Vittorino Novello presidente Commissione Oiv
Il professor Vittorino Novello è il nuovo presidente della Commissione I "Viticoltura" dell'Organizzazione nazionale della vigna e del vino (OIV).
Novello è professore ordinario per il Settore Scientifico Disciplinare AGR03/Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree, presso il Dipartimento di "Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari" dell'Università di Torino. L'OIV è definita come organismo intergovernativo di tipo scientifico e tecnico, di competenza riconosciuta nell’ambito della vigna, del vino, delle bevande a base di vino, delle uve da tavola, dell'uva passa e degli altri prodotti della vigna. L'Organizzazione riunisce rappresentanti di 45 stati, includendo anche un'identità territoriale cinese che ha un ruolo di osservatore (Yantai). Secondo il suo sito internet, l'OIV ha 3 grandi obiettivi: aiutare i suoi membri a meglio tener conto delle preoccupazioni dei produttori, dei consumatori e delle altre figure della filiera vitivinicola; aiutare delle altre organizzazioni internazionali (intergovernative e non-governative) ed in particolare se perseguono delle attività normative; aiutare ad armonizzare le pratiche e le norme in corso nel mondo, e se necessario, elaborare delle nuove norme internazionali, per migliorare le produzioni vitivinicole, la loro commercializzazione tenendo conto degli interessi dei consumatori.
"La sua nomina all'Oiv - dichiara Federico Castellucci, già direttore generale dell'Organizzazione per dieci anni e ora presidente della Federazione nazionale vitivinicola di Confagricoltura, in riferimento al professor Novello - rappresenta un successo per tutta la viticoltura italiana".
A Novello sono giunte le congratulazioni di Confagricoltura, che ha evidenziato le sue attività di didattica e ricerca, in particolare sulla viticoltura di precisione e sul miglioramento genetico della vite, di cui è uno dei massimi esperti.
Innumerevoli le mansioni nei compiti generali dell'Oiv: dalle pratiche enologiche, alla valutazione dei prodotti della viticoltura; dalla protezione delle indicazioni geografiche, al miglioramento dei criteri scientifici e tecnici per il riconoscimento e la protezione delle novità vegetali vitivinicole. L'Oiv partecipa, inoltre, alla tutela della salute dei consumatori e contribuisce alla sicurezza sanitaria delle derrate alimentari.
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