Santa Tresa: i profumi di un'ottima annata per l'azienda agricola siciliana
La vendemmia nell'azienda agricola Santa Tresa è iniziata con 15 giorni di anticipo rispetto al 2019. Dopo la prima fase, si lascerà spazio al Nero d’Avola.
Si respira ottimismo tra i filari dell’azienda agricola Santa Tresa, a Vittoria, in provincia di Ragusa. La vendemmia, iniziata con 15 giorni di anticipo rispetto al 2019, ha già portato nella cantina della famiglia Girelli le uve Viognier, seguite poi da Grillo e Frappato, le due varietà da cui nascono gli spumanti autoctoni firmati Santa Tresa.
"Dalle prime analisi effettuate si evince un buon corredo acido nonostante l’anticipo stagionale e una maturazione uniforme e completa – afferma Stefano Girelli, il vigneron di origini trentine che ha scelto la Sicilia come sua seconda patria -. Le uve arrivano alla vendemmia in condizioni ottimali forti. Le temperature massime e minime sono al momento in leggera flessione con un aumento dell’escursione termica tra giorno e notte. Questo è molto importante e consentirà la perfetta maturazione polifenolica delle uve rosse".
Conclusa questa prima fase, si lascerà spazio al Nero d’Avola. Le uve raccolte finora, che daranno vita ai vini e agli spumanti biologici dell’azienda di Vittoria, annunciano già un’annata 2020 interessante: "Le vasche in fermentazione iniziano a rivelare i primi profumi di un’annata che si prospetta molto favorevole supportata da un buon andamento climatico e da un carico vegeto produttivo equilibrato", aggiunge Girelli convinto che - confidando nel buon decorso del mese di settembre - ci siamo tutti i numeri per avere un’ottima vendemmia.
A rendere possibile tutto questo, oltre al terroir e a scelte produttive orientate alla valorizzazione della materia prima, è stato anche un clima favorevole.
L’annata 2020, in Sicilia, è iniziata con un inverno mite, le precipitazioni sono state pressoché assenti e le temperature lievemente superiori alla media. Questo ha contribuito ad un germogliamento anticipato, nell’ordine di 3-5 giorni, avvenuto tra l’ultima settimana di marzo e la prima settimana di aprile.
Marzo è stato un mese mediamente più fresco, con piogge frequenti, che hanno segnato un recupero sulle precipitazioni mancate nei primi mesi dell’anno, per riportarsi nella media stagionale nel mese di aprile. A partire dall’inizio di maggio il clima è tornato mite ma accompagnato da piccole piogge frequenti. Un periodo che ha impegnato molto gli agronomi di Santa Tresa e che si è poi concluso con due settimane di scirocco durante la fioritura. L’estate è quindi trascorsa con temperature calde ma non eccessive, consentendo un perfetto decorso stagionale e un anticipo della maturazione di circa 10-15 giorni rispetto all’anno precedente.
Ora non resta che attendere il momento propizio per la raccolta del Nero d’Avola per la nuova annata del Cerasuolo di Vittoria. Quella che è una delle Docg più piccole d’Italia è infatti uno dei fiori all’occhiello di Santa Tresa.
Santa Tresa si trova nel comune di Vittoria, nel sud ovest della Sicilia, a 240 metri sul livello del mare. La tenuta copre 50 ettari, di cui 39 coltivati a vigneto. Per Stefano e Marina Girelli, fratelli trentini alla guida dell’azienda, il biologico si traduce in un metodo di lavoro e in uno stile di vita. Il loro amore per la Sicilia li ha spinti a scegliere l’isola come patria adottiva. La loro tenacia nel valorizzare il territorio e le sue eccellenze si traduce anche nella scelta delle etichette che si sono aggiudicate di recente il Premio Speciale "Packaging 2020" al Vinitaly Design International Packaging Competition. Il prestigioso concorso ha anche assegnato l’”Etichetta d'Argento” per la Categoria confezioni di vini rossi tranquilli DOCG al Cerasuolo di Vittoria DOCG di Santa Tresa.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.