AIC: 34mila studenti celiaci tutelati nelle mense scolastiche italiane

L’Associazione Italiana Celiachia celebra i 20 anni della Legge n.123/2005 e porta nelle scuole progetti di sensibilizzazione e formazione

11 Sett 2025 - 09:56
AIC: 34mila studenti celiaci tutelati nelle mense scolastiche italiane

ASSOCIAZIONI, ENTI E CONSORZI - Il suono della campanella di settembre riporta sui banchi di scuola milioni di studenti, ma per oltre 34mila bambini e ragazzi celiaci della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado - che rappresentano circa il 13% del totale delle persone con diagnosi secondo i dati del Ministero della Salute del 2023 - questo momento può nascondere difficoltà aggiuntive. Alle normali emozioni del rientro si sommano infatti le preoccupazioni legate alla gestione del pasto senza glutine in mensa, trasformando quello che dovrebbe essere un momento di socialità in una potenziale fonte di ansia.

La mensa scolastica rappresenta molto più di un semplice pasto: è uno spazio di condivisione e crescita sociale che può diventare problematico per chi deve seguire una dieta rigorosamente priva di glutine. Per rispondere a questa necessità, l'AIC - Associazione Italiana Celiachia lavora costantemente per sensibilizzare insegnanti, personale scolastico, famiglie e studenti sulla malattia, con l'obiettivo di costruire ambienti scolastici sicuri e davvero inclusivi.

Vent'anni di tutele: la rivoluzione della Legge 123

Prima del 2005 la situazione era diversa: nessuna normativa tutelava gli studenti celiaci, che si trovavano senza diritto al pasto senza glutine e spesso vivevano situazioni di esclusione e disagio. La svolta è arrivata con la Legge quadro n. 123 del 4 luglio 2005 "Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia", fortemente voluta e sviluppata con la collaborazione di AIC.

I risultati sono tangibili: oggi in Italia 35.298 mense, di cui 24.829 scolastiche (pari al 70%), erogano pasti senza glutine per i celiaci che ne fanno richiesta, secondo i dati ministeriali della Relazione al Parlamento 2023. Queste strutture sono distribuite uniformemente sul territorio nazionale, garantendo la dieta senza glutine agli studenti celiaci durante i pasti consumati a scuola.

"La mensa scolastica è parte integrante della vita sociale dei giovani, per questo AIC si è fortemente battuta per l'approvazione della Legge n.123 del 2005 che, oltre a definire per la prima volta la celiachia una 'malattia sociale', ha introdotto il diritto dei celiaci al pasto senza glutine nelle mense pubbliche" dichiara Rossella Valmarana, Presidente di AIC. "Mi fa piacere ricordare che il quadro di tutele della Legge n.123 fa dell'Italia l'avanguardia europea per la celiachia rispetto agli altri paesi europei: rappresenta, infatti, un esempio virtuoso di sostegno e di inclusione sociale dei pazienti che oggi vedono garantito il loro diritto a ricevere il pasto senza glutine nelle mense della scuola pubblica italiana e, laddove ci sono ancora alcuni casi di mancata o parziale applicazione, AIC interviene tempestivamente".

Due progetti per l'educazione e la formazione

L'impegno di AIC nel mondo scolastico si concretizza attraverso due iniziative gratuite, finanziate con i fondi del 5 per mille: "In fuga dal glutine" e "A scuola di celiachia", attivi da diversi anni a supporto degli studenti celiaci e delle loro famiglie.

"In fuga dal glutine" si rivolge agli insegnanti di scuole dell'infanzia e primarie, offrendo strumenti didattici innovativi come giochi collettivi, quaderni e favole per spiegare ai bambini cos'è la celiachia. Il progetto va oltre la semplice informazione medica, trasformandosi in un'occasione per parlare di educazione alla diversità - alimentare e culturale - come risorsa e ricchezza. Include un incontro formativo con i docenti sulla celiachia, la dieta senza glutine e la gestione delle difficoltà nella vita scolastica, accompagnato da materiale didattico specifico da utilizzare in classe.

"A scuola di celiachia" rappresenta invece il programma nazionale di formazione dedicato agli Istituti Alberghieri, pensato per formare i "ristoratori di domani". L'iniziativa fornisce conoscenze approfondite sulla celiachia, le esigenze nutrizionali specifiche e la gestione completa del servizio senza glutine. Gli studenti possono inoltre svolgere progetti di Alternanza Scuola Lavoro presso i locali aderenti al programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine di AIC, che conta 4000 esercizi commerciali formati sulla celiachia e la dieta senza glutine. La formazione, condotta da docenti esperti AIC con laboratori pratici, coinvolge anche gli insegnanti fornendo loro materiale didattico specifico per sensibilizzare gli studenti e sviluppare maggiore consapevolezza verso chi convive con la malattia e le intolleranze alimentari.

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