Campari cresce a doppia cifra in tutto il primo semestre 2023
Il 1° semestre di Campari: crescita organica a doppia cifra su tutte le aree geografiche, con sovra performance di aperitivi, tequila e premium bourbon. Ecco tutti i dettagli.
Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano N.V. ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023. Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: "Guardando al resto del 2023, rimaniamo fiduciosi sullo slancio positivo del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato rispecchiando la stagionalità e l’attesa normalizzazione della crescita dei volumi, grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise. Con riferimento alla marginalità, ci aspettiamo che l’andamento rifletta l’evoluzione del mix delle vendite e le diverse basi di confronto per gli aumenti di prezzo, nonché l’iniziale rallentamento dell’inflazione sul costo dei materiali oltre al phasing nelle spese di pubblicità e promozione e agli investimenti sostenuti per rafforzare gli assetti commerciali del Gruppo. Su base annuale confermiamo la previsione di margine EBIT rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 2023 nell’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità. Inoltre, ci aspettiamo un’accelerazione dell’andamento negativo dell’effetto cambio per riflettere l’indebolimento del dollaro statunitense e di altre valute chiave del Gruppo, mentre ci aspettiamo che l’effetto perimetro generi circa €10-15 milioni di EBIT rettificato su base annua, riflettendo la scelta di prioritizzare l’allocazione del liquido sfuso di Wilderness Trail Distillery dalla vendita a terzi allo sviluppo futuro dei brand di proprietà. Riguardo al medio periodo, rimaniamo fiduciosi di continuare a realizzare un sostenuto sviluppo delle vendite e della marginalità a livello organico, facendo leva sul miglioramento del mix e sulla normalizzazione dell’inflazione sui costi di produzione".
Analisi delle vendite consolidate per il primo semestre 2023
Le vendite del Gruppo sono state pari a €1.457,8 milioni, in aumento del +16,0% a valore, con una variazione organica pari al +14,2%. L’effetto perimetro è stato positivo (+1,8%, €22,7 milioni) mentre l’effetto cambio è stato neutro, con gli effetti positivi del primo trimestre compensati dall’inversione dell’andamento nel secondo trimestre, principalmente a causa della svalutazione del dollaro statunitense. In riferimento ai risultati di crescita organica per area geografica, l’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa (30% del totale) è cresciuta del +16,6%. Il mercato principale nell’area, l'Italia, è cresciuto del +13,4%, con un secondo trimestre molto sostenuto (+8,1%), trainato dagli aumenti prezzo, compreso quello più recente, nonostante l'inversione degli effetti temporanei del primo trimestre e le condizioni meteo molto avverse. La performance del primo semestre è stata trainata da Aperol, Campari, Campari Soda e Crodino. La Francia ha registrato una forte crescita del +21,0%, trainata dai principali marchi, quali Aperol e Campari, così come dallo spumante Riccadonna e Lallier. Gli altri mercati nella regione hanno registrato una performance complessivamente positiva, grazie al continuo slancio in un contesto di consumo sostenuto, guidati da Aperol e Campari. Il Global Travel Retail è cresciuto del +49,8% (+11,6% nel secondo trimestre) con un buon andamento di Aperol, Campari, SKYY e Frangelico.
