Bassa Acidità, l’Olio Extra Vergine di punta della gamma Sagra.
Con una campagna stampa, digital e social, dedicata al suo prodotto premium, Sagra conferma il suo storico approccio culturale alla comunicazione dell’olio extra vergine di oliva. Sono passati infatti quasi trent’anni dall’introduzione nel mercato del primo olio extra vergine con un’etichetta pensata per evidenziare proprio il concetto di Bassa Acidità, uno dei principali parametri con cui si misura la qualità di un olio.
Nel 1990 Sagra è stato infatti il primo marchio a credere in questo valore e a metterlo al centro della comunicazione, sul packaging e nelle campagne pubblicitarie. Una convinzione che continua ancora oggi, come dimostra la creatività firmata da The Ping, in uscita in queste settimane sui principali quotidiani nazionali, periodici e riviste di cucina, nell’ambito di una campagna crossmediale che coinvolge anche i principali canali tematici di cucina e un nutrito gruppo di influencers attivi sui temi alimentazione e benessere.
“Ci proviamo gusto a essere molto bassi” è il claim. La bottiglia dell’olio extra vergine Bassa Acidità Sagra emerge con i suoi colori da uno sfondo scuro, l’ardesia della lavagna, voluto per sottolineare l’approccio educativo della campagna, che vuole trasferire ai consumatori le nozioni utili a spiegare cosa sia la Bassa Acidità e perché sia un indice di qualità. La bottiglia è anche il metro che serve a misurare le diverse percentuali di acidità libera che possono essere contenute nei diversi oli.
L’olio speciale a “Bassa Acidità” prodotto da Sagra ha un’acidità massima naturale dello 0.3%, inferiore di circa due volte rispetto a quella massima consentita dalla normativa comunitaria (corrispondente a 0,8 g per 100 g). L’acidità è uno dei parametri, stabiliti per legge, che servono a classificare i vari oli di oliva. È un prezioso indicatore di come le olive siano state coltivate, raccolte e trattate. Un’oliva franta dopo tre giorni fermenta e, di conseguenza, il livello di acidità aumenta. Un’oliva franta immediatamente dopo la raccolta darà, invece, un olio con acidità più bassa. Tanto minore è la percentuale di acido oleico, tanto superiore è la qualità dell’olio. Per questo, dal 1990, Sagra crede fortemente in questo valore e ancora oggi ribadisce l’assioma: bassa acidità = alta qualità.
Sullo sfondo ardesia della campagna, spicca anche il tricolore italiano, perché l’Olio Extra Vergine di Oliva Bassa Acidità Sagra è prodotto con sole olive italiane (principalmente provenienti da Sicilia e Puglia), che frante in meno di 24 ore dal raccolto mantengono al meglio tutta la loro naturalezza, che si esprime al meglio con un’acidità di molto inferiore al livello massimo consentito per legge.
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