Il parere di Sandro Bottega su codice della strada e consumo moderato di alcol
Le modifiche al Codice della Strada continuano a dividere l'opinione pubblica. Per Sandro Bottega, presidente di Bottega SpA, penalizzano il consumo moderato.
MERCATO - Il 14 dicembre 2024 sono entrate in vigore le nuove norme del Codice della Strada, che introducono misure più severe per la guida sotto l'effetto dell'alcol, anche in presenza di livelli contenuti. Tra le novità più rilevanti, infatti, c'è l'inasprimento delle sanzioni per chi guida con un tasso alcolemico anche moderato. Secondo le nuove disposizioni, chi è trovato alla guida con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro può ricevere una multa fino a 2.170 euro e subire la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico supera lo 0,8 grammi per litro, la sanzione può raddoppiare e si rischia l'arresto fino a sei mesi.
Tuttavia, questo approccio ha suscitato diverse polemiche, soprattutto tra i produttori di alcolici e i difensori di un consumo responsabile. Tra questi, Sandro Bottega, produttore vinicolo e Presidente di Bottega Spa, ha espresso il proprio disappunto per le nuove normative, criticando l'equiparazione tra il consumo moderato di alcol e comportamenti più gravi legati all'abuso. "Così si penalizza il consumo moderato di vino e di altri prodotti a base alcolica. A questo proposito non ci sono evidenze o dati da cui risulti che un consumo moderato sia causa di un aumento degli incidenti stradali. Generalizzare è sempre un grandissimo errore e lo è ancor di più equiparare il vino, assunto con moderazione, alle droghe pesanti o alle anfetamine", ha dichiarato Bottega, sottolineando l'importanza di non confondere comportamenti responsabili con quelli pericolosi.
Secondo Bottega, le nuove disposizioni rischiano di danneggiare in particolare coloro che, come molti professionisti, si trovano occasionalmente a consumare alcol in contesti sociali o di lavoro senza compromettere la propria capacità di guida. "In questo modo si rischia di ritirare la patente a chi ha bisogno dell'auto per andare a lavoro e non fa assolutamente abuso di alcolici. Sarebbe stato invece più giusto inasprire ulteriormente multe e ritiri delle patenti per chi oltrepassa il valore di 1 grammo per litro", ha aggiunto.
In conclusione, Bottega ritiene che le nuove misure finiscano per colpire chi non rappresenta un reale pericolo per la sicurezza stradale, mentre non disincentivano coloro che continuano a superare i limiti con frequenza. "A rimetterci non sarà chi è abituato a superare i limiti con frequenza (perché tanto a causa della sua incoscienza continuerà a farlo) ma tutti gli altri, compresi i produttori di vino e altri alcolici, che magari hanno bevuto un calice durante una cena di lavoro", ha concluso il Presidente di Bottega Spa.
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