Micaela Pallini a IlSole24Ore: ecco come avviare la ripresa del comparto dei liquori
Micaela Pallini - ad della Pallini Spa e presidente del Gruppo Spiriti di Federvini - in un'intervista a IlSole24ore ha parlato delle possibili soluzioni per aiutare il comparto dei liquori a superare la crisi causata dal Coronavirus
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Intervistata dal quotidiano IlSole24Ore l'imprenditrice Micaela Pallini - ad della Pallini Spa, leader nella produzione di liquori e distillati, e presidente del Gruppo Spiriti di Federvini - ha parlato delle possibili soluzioni che il Governo dovrebbe mettere in atto per aiutare il mondo dei liquori e degli spirits a superare la crisi causata dal Coronavirus.
Come già sappiamo, la chiusura di tutte le attività del comparto Horeca sta danneggiando tutti i comparti correlati, comprese le imprese che producono spirits, che si trovano quindi a fronteggiare un momento di crisi con fatturati dimezzati e spese da sostenere.
Micaela Pallini, nello specifico, spiega che Federvini aveva già fatto ipotesi non rosee per il 2020, ipotizzando un calo dell'export del 35% causato dai dazi introdotti dagli Stati Uniti; il Coronavirus ha quindi ulteriormente peggiorato questa situazione, per la quale si richiede alle Istituzioni di mettere in campo alcune riforme che potrebbero aiutare a fornire un po' di respiro alle imprese del settore.
La Pallini ha infine illustrato nell'intervista a IlSole24Ore alcune iniziative utili ad aiutare il settore: "in primo luogo semplificare la parte burocratica del nostro lavoro, poi nel concreto eliminare il sigillo di Stato così come è ancora fatto oggi e sostituirlo con un modello telematico, compensare una parte, il 20%, delle accise attuali e infine defiscalizzare alcuni fatturati, magari quelli extra-Europei, per sostenere l'export. Erano richiesta già avanzate al Governo che ci aveva dimostrato attenzione ma, oggi come oggi, tutto sembra essersi fermato".
Per Micaela Pallini è quindi fondamentale in questo momento che il Governo riveda le sue politiche fiscali e semplifichi la burocrazia, soprattutto per favorire l'export e poter ripartire anche se in un contesto decisamente complesso.
Photocredit: Unindustria
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