Alla scoperta del Daiquiri: storia, ricetta e abbinamenti del cocktail amato da Hemingway

Il Daiquiri è uno dei cocktail più conosciuti e bevuti al mondo, celebrato da artisti e scrittori e fra i simboli della cocteleria cubana

13 Apr 2024 - 09:15
Alla scoperta del Daiquiri: storia, ricetta e abbinamenti del cocktail amato da Hemingway

Il Daiquiri fa parte della categoria dei sour, cocktail caratterizzati da un distillato miscelato con a una parte citrica (limone o lime) e zucchero.

La storia

A dispetto della sua fama, la storia del Daiquiri ha origini incerte, tramandata fino ai giorni nostri da diverse leggende nelle quali è impossibile tracciare il confine fra realtà e fantasia. In ogni caso, molte fonti concordano nel far derivare questo cocktail dal Punch, bevanda inglese diffusa già nel ‘700 e composta da aguardiente, acqua, limone e zucchero. Un’ipotesi è che i navigatori di inglesi abbiamo portato il Punch a Cuba, dove sarebbe poi stato inserito fra gli ingredienti il rum, facilmente reperibile sull’isola.
Secondo altri, invece, il Daiquiri sarebbe nato alla fine dell’800, durante la guerra tra Stati Uniti e Spagna, quando il generale americano Shafter sbarcò in un piccolo villaggio nei pressi di Santiago di Cuba, chiamato appunto Daiquiri. Per placare la sete, entrò in una baracca che fungeva da mescita e, trovando il rum liscio troppo forte, lo fece allungare con succo di lime e poi lo corresse ulteriormente con un po’ di zucchero.
Ma in base alla leggenda più conosciuta, le origini del cocktail risalirebbero al 1905: un tale Jennings Stockton Cox, ingegnere americano impegnato in una miniera vicina proprio a Daiquiri, dovendo accogliere un importante dirigente della società proprietaria decise di realizzare un cocktail di benvenuto facendosi aiutare da un altro ingegnere di nome e Francesco Domenico Pagliuchi. Per prepararlo usarono quanto avevano a disposizione: rum bianco, zucchero di canna e lime. E pare che il drink sia stato molto apprezzato dall’ospite.
E c’è anche un'altra versione leggermente diversa della storia: secondo quanto raccontò anni dopo la nipote di Cox, quest'ultimo, che era appassionato di distillati e di cocktail, aveva terminato la sua riserva personale di gin. Così, dovendo ricevere nella miniera il signor Pagliuchi e altri colleghi in visita, non fidandosi della qualità del rum di cui disponeva, decise di aggiungervi gli altri ingredienti.
Fra le prime testimonianze scritte della ricetta, quella pubblicata nel 1913 da Jacques Straub nel suo “Straub’s manual of mixed drinks”, con tanto di refuso (il drink viene chiamato “Daiguiri”).

Le origini del nome Daiquiri

Quale che sia la storia reale, il drink ha preso il nome della già menzionata località cubana in cui ebbe origine, nota tra l’altro per la sua bellissima spiaggia.
In particolare, stando alla leggenda che attribuisce la paternità del Daiquiri agli ingegneri Cox e Pagliuchi, sembra che quest’ultimo, dopo averlo assaggiato, abbia detto: “Come si chiama questo cocktail?”. Rispose Cox: “Non ha un nome… potrebbe essere un rum sour”. Ma Pagliuchi concluse: "Questo nome non è degno di un cocktail così fine e delizioso. Lo chiameremo Daiquiri!".

Il Daiquiri nella cultura

Come per il Mojito, alla popolarità del Daiquiri ha contribuito il grande scrittore Ernest Hemingway, che apprezzava in maniera particolare proprio questi due cocktail. Famosissima è la sua frase "My mojito in La Bodeguita. My daiquiri in El Floridita", scritta in una lettera autografa tuttora esposta ne La Bodeguita del Medio. Insieme con quest’ultimo, infatti, il Floridita era il locale più frequentato dallo scrittore americano durante il suo soggiorno all'Avana, dove nei primi anni '50 scrisse il capolavoro "Il vecchio e il mare".
Il Floridita è uno storico locale della capitale cubana nato nel 1817 con il nome La Piña de Plata, cambiato in La Floridita nel 1914 per attrarre i turisti americani. Nello stesso anno, iniziò a lavorarvi Constantino Ribalaigua Vert, detto Constante, un immigrato catalano che, quattro anni dopo, rilevò la proprietà del bar. Fu lui a rendere famoso il Daiquiri a Cuba, mettendone a punto la ricetta così come la conosciamo oggi, tanto da far guadagnare al Floridita il soprannome di “la Cuna del Daiquiri”, la culla del Daiquiri. Per l’illustre cliente, Constante creò fra l’altro la variante Hemingway Special, con maraschino e succo di pompelmo al posto dello zucchero.

La ricetta Iba del Daiquiri

L’International Bartenders Association (Iba) inserì il Daiquiri nella sua lista ufficiale sin dalla prima edizione del 1961. Nella seconda, del 1986, comparve anche la versione Frozen mentre nella terza, nel 1993, si aggiunse anche quella Frozen alla Banana. Entrambi i frozen, ormai passati di moda, scomparvero a partire dalla codifica del 2011, mentre la versione classica vene confermata fra gli “Unforgettables”. Dove è rimasta a pieno diritto anche nelle successive liste del 2020 e del 2024, dalla quale è tratta la ricetta che pubblichiamo di seguito.

Tecnica: Shake & Strain.
Bicchiere: coppetta da cocktail
Ingredienti:
60 ml rum cubano bianco
20 ml succo di lime fresco
2 bar spoon zucchero fine
Preparazione: mettere gli ingredienti nello shaker e agitare finché lo zucchero non si scioglie del tutto, quindi aggiungere il ghiaccio e shakerare; infine servire nella coppetta raffreddata.

Food pairing

Come tutti i sour, il Daiquiri è un cocktail versatile negli abbinamenti culinari. La parte agrumata, ad esempio, ben si abbina a piatti di pesce o crostacei come gamberoni e scampi. Inoltre le note del rum sono indicate per accompagnare frutti di mare e preparazioni di pesce crudo come il ceviche.
Non solo. Il profilo fresco di questo drink può rappresentare un ottimo contrasto a svariati piatti piccanti, ma anche accompagnarsi a un’altrettanto fresca insalata caprese, così come alla dolcezza di frutti come fragole, banana e kiwi.

Testo a cura di Nicole Cavazzuti e Stefano Fossati

Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!

Puoi ascoltare le nostre notizie in formato audio anche su: Spreaker, Spotify, Apple PodcastGoogle PodcastDeezerCastbox.

Compila il mio modulo online.