Il Norwegian Seafood Council tra i protagonisti di BaccalàRe
Baccalà e stoccafisso protagonisti della tavola insieme alla chef partenopea Marianna Vitale, Ambasciatrice dello Stoccafisso Norvegese
In occasione della sesta edizione di BaccalàRe, in programma fino al 19 settembre presso il Maschio Angioino a Napoli, il Norwegian Seafood Council accende i riflettori su due dei suoi prodotti ittici più rappresentativi e amati dagli italiani, baccalà e stoccafisso, diventati protagonisti assoluti della manifestazione.
La Norvegia è stata protagonista anche della Charity Dinner di inaugurazione della kermesse napoletana a cui ha partecipato Johan Vibe, Ambasciatore della Reale Ambasciata di Norvegia “È un grande onore per me essere qui stasera con tutti voi per inaugurare un festival incentrato su due delle grandi eccellenze norvegesi, il baccalà e lo stoccafisso.” – ha dichiarato l’Ambasciatore della Reale Ambasciata di Norvegia. “La tradizione culinaria italiana e in particolare quella napoletana riescono ad esaltare al massimo la qualità del baccalà e dello stoccafisso che produciamo in Norvegia e rendono possibile un rapporto che dura da più di mezzo millennio.”
La manifestazione culinaria dedicata a sua Maestà il baccalà è da sempre un appuntamento molto atteso per riscoprire il gusto inconfondibile di questo prodotto ittico norvegese insieme allo stoccafisso. Proprio la Campania ha da sempre un rapporto molto stretto con la Norvegia e con il baccalà e lo stoccafisso in particolare. Oggi, come secoli fa, sono entrambi molto apprezzati sia per il gusto unico sia per le proprietà nutritive che li rendono due ingredienti sani e sostenibili. Il baccalà e lo stoccafisso sono infatti presenti in tante ricette della tradizione culinaria campana che ancora oggi vengono riproposte sia in chiave classica sia rivisitate in chiave più moderna, con piatti innovativi.
BaccalàRe rappresenta per il pubblico l’occasione di conoscere la Norvegia e i suoi prodotti ittici, contraddistinti da un legame indissolubile tra la cultura locale e l’identità stessa di un popolo dove l’economia della pesca è fondamentale.
“Sono felice e orgoglioso di essere qui a Napoli, una delle città che più di tutte in Italia ha nella sua tradizione culinaria lo stoccafisso e il baccalà, prodotti ittici che più di ogni altro uniscono i nostri Paesi, Italia e Norvegia.” – ha affermato Tom-Jørgen Gangsø, Direttore Italia del Norwegian Seafood Council. “In particolare, Napoli e la Campania sono tra le città e regioni italiane in cui il baccalà fa maggiormente parte della vita quotidiana in cucina, e rappresentano così uno dei mercati più importanti per la Norvegia.”
La Norvegia - e le Isole Lofoten in particolare - è l’unica produttrice al mondo di stoccafisso, il migliore presente sul mercato. Il gusto inimitabile che contraddistingue lo stoccafisso norvegese è il risultato di un processo di lavorazione davvero unico e naturale. Viene prodotto principalmente dallo skrei - il merluzzo artico stagionale - che viene pescato al di sopra del circolo polare artico tra febbraio e aprile. In questi mesi il merluzzo artico norvegese lascia il solito habitat nel Mare di Barents per arrivare alle Isole Lofoten dove depone le uova. In questo periodo le temperature e il giusto equilibrio di vento, sole e pioggia rendono quest'area perfetta per far essiccare il merluzzo all'aperto su apposite rastrelliere lungo la costa. È quindi proprio la natura a trasformare questo pesce incredibile in uno stoccafisso davvero unico e di alta qualità.
Sempre dal merluzzo proviene anche il baccalà norvegese che segue un processo produttivo naturale dall'inizio alla fine e il risultato è un prodotto eccezionale. Pochi sono gli ingredienti: oltre al miglior merluzzo occorrono il sale, il tempo e la maestria degli artigiani norvegesi.
È, infatti, tutta una questione di conoscenza ed esperienza, che in Norvegia vengono tramandate di generazione in generazione.
Nel corso degli anni il metodo di lavorazione si è modernizzato, ma il prodotto finale è lo stesso che viene preparato ed esportato dalla Norvegia da più di 300 anni. Il sale estrae l'acqua e satura il contenuto liquido rimasto nel pesce, in un processo di maturazione che richiede solitamente diversi mesi. Poiché l'acqua viene rimossa, i contenuti nutrizionali del baccalà sono più concentrati di quelli del normale pesce fresco, ed è infatti ricco di proteine, vitamine e alcuni minerali.
In questa occasione il Norwegian Seafood Council, che collabora in prima linea con le industrie norvegesi della pesca e dell'acquacoltura, ha avuto l’opportunità di promuovere la cultura del pesce norvegese e ovviamente i propri prodotti ittici – in particolare il baccalà e lo stoccafisso – come ingredienti ideali per un’alimentazione sana, versatile e sostenibile grazie allo show-cooking di Marianna Vitale, Ambasciatrice dello Stoccafisso di Norvegia 2023. La chef campana è la portavoce dello stoccafisso norvegese grazie all’attenzione per le materie prime e alla capacità di unire in cucina tradizione e contemporaneità. Per l’occasione la Chef partenopea ha voluto realizzare Baccalà e stoccafisso alla napoletana, conquistando tutti i palati del pubblico presente.
Di seguito la ricetta del Baccalà e stoccafisso alla Napoletana realizzata da Marianna Vitale, Ambasciatrice dello Stoccafisso di Norvegia 2023
Molte altre ricette sono disponibili sul sito: https://pescenorvegese.it/
Baccalà e stoccafisso alla Napoletana
Procedimento
• Per la realizzazione della crema ai tre pomodori si utilizzano: datterino, cigliegino e cannellino fregreo. Si consiglia di dosare le quantità a seconda della maturazione dei tre pomodori con riguardo al bilanciamento della mineralità, acidità e dolcezza dei prodotti.
• Creata la base del piatto, friggere il baccalà in pastella e non ripassarlo nell’olio solamente con la farina.
• Una volta che il baccalà è dorato potete riempirlo con lo stoccafisso mantecato. Per la mantecatura potete utilizzare una leggera crema all’aglio.
• Il piatto verrà completato da dei pomodorini cotti al forno e posti sul baccalà fritto.
• Guarnire il tutto con maionese alle olive nere, polvere di olive, capperi fritti e prezzemolo tritato
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