Federchimica-Assofertilizzanti ribadisce il suo impegno per la salvaguardia delle risorse idriche

Il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e prevista all'interno delle direttive dell'Agenda 21 come risultato diretto della conferenza di Rio.
Una giornata fondamentale a livello internazionale e l'occasione per Federchimica-Assofertilizzanti di ribadire l’importanza vitale di questo elemento primario, che si fa inesorabilmente sempre più scarso e, quindi, prezioso.
Oggi, oltre 4 miliardi di persone vivono in scarsità di acqua per almeno un mese all’anno e circa 2 miliardi di persone devono affrontare problematiche connesse alla siccità. Nonostante questo, a livello globale, restano ancora numerosissimi gli esempi di inquinamento e di spreco delle risorse idriche.
“In questa data così emblematica, la nostra Associazione vuole ribadire come l’innovazione industriale e un utilizzo razionale degli strumenti agricoli possano aiutare a razionalizzare il consumo dell’acqua.
Le nostre aziende associate producono fertilizzanti necessari per lo sviluppo dell’agricoltura e il benessere della popolazione. Il loro impegno nei confronti dell’ambiente si concretizza anche nell’ottimizzazione in tutte le fasi produttive delle risorse primarie, e in primis proprio dell’acqua.” dichiara Giovanni Toffoli, Presidente di Federchimica-Assofertilizzanti.
I fertilizzanti svolgono, infatti, un ruolo importante nella riduzione degli sprechi e nella salvaguardia delle risorse primarie della terra, tra cui l’acqua: reintegrando il terreno delle sostanze nutritive, contribuiscono a produrre alimenti e derrate, garantendo un consistente risparmio idrico in termini di irrigazione.
Mezzi tecnici che permettono di fornire elementi nutritivi e/o migliorare le condizioni chimico/fisiche del terreno, i fertilizzanti hanno da sempre un ruolo fondamentale per l’intero sistema agricolo incrementando la produzione fino al 75%.
Il loro corretto utilizzo è un fattore fondamentale per lo sviluppo di un’agricoltura integrata e sostenibile capace di garantire derrate abbondanti (in grado di soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione mondiale) e al contempo di tutelare la salute delle piante e dell’intero ecosistema.