Convegno Consorzio Promozione Caffè e Simonelli Group: fari puntati sul mercato del caffè
Il convegno organizzato da Consorzio Promozione Caffè e Simonelli Group oggi 30 giugno al Campus Simonelli di Belforte del Chienti (Macerata) ha permesso di fare il punto su sfide e opportunità che attendono il comparto del caffè italiano
Nel corso dell’ultimo anno più del 97% degli italiani ha consumato caffè e quasi tre su quattro lo fanno ogni giorno. Sorseggiare una tazzina di caffè è infatti un rito che scandisce le nostre giornate. Una piacevole abitudine che è ormai parte di noi e che spesso ci fa dimenticare l’universo in evoluzione costante dietro questa bevanda, diventata un simbolo del made in Italy e portavoce di un profondo valore economico, sociale e culturale.
Proprio per avere una visione aggiornata a 360 gradi sul caffè e il suo comparto il Consorzio Promozione Caffè e Simonelli Group hanno organizzato il convegno “Il mercato del caffè: cosa succede, come può cambiare”, uno speciale momento di confronto e riflessione per tutti gli operatori della filiera, per affrontare le preferenze di consumo, le evoluzioni dei comportamenti d’acquisto, la complessità del mercato della torrefazione ma anche l’importanza per le aziende di una transizione green.
L’evento ha visto la partecipazione di importanti esperti del settore, moderati dalla giornalista e conduttrice RAI, Francesca Romana Elisei: Gian Luca Gregori, Rettore Università Politecnica delle Marche - Senior Fellow Luiss Business School; Cosimo Finzi, Direttore dell’istituto di ricerca e di consulenza aziendale AstraRicerche; Maurizio Mutti, Consumer Panel Cluster Lead di GFK; Rossella Sobrero, Presidente di Koinètica - Gruppo promotore Salone della CSR.
"Noi del Consorzio Promozione Caffè siamo costantemente impegnati a sostenere e promuovere il patrimonio culturale italiano della bevanda più amata dai nostri connazionali, favorendo la crescita e l'innovazione del settore, al passo con le esigenze del consumatore. Proprio per questo sappiamo quanto sia fondamentale un confronto a più voci nel nostro comparto per affrontare al meglio le sfide e cogliere le opportunità di un mercato in continua evoluzione” afferma Michele Monzini, Presidente del Consorzio Promozione Caffè.
Il Rettore Gian Luca Gregori, intervenuto per trattare la gestione della complessità e le prospettive per le imprese di torrefazione, commenta: “Il mercato della torrefazione è stato caratterizzato da consistenti trasformazioni, relativamente alla concorrenza, al sistema distributivo ed alla domanda; a fronte anche dei recenti accadimenti (incremento dei costi energetici, logistici, del denaro, ecc.), risulta essere quindi, un settore estremamente complesso. Le imprese di torrefazione si trovano nella necessità di affrontare con adeguati strumenti gestionali il nuovo contesto nel quale operano. Ed è questa la vera sfida di competenze che attende le aziende del settore”.
Imprese che hanno attualmente anche la responsabilità di affrontare una transizione quanto più consapevole e trasparente verso un’economia che rispetta il pianeta, come spiegato da Rossella Sobrero Presidente di Koinètica nel corso del suo intervento sull’importanza della comunicazione per la sostenibilità e la competitività. “Il ruolo delle imprese nella transizione verso un'economia sempre più sostenibile richiede profondi cambiamenti nella gestione di processi e prodotti e nella relazione con gli stakeholder. La comunicazione rappresenta un asset strategico ma deve essere corretta, chiara, diretta per evitare il pericolo greenwashing” dichiara Sobrero.
La sostenibilità e la chiarezza delle informazioni fornite dalle aziende sono infatti due tematiche centrali per i consumatori di oggi, che sono sempre più attenti sia alla provenienza e alla qualità del caffè che acquistano, sia al suo impatto ambientale e sociale. Lo confermano anche i nuovi dati della edizione 2023 dell’indagine “Gli Italiani e il caffè, tra piacere e convivialità” che AstraRicerche ha condotto per conto di Consorzio Promozione Caffè. “Tra i consumatori è forte la richiesta di attenzione alle dinamiche sociali e ambientali. In particolare, è cresciuta l’importanza data ai temi di sostenibilità economica - ad esempio in relazione alla giusta retribuzione dei lavoratori all’interno della filiera - segno di una crescente sensibilità del consumatore, su cui il settore è chiamato a comunicare in modo sempre più ampio il proprio impegno ESG. In ogni caso, i dati confermano il grande amore che gli italiani hanno per il caffè, anche rispetto alle precedenti indagini condotte. Nel 2023 più del 97% dei nostri concittadini consuma caffè e quasi tre su quattro lo fanno ogni giorno” illustra Cosimo Finzi.
Anche le modalità e le preferenze di consumo sono cambiate nettamente negli ultimi anni. Se metà dei caffè sono consumati fuori casa, con il bar e il luogo di lavoro come luoghi preferenziali, anche il consumo domestico è cresciuto in maniera considerevole dopo la pandemia, così come dimostra la ricerca condotta su consumer panel Gfk. “Oggi il 43% delle famiglie italiane possiede una macchina per caffè sistema chiuso (erano il 29,5% nel 2019) e conseguentemente le capsule vendute hanno visto un’importante crescita (+80% di famiglie acquirenti rispetto a 3 anni fa), con una penetrazione del caffè in tutte le sue tipologie che si attesta sull’86% delle famiglie italiane. D’altro canto, l’80% degli italiani consuma caffè fuori casa. Il bar resta il canale principale con ¾ dei consumatori caffè che acquistano al suo interno, anche se vending machine (60%) e stazioni di servizio (50%) mostrano livelli interessanti di consumatori. Una maggior penetrazione tra diversi canali meno esplorati dal consumatore è potenziale per far crescere il mercato, veicolando caffè in linea con target diversi oppure più adatti a momenti di consumo tra loro diversi" precisa Maurizio Mutti.
“Siamo soddisfatti degli spunti e delle soluzioni emerse durante il convegno che Simonelli Group ha gentilmente ospitato. Il nostro è un settore ricco di energia e voglia di esplorare, che si impegna a mantenere e rinnovare costantemente l’eccellenza dei prodotti come elemento di centralità della propria offerta, senza fossilizzarsi sulla sicurezza della propria esperienza. Perché per essere leader occorre essere continui innovatori” conclude Michele Monzini Presidente del Consorzio di Promozione del Caffè.
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