Baldi celebra 60 anni e si rinnova presentando la strategia digitale
Baldi festeggia 60 anni con ricavi a 42 milioni (+61% dal 2019) e lancia un'app per supportare i ristoratori tra inflazione e nuove sfide.
AZIENDE - Per celebrare il traguardo dei 60 anni, Baldi, azienda multicanale leader nel settore alimentare in Italia, ha svelato la sua nuova direzione strategica e presentato un'inedita analisi del consumo di food fuori casa. Dall'indagine condotta su un campione di aziende clienti e partner di Baldi sono emersi alcuni trend significativi del settore: aumenti a doppia cifra, difficoltà di approvvigionamento su specifiche origini e tagli e una domanda sempre più orientata ai valori (tracciabilità, sostenibilità) rappresentano alcune delle problematiche alla base delle sfide da affrontare nei prossimi anni.
I risultati sono stati diffusi durante l'evento celebrativo di questo importante traguardo aziendale raggiunto in termini di presenza sul mercato dal titolo Dal food service al food strategy (Portonovo di Ancona, 6 ottobre 2025), nel corso del quale sono intervenuti, oltre al top management dell'azienda - Angela ed Emiliano Baldi, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato, e Luca Scorcella, Direttore commerciale -, anche alcuni protagonisti del panorama italiano del food, della cultura e del management: Cristina Bowerman, chef stellata e imprenditrice, Angelo Bondi, food scout e trend analyst, e Oscar Di Montigny, autore e speaker internazionale.

Tornando all'indagine, ecco di seguito alcuni dati rilevanti espressi dal panel dei clienti professionali di Baldi:
- Forniture alimentari: +17% l'aumento medio degli acquisti negli ultimi 12 mesi, il 51,5% degli operatori indica rincari tra +20% e +30%
- Carne bovina di qualità: +19,9% l'aumento medio, il 62% segnala incrementi +20% / +30%
- Il 65% degli intervistati non registra difficoltà di approvvigionamento su tagli/provenienze particolari, a differenza di un 21% che evidenzia criticità, individuando Argentina, Nuova Zelanda, USA e tagli Angus/Ribs tra le aree più critiche
- Il 41,9% delle aziende intervistate ritiene che sostenibilità e tracciabilità abbiano un peso molto importante nell'orientare le scelte di acquisto dei consumatori
L'indagine evidenzia un costo della qualità in ascesa, una scarsità selettiva su alcune origini e una domanda che premia tracciabilità e sostenibilità.
"Il nostro settore sta cambiando sotto spinte che non nascono dal food ma dall'economia reale: l'intelligenza artificiale agentica, le nuove infrastrutture digitali, la transizione energetica e la de-globalizzazione ridisegnano filiere, costi e competitività" - ha dichiarato Emiliano Baldi. "Lo dicono chiaramente i principali osservatori internazionali e lo vediamo tutti i giorni nei fatti: catene di fornitura che si avvicinano, maggiore instabilità, inflazione più marcata sulle carni bovine. In questo scenario non basta più servire prodotti: bisogna aiutare i clienti a fare scelte rapide, informate e sostenibili".
Negli ultimi cinque anni Baldi ha consolidato una traiettoria di crescita significativa: i ricavi sono passati da 26 milioni di euro nel 2019 a circa 42 milioni di euro nel 2024, pari a +61%, e nel 2025 l'azienda punta a mantenere volumi e mix in un contesto reso complesso dall'inflazione di filiera e dalla volatilità delle materie prime, concentrando gli sforzi su efficienza operativa, miglioramento delle rese e valorizzazione qualitativa dell'offerta.
Questa evoluzione economica riflette un cambio di paradigma: Baldi non è più soltanto un fornitore, ma un partner strategico che passa da un modello lineare a un ecosistema circolare in cui dati, competenze e formazione vengono messi a fattor comune per generare risultati misurabili. L'obiettivo è duplice: da un lato ridurre i costi attraverso ingegneria del menù, sostituzioni intelligenti per origine o taglio e ottimizzazione dei processi di cucina; dall'altro migliorare la resa lavorando su porzionatura, gestione degli scarti, shelf-life e organizzazione delle brigate, così da sostenere il pricing con una narrazione di filiera credibile, basata su tracciabilità, benessere animale e chiara dichiarazione dell'origine.
In questa direzione si inserisce l'annuncio dell'ecosistema digitale Baldi: una App presentata al 60° anniversario (in versione prototipale) che non nasce come e-commerce, bensì come interfaccia tra un data lake di prodotto e l'expertise umana degli specialisti di Baldi. La app è un simbolico e innovativo "consulente in tasca" che offre al ristoratore strumenti concreti per decidere e agire: l'analisi del menù a partire da una semplice foto o upload, per ottenere suggerimenti su ingredienti alternativi, impatti su food cost e resa; la lettura delle dotazioni reali di cucina tramite immagini, così da calibrare soluzioni praticabili nel contesto specifico di ciascun locale; un hub che integri contenuti e competenze, con linee guida operative, ricette tutorial, formazione on-demand e la possibilità di prenotare incontri con i consulenti.
L'innovazione digitale non sostituisce però la centralità delle persone: al fianco della nuova App rimane infatti il valore insostituibile della relazione diretta con gli agenti sul territorio e con i food specialist Baldi, che continuano a garantire consulenza, supporto e vicinanza quotidiana ai ristoratori.
"Con oggi – conclude l'Amministratore delegato - Baldi passa dal food service alla food strategy: da un modello lineare a un ecosistema circolare che mette a fattor comune dati, competenze e formazione, anche attraverso una nuova app che non è un e-commerce ma l'interfaccia digitale del nostro know-how. È, metaforicamente, un consulente in tasca, che legge menù e dotazioni di cucina per proporre alternative di origine e taglio, ottimizzare food cost e resa, e sostenere il pricing con tracciabilità, benessere animale e una narrazione di filiera credibile. È lo stesso approccio che portiamo nel nostro lavoro quotidiano — dalla selezione internazionale alla valorizzazione di filiere locali — per connettere persone, competenze e futuro e creare valore condiviso lungo tutta la catena".
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