Bergamo Alta, apre Porticcioli: cucina e gin tra mura storiche
Il gruppo Porticcioli inaugura a Bergamo Alta in un ipogeo cinquecentesco. Cucina con gin, cocktail pairing e prossima apertura a Brescia
RISTORAZIONE - Il gruppo Porticcioli continua la sua espansione e approda a Bergamo Alta, in piazza Lorenzo Mascheroni. Dopo le sedi sul Garda e a Milano, il marchio fondato da Riccardo Condorelli, Lorenzo Postolache, Chiara Caresano e Luca Michieli inaugura il terzo ristorante, anticipando l'imminente apertura di Brescia prevista sempre per novembre.
La location bergamasca rappresenta una sfida particolare: restituire alla città uno spazio rimasto inaccessibile per oltre cinque anni, un ipogeo eccezionale dove sedimentazioni storiche di epoche diverse dialogano tra volte cinquecentesche e testimonianze archeologiche che spaziano dall'età romana al Rinascimento.
L'intervento architettonico realizzato negli anni Duemila da Adolfo Natalini aveva già valorizzato le strutture originarie con un linguaggio contemporaneo. Porticcioli ha scelto di rispettare quella visione, limitandosi a un restyling discreto che preserva l'identità del luogo. Le sale, arricchite dalle opere dell'artista Paolo Poli, ospitano circa 70 coperti e conducono a una cantina dove il vino si accompagna soprattutto al gin, vero protagonista dell'identità Porticcioli.

Una cucina costruita intorno al distillato
La proposta gastronomica del gruppo porta la firma dello chef Alessandro Bianchini, professionista con un curriculum internazionale che include collaborazioni con Cipriani e Belmond. A Bergamo opera il resident chef Catello Frangiosa, che traduce sul campo le direttive di Bianchini forti di esperienze in ristoranti stellati. Il denominatore comune di tutte le sedi Porticcioli resta il rapporto privilegiato con il gin: in carta figurano oltre ottanta referenze da tutto il mondo, compreso Lento gin, il distillato artigianale prodotto dal gruppo stesso.
Ma l'elemento distintivo va oltre la mixology: il gin entra direttamente nelle preparazioni di cucina, come nella spuma che accompagna il Polpo o nella Bavarese al lemon grass con gelée di Lento gin, lingue di gatto e pane agli agrumi. Ogni piatto può essere abbinato a un mini cocktail pairing studiato dal Gin Specialist, che seleziona botaniche capaci di dialogare con gli ingredienti principali. Il momento clou arriva nel dopocena, con proposte di gin tasting e cocktail d'autore.
Il menu, condiviso tra Salò, Milano e presto Brescia ma personalizzato con piatti dedicati a ciascuna città, punta su lavorazioni quotidiane, cotture espresse e materie prime riconoscibil che seguono stagionalità e disponibilità di mercato. Pane, focacce e grissini nascono quotidianamente in casa con lievito madre. Tra le proposte spiccano Il Polpo con guazzetto di pomodorini alle erbe, maché di barbabietola e spuma di Lento gin, Lo Spaghetto ai ricci di mare con tartare di scampi e caviale, il Black Angus alla brace con salsa di pane tostato, lardo di patanegra e ristretto di gin accompagnato da pak-choi. Non manca l'omaggio al territorio con i Casoncelli bergamaschi nella versione tradizionale con burro, salvia e Grana Padano.

«L'obiettivo è arrivare a una cucina leggibile, pulita, precisa - spiega Alessandro Bianchini - Poche tecniche, ingredienti riconoscibili e un equilibrio tra sensazioni. Vogliamo che chi si siede da Porticcioli capisca cosa sta mangiando, senza mediazioni: è il prodotto a parlare, non il cuoco».
Parallelamente all'offerta incentrata sul gin, la cantina propone circa duecento etichette di vino selezionate con la medesima filosofia che guida la cucina: qualità, riconoscibilità e attenzione al territorio. Predominano le referenze italiane, affiancate da una selezione mirata di Champagne.

Crescita strategica nel Nord Italia
Le aperture di Bergamo e Brescia consolidano la presenza del gruppo nel Nord Italia e aprono una fase di sviluppo dopo il debutto sul lago e l'approdo nel capoluogo lombardo. Brescia rappresenta un tassello altrettanto strategico: il ristorante occuperà piazza Vittoria e sarà affiancato da uno spazio dedicato all'esperienza quotidiana, una caffetteria con cocktail bar e bottega pensata per restare aperta dalla mattina alla sera.
«Ogni città è diversa, ma in tutte cerchiamo la stessa cosa: luoghi che abbiano un'anima, e in quest'ottica lo spazio di Porticcioli Bergamo è davvero unico, e per noi è una grande soddisfazione "restituire" questo luogo alla città - racconta Riccardo Condorelli - Per noi si tratta di far godere del bello e del buono senza barriere, a chi cerca qualità e autenticità senza dover spendere cifre fuori misura».






