Elisa Favaron vince la seconda edizione di Reverso Martini con il suo Gram Martini
Elisa Favaron, Bar Manager e Co-Owner di Cucù Bassano trionfa alla seconda edizione di Reverso Martini con il suo cocktail dalla forte personalità Gram Martini
PREMI E RICONOSCIMENTI - La Venice Cocktail Week ha ospitato il 23 ottobre la seconda edizione del Reverso Martini, il contest ideato da Gintastico insieme al Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia. A trionfare è stata Elisa Favaron, Bar Manager e Co-Owner di Cucù Bassano, che ha saputo distinguersi tra i finalisti presentando una reinterpretazione dell'iconico Martini Cocktail capace di conquistare la giuria.
L'evento si è svolto nelle suggestive sale dell'Hotel Nani Mocenigo Palace, con la conduzione del giornalista enogastronomico Giacomo Iacobellis. Al centro della competizione, l'oliva Taggiasca: non più un semplice tocco finale, ma l'ingrediente principale attorno al quale costruire il drink perfetto. La missione dei bartender in gara era realizzare la miglior "Oliva sotto Martini", trovando l'armonia ideale tra gin, vermouth e le caratteristiche aromatiche dell'oliva.
Un cocktail che racconta il Mediterraneo
Il GRAM MARTINI di Elisa Favaron ha fatto la differenza per l'eleganza del gusto e la forte personalità, dimostrando un perfetto equilibrio tra sperimentazione tecnica e rispetto per l'oliva Taggiasca. «Il mio GRAM MARTINI nasce dal desiderio di reinterpretare il classico Martini valorizzando le note mediterranee dell'oliva Taggiasca», ha spiegato Elisa Favaron. «È un drink che unisce tradizione e innovazione, ispirato ai Martini di fine Ottocento ma pensato per il gusto contemporaneo, un twist su un Breakfast Martini in una versione più leggera, mediterranea e gourmet. Il nome richiama la gramolatura, la fase più delicata della spremitura a freddo dell'olio, simbolo di equilibrio, rispetto della materia prima e ricerca dell'eccellenza. Proprio come la famiglia Mela del Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia, anche questo cocktail racconta una storia di passione, evoluzione e legame profondo con il territorio». A valutare le creazioni dei finalisti è stata una giuria d'eccezione composta da Serena Mela del Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia, Chiara Beretta di Fine Spirits, Nicolas Di Maria di Move On e Ottavio Di Brizzi del Touring Club Italiano, che hanno analizzato ogni proposta considerando bilanciamento, tecnica, creatività e presentazione.
Una nuova cultura dell'oliva nella mixology
Federico Bellanca, direttore editoriale di Gintastico, ha sottolineato il valore della competizione: «L'obiettivo di Reverso Martini è sempre stato quello di stimolare un dialogo tra tradizione e ricerca, invitando i bartender a confrontarsi con un ingrediente come l'oliva per renderla protagonista assoluta. In questa seconda edizione abbiamo visto questo spirito prendere forma in modo ancora più evidente: le proposte presentate hanno saputo unire equilibrio, tecnica e sensibilità, confermando quanto la mixology italiana stia crescendo in consapevolezza e creatività. Della proposta di Elisa è stata apprezzata soprattutto la ricerca e, anche il bilanciamento con tutti gli altri elementi del cocktail e l'originalità della visione complessiva».
Serena Mela, Direttrice Marketing e Commerciale del Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia, ha aggiunto: «Siamo entusiasti del successo di questa seconda edizione del Reverso Martini, e della risposta così forte dei bartender coinvolti. Il livello tecnico è stato altissimo, ma ciò che ci ha colpito di più è stata la capacità della vincitrice di interpretare la nostra visione: un Martini in cui l'oliva non è solo una presenza decorativa, ma l'elemento principale. Da anni lavoriamo per raccontare il valore dell'oliva Taggiasca e dell'olio extravergine ligure, e vedere questi prodotti entrare in modo così autorevole nel mondo della miscelazione è una soddisfazione enorme».
Dalla competizione all'aperitivo celebrativo
Il contest rappresenta molto più di una semplice gara tecnica: è una vera sfida concettuale che sta ridefinendo i confini della mixology moderna e promuovendo un approccio diverso all'oliva, in particolare alla Taggiasca, trasformandola da accessorio a ingrediente d'eccellenza.
La serata non si è conclusa con la premiazione: i partecipanti si sono spostati al Tarnowska's American Bar di Venezia, trasformato per l'occasione nel Florence Cocktail Week Pop Up Bar. Qui si è tenuto un aperitivo speciale dedicato all'utilizzo dell'olio extravergine d'oliva nella miscelazione contemporanea, curato da Nicolas di Maria, bartender fiorentino di Move On e vincitore della prima edizione del Reverso Martini.
Photo Credits: Mike Tamasco
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