Torna ViniVeri, l'evento dedicato a vini e prodotti naturali
ViniVeri, la prima storica manifestazione italiana di vini e prodotti alimentari ottenuti da processi naturali compie sedici anni e lo fa con un’edizione ricca di produttori italiani ed europei, cene stellate, degustazioni e incontri.
Da venerdì 5 a domenica 7 aprile 2019 l’Areaexp “La Fabbrica” di Cerea, a pochi chilometri da Verona, sarà invasa da vignaioli legati da una comune visione di viticoltura naturale, a salvaguardia della natura e dell’identità territoriale.
E spinti dalla comune eredità di uno dei più stimati vigneron: Beppe Rinaldi, scomparso lo scorso settembre, aveva tracciato in una delle sue ultime interviste, proprio a Cerea, il solco di quella che dovrà essere nei prossimi anni la sfida dei vini prodotti secondo natura. Proprio a Beppe Rinaldi è dedicata questa sedicesima edizione con un suo disegno che diventa il manifesto ufficiale di ViniVeri 2019, un doveroso e sentito omaggio allo storico associato e al suo vino.
Nelle circa 150 postazioni, produttori da tutta Italia, Austria, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Portogallo, Slovenia e Spagna. In cucina ospiti d’eccezione: gli chef di fama internazionale Ana Roš, Damjan Fink e Valentino Palmisano.
INCONTRI, DEGUSTAZIONI, CENE STELLATE
Oltre all’area espositiva, aperta a tutti nei tre giorni della manifestazione dalle ore 10 alle 18, a ViniVeri sono in programma anche degustazioni guidate con i produttori, due cene evento con chef premiati dalle migliori guide e incontri dedicati a temi e valori cari al Consorzio, come l’amore e il rispetto per la natura, la sostenibilità, l’identità, il territorio.IL PROGRAMMA
Si inizia venerdì 5 aprile, dalle 18.30 alle 20, nella sala convegni dell’Areaexp “La Fabbrica” con la conferenza-convegno sul “Vino naturale e le opportunità di crescita nel mercato dell’Asia orientale”, alla quale saranno presenti il rappresentante di Taiwan in Italia, Ambasciatore Andrea Sing-Ying Lee, e dell’ex Direttore dell’Ufficio ICE a Taiwan, Leopoldo Sposato e la presentazione del libro “La leggenda del modesto bevitore” dell’Ambasciatore Mario Palma. Sabato 6 aprile, alle ore 15, appuntamento imperdibile con la degustazione verticale di un’etichetta leggendaria del Barolo e delle Langhe, i vini della storica cantina di Bartolo Mascarello, condotta da Maria Teresa Mascarello, figlia di Bartolo. Successivamente, alle ore 18 nella sala convegni dell’Areaexp “La Fabbrica” presentazione delle conclusioni del progetto di ricerca “Meno rame” condotto dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con il ricercatore Daniele Malferrari del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, in collaborazione con Consorzio ViniVeri.LE CENE
Nelle prime due giornate, a conclusione della manifestazione il Ristorante di ViniVeri avrà l’onore di ospitare le cene firmate da tre grandi chef europei. Venerdì 5 aprile, cena evento a quattro mani che vedrà protagonisti due chef in arrivo dalla Slovenia: Ana Roš, chef del ristorante Hiša Franko a Kobarid (in Italia nota come Caporetto) e lo chef Damjan Fink del ristorante Hiša Fink di Novo Mesto. Nominata migliore chef donna del 2017 dalla classifica The World’s 50 Best Restaurant, Ana Roš unisce creatività e identità del luogo, zona di confine e di diverse influenze, con la valorizzazione degli ingredienti e della filiera produttiva locale. Autodidatta, caparbia e ambiziosa, Ana Roš è diventata non solo la migliore cuoca del suo Paese ma un vero e proprio orgoglio per una regione poco considerata per la sua ottica e ricchezza gastronomica. Ad accompagnarla in cucina ci sarà la creatività dello chef sloveno Damjan Fink, tre cappelli della guida Gault&Millau per il suo avamposto gourmet sulle rive del fiume Krka. Sabato 6 aprile, la tavola e i sapori di Norcia, nel segno dell’impegno e della rinascita di un territorio duramente colpito dal terremoto, con lo chef stellato Valentino Palmisano del Vespasia, il ristorante del Relais & Chateaux Palazzo Seneca, palazzo storico nel centro storico di Norcia. Chef campano, Palmisano è arrivato a Norcia dopo lunga esperienza in Cina e Giappone e ha portato i suoi sapori intensi e precisi nel mondo gourmet umbro, nella ripartenza post sisma, mantenendo la stella Michelin del Vespasia. Ad accompagnare le creazioni degli chef i vini dei vignaioli artigianali di Viniveri, in un connubio di alta cucina e vini naturali.I PRODUTTORI
Saranno presenti nei tre giorni di ViniVeri 2019, insieme ai produttori del Consorzio Viniveri, oltre un centinaio di “vignaioli del vino generato senza aggiunta di sostanze ammesse per uso enologico” (ad eccezione di modeste dosi di solfiti), italiani ed esteri, tra cui Austria, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Portogallo, Slovenia e Spagna. A unire i viticoltori soci del consorzio, infatti, c’è proprio la condivisione di una filosofia produttiva che va oltre la certificazione biologica europea: quella di generare vino senza pesticidi, senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina. Vini che non contengono addizioni di sostanze estranee alla frutta d’origine e al terroir che li ha generati, né fatti attraverso processi dominanti. Alla manifestazione, trovano spazio anche produzioni artigianali agroalimentari come formaggi, olio, cioccolato eco sostenibile, salumi e prodotti da forno. Non mancherà anche quest’anno la ricercatissima dagli enoappassionati Enoteca ViniVeri: la vetrina-bottega posta all’uscita degli spazi espositivi dove sarà possibile acquistare, solo nei tre giorni dell’evento, molte delle rare selezionate etichette presenti a ViniVeri a prezzo di cantina.
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