Risultati di crescita organica per brand
I brand a priorità globale (59% delle vendite totali del Gruppo) hanno registrato una crescita organica del +15,0%. Aperol ha registrato una forte crescita a doppia cifra (+32,4%, +26,6% nel secondo trimestre) grazie al forte slancio, sostenuto anche dagli aumenti di prezzo, trainato dalla crescita a tre cifre nel mercato principale degli Stati Uniti (+122,5%) e del Global Travel Retail, e dalla crescita a doppia cifra in Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Canada, Australia nonché in altri mercati europei. Campari ha realizzato una crescita sostenuta del +13,2% con una prestazione positiva nel secondo trimestre (+5,0%) nonostante il phasing degli ordini di vendita che ha avuto un effetto negativo sul mercato principale degli Stati Uniti. Nel secondo trimestre sia Campari che Aperol sono stati negativamente impattati da condizioni climatiche molto avverse e dal delisting da parte di alcuni rivenditori europei a seguito delle negoziazioni commerciali legate agli aumenti di prezzo. Il portafoglio Wild Turkey ha registrato una prestazione in crescita (+12,5%), guidata dal principale mercato degli Stati Uniti, da Australia, Giappone e Corea del Sud, con sovra performance del brand ad alta marginalità Russell's Reserve (+76,0%). Grand Marnier ha continuato a risentire del destoccaggio negli Stati Uniti ed è calato del -30,1%. Il portafoglio di rum giamaicani è cresciuto complessivamente del +13,9%, trainato dal mercato principale, la Giamaica, e dal Regno Unito, grazie al trend che si conferma favorevole nella categoria del premium rum. SKYY è cresciuto complessivamente del +7,3% grazie alla crescita nei mercati internazionali come Cina, Australia, Corea del Sud, Giappone, nonché al Global Travel Retail. Anche gli Stati Uniti sono complessivamente cresciuti, dopo l'attesa inversione nel secondo trimestre. I brand a priorità regionale (pari al 24% del totale) sono cresciuti del +16,7%. Espolòn ha registrato una forte crescita a doppia cifra (+43,4%), grazie al continuo forte slancio nel mercato principale degli Stati Uniti (+30,8% nel secondo trimestre), dove il brand continua ad attrarre consumatori e guadagnare quota di mercato. Crodino ha registrato un andamento complessivamente positivo. The GlenGrant è cresciuto a doppia cifra trainato dalla premiumizzazione, in particolare in Corea del Sud, Australia, Giappone e Cina. Aperol Spritz ready-to-enjoy ha registrato una crescita sostenuta. Magnum Tonic è cresciuto del +46,9%, grazie al forte slancio nei principali mercati del Regno Unito e Giamaica. Gli altri marchi come le specialty italiane, gli spumanti Cinzano e il vermouth sono rimasti stabili. I brand a priorità locale (pari al 9% del totale) sono risultati in crescita del +8,0%, con una crescita a doppia cifra di Campari Soda e SKYY ready-to-drink. Anche X-Rated e Wild Turkey ready-to-drink hanno registrato un andamento positivo.
Analisi dei risultati del primo semestre 2023
Il margine lordo è stato pari a €872,3 milioni (equivalente al 59,8% delle vendite), in aumento del +13,8% a valore. La marginalità lorda è risultata in crescita a livello organico del +13,3%, con una diluizione della marginalità di -50 punti base. La diluizione organica ha rispecchiato l’elevata inflazione sul costo dei materiali, solo in parte mitigata dai forti aumenti prezzo. Nel secondo trimestre il margine è diminuito organicamente di -100 punti base a causa dell’inflazione attesa sul costo dei materiali, in particolare il vetro, che ha influenzato in modo più che proporzionale il portafoglio degli aperitivi nel loro picco stagionale. Le spese per pubblicità e promozioni sono state pari a €225,5 milioni, (15,5% delle vendite), in aumento del +11,2% a valore, rispecchiando gli investimenti sostenuti nei brand chiave. L’aumento a livello organico è stato del +10,7%, meno delle vendite, generando un incremento del margine di +50 punti base, che rispecchiano il rinvio del lancio di alcune attivazioni estive a causa delle condizioni climatiche molto avverse. L'EBIT rettificato è stato pari a €359,7 milioni, pari al 24,7% delle vendite, in aumento del +15,7% a valore. La crescita organica è stata del +15,1%, generando un incremento della profittabilità di +20 punti base. L'effetto perimetro sull'EBIT rettificato è stato pari a +2,5% (o €7,8 milioni, accrescitivo di +10 punti base) grazie al consolidamento di Picon e di Wilderness Trail Distillery, con quest'ultimo che ha generato un contributo inferiore a quello inizialmente previsto, per prioritizzare l’allocazione del liquido sfuso dalla vendita a terzi, all’utilizzo nei brand di proprietà ad alta marginalità per supportare la loro futura crescita. L'effetto cambio sull'EBIT rettificato è stato negativo per -1,9% (pari a -€6,0 milioni, -40 punti base sul margine), principalmente per effetto della svalutazione del dollaro statunitense rispetto al secondo trimestre 2022. L'EBITDA rettificato è stato pari a €411,1 milioni, in crescita del +16,4% a valore (+15,1% a livello organico), corrispondente al 28,2% delle vendite. L'EBIT (23,6% delle vendite nette) e l'EBITDA (27,1% delle vendite nette) si attestano rispettivamente a €343,7 milioni e €395,0 milioni. L'utile netto del Gruppo è stato di €216,9 milioni. L’utile netto del Gruppo rettificato4 è stato pari a €233,9 milioni, in aumento del +6,2% a valore su base totale.