Temporary store Fiasconaro a New York. Crescita e riconoscimenti per il brand siciliano
Fiasconaro apre a Manhattan il primo temporary store e consolida la crescita nel mercato USA. Nicola Fiasconaro premiato con la Medaglia "Cristoforo Colombo"

AZIENDE - L'azienda dolciaria siciliana Fiasconaro inaugurerà a ottobre il suo primo temporary store a Manhattan, New York, segnando una tappa strategica nel processo di internazionalizzazione del marchio. Questa apertura rappresenta un presidio diretto nel mercato americano, che oggi costituisce il primo Paese estero per incidenza sul fatturato complessivo dell'azienda, con una quota del 13%.
Il progetto newyorkese si inserisce in una strategia di espansione più ampia, volta a consolidare la presenza oltreoceano in un mercato dove il made in Italy dolciario continua a registrare performance positive, sostenuto dalla qualità percepita e da una narrazione territoriale che enfatizza l'artigianalità.
Il riconoscimento della Columbus Citizen Foundation
A rafforzare la reputazione del brand negli Stati Uniti è giunto un prestigioso riconoscimento istituzionale. La Columbus Citizen Foundation ha conferito al Maestro Nicola Fiasconaro la Medaglia "Cristoforo Colombo", un'onorificenza riservata a personalità di spicco che si sono distinte nella promozione dell'eccellenza italiana nel mondo. Il premio celebra l'impegno del Maestro Fiasconaro nell'esportare la cultura gastronomica italiana all'estero, contribuendo a rafforzare i legami culturali tra l'Italia e la comunità italo-americana.
«L'apertura del temporary store a New York, in un momento cruciale in cui la cucina italiana aspira a diventare patrimonio Unesco, rappresenta per noi un'occasione strategica che supera il semplice aspetto commerciale», afferma Nicola Fiasconaro. «È l'opportunità di esportare un patrimonio culturale unico, fondato su tradizioni artigianali radicate, filiere locali e standard di qualità riconosciuti a livello globale. Il nostro obiettivo è raccontare la storia, il valore economico e culturale del made in Italy, dimostrando come un prodotto artigianale possa diventare portavoce del territorio e contribuire a rafforzare la reputazione internazionale della cucina italiana come patrimonio da tutelare e valorizzare».
I numeri della crescita internazionale
L'iniziativa americana si colloca in un contesto di forte crescita per Fiasconaro, che ha chiuso il 2024 con 33 milioni di euro di fatturato, registrando un incremento rispetto all'anno precedente. L'export rappresenta oggi il 34% del giro d'affari complessivo, con una distribuzione geografica che vede gli Stati Uniti al primo posto con il 13% delle vendite totali, seguiti da Spagna (12,5%), Svizzera (12%) e Francia (10,5%).
In coerenza con questa strategia di espansione internazionale, l'azienda guidata dai fratelli Nicola, Fausto e Martino Fiasconaro ha scelto di investire in un presidio diretto nel cuore di Manhattan, puntando su una presenza fisica nel mercato di riferimento.
«Vogliamo crescere sui mercati esteri mantenendo un forte radicamento nel territorio», spiega Nicola Fiasconaro. «La sfida è integrare visione manageriale e identità artigianale, puntando su tracciabilità, filiere locali e qualità delle materie prime».
La storia e l'identità del brand
Fondata nel 1953, Fiasconaro ha costruito un posizionamento distintivo nel comparto dolciario attraverso la reinterpretazione del panettone con ingredienti autoctoni e tecniche di lavorazione della tradizione siciliana. Negli ultimi anni, l'azienda ha rafforzato la sua visibilità internazionale anche grazie a un'operazione di co-branding con Dolce&Gabbana, che ha portato alla creazione di prodotti su misura. Nel 2023, il panettone iconico "Dolce Presepe" è stato scelto come omaggio istituzionale per il presidente USA Joe Biden.
L'impegno sul territorio
Oggi Fiasconaro impiega oltre 250 addetti stagionali nel periodo natalizio e destina circa il 45% degli utili annui a investimenti sul territorio, con particolare attenzione a impianti produttivi, ricerca sulle materie prime e promozione della cultura gastronomica locale.
Nata nel 1953 a Castelbuono (PA), nel cuore del parco delle Madonie, oggi Fiasconaro è un’eccellenza dolciaria rinomata in tutto il mondo. Giunta alla terza generazione di Pasticcieri, l’azienda madonita ha chiuso il 2024 con un fatturato di oltre 33 milioni di euro e ha un organico di più di 250 lavoratori, fra stagionali e dipendenti. E ancora: l’azienda madonita è presente in 65 Paesi e gli introiti provenienti dai mercati esteri rappresentano il 34% del suo fatturato complessivo. Nella Top 10 dei mercati esteri presidiati spiccano Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Francia, Germania e Canada, seguiti da Regno Unito, Australia, Austria, Emirati Arabi e Grecia. Fra le creazioni dolciarie più apprezzate stravince il panettone tradizionale, seguito a breve distanza dal panettone agli agrumi e allo zafferano, immancabile sulle tavole anche per l’iconica latta da collezione disegnata dalla casa di alta moda Dolce&Gabbana con i quali proprio quest’anno Fiasconaro celebra otto anni di collaborazione. Il panettone e la colomba rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in costante crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture. I dolci Fiasconaro sono stati serviti sulle tavole di tre Papi, del Presidente della Repubblica cinese, dagli astronauti dello Shuttle, nelle corti regali di tutta Europa e al cospetto del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Nonostante questo, l’azienda continua a sperimentare gusti e sapori, regalando un vero viaggio sensoriale alla scoperta delle Sicilia e delle sue migliori materie prime. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità.
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