Nespresso. Il progetto italiano di recupero delle capsule compie 10 anni
Nel 2021 700 quintali di riso donato proveniente dal compost realizzato col caffè esausto delle capsule Nespresso.
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In occasione del 20 dicembre, Giornata internazionale della Solidarietà umana, compie 10 anni il progetto “Da Chicco a Chicco”, creato da Nespresso per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè esauste in alluminio, con una nuova donazione a Banco Alimentare della Lombardia e Banco Alimentare del Lazio, di 700 quintali di riso, l’equivalente di circa 780.000 piatti di riso (1 piatto = 90gr) destinati a oltre 300.000 persone che ne hanno più bisogno. Un traguardo importante quello raggiunto dal progetto di Nespresso che ribadisce e rinnova l’impegno nel sostenere Banco Alimentare attraverso la consegna di 475 quintali di riso, l’equivalente di 530.000 piatti di riso a Banco Alimentare della Lombardia e 224 quintali equivalenti a 250.000 piatti di riso offerti a Banco Alimentare del Lazio a dicembre 2021. Il progetto, attivato nel 2011, ha raggiunto in questi 10 anni oltre 4 milioni di piatti di riso donati in totale, per oltre 4.000 quintali di riso, permettendo di supportare circa 300.000 persone e 1.600 strutture caritative ogni anno. Un percorso che da 10 anni rappresenta una conferma dell’impegno dell’azienda per il territorio nel quale opera, l’Italia, e che Nespresso esprime anche attraverso il programma “Nespresso per l’Italia” nel quale il progetto “Da Chicco a Chicco” rientra, con diverse iniziative a sostegno del nostro Paese.
Con “Da Chicco a Chicco”, un chicco di caffè può essere trasformato in un chicco di riso per chi ne ha più bisogno, grazie alla collaborazione tra Nespresso, CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori). Il programma, su cui Nespresso ha investito finora oltre 6 milioni di euro, consente infatti ai consumatori di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di 128 punti di raccolta in 73 città italiane. Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto in provincia di Brescia, dove l’alluminio viene separato dal caffè, con l’obiettivo di riportare i due materiali a nuova vita attraverso un sistema concreto di economia circolare che li trasforma in due nuove risorse per l’ambiente. L’alluminio, materiale infinitamente riciclabile, viene destinato alle fonderie per avviare appunto il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti (penne, coltellini e molto altro), mentre il caffè viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, successivamente ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia e del Lazio.
"In questi suoi primi dieci anni di vita, “Da Chicco a Chicco” ci ha riempiti di orgoglio perché ci ha permesso di raggiungere risultati importanti e di sostenere realtà a cui ci sentiamo, anno dopo anno, sempre più vicini. Questo grazie al prezioso contributo delle consumatrici e dei consumatori che ogni giorno riportano le capsule usate nelle nostre Boutique o presso le isole ecologiche partner e che, insieme a noi, partecipano a questo viaggio per trasformare un chicco di caffè in un chicco di riso. Il nostro supporto a Banco Alimentare della Lombardia e del Lazio esprime appieno lo spirito e l’obiettivo di “Nespresso per l’Italia”, il programma che ci vede in prima linea nella cura del territorio italiano e ci consente di concretizzare il nostro impegno per una gestione responsabile delle capsule di caffè lungo tutto il ciclo di vita. – dichiara Chiara Murano, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana – Con “Da Chicco a Chicco” offriamo il nostro contributo per la tutela dell’ambiente e il nostro sostegno alle comunità di cui ci sentiamo parte, perché con la donazione del riso a Banco Alimentare riusciamo a dare un aiuto davvero concreto a chi ne ha più bisogno".
Un circolo virtuoso che, finora, ha consentito di recuperare oltre 6.500 tonnellate di capsule usate, circa 400 tonnellate di alluminio e oltre 3.300 tonnellate di caffè esausto in 10 anni.
Dati che risultano costantemente in crescita considerando infatti le 350 tonnellate di alluminio raccolte fino al 2020, con un incremento quindi del +14% e un ulteriore aumento del +24% sulle tonnellate di caffè esausto, che si attestano su 3.300 (2.700 fino al 2020).
"Il progetto “Da Chicco a Chicco” è un modello virtuoso di partnership tra profit e non profit, un lavoro insieme che continua da 10 anni nella condivisione di esperienze, passione e valori – afferma Anna Clerici, Relazioni Esterne e Fundraising per Banco Alimentare della Lombardia -. Ringraziamo Nespresso per il riso donato, un cibo prezioso ed inclusivo che si recupera con difficoltà come eccedenza dalla filiera agroalimentare e che unisce le culture diventando un cibo per tutti".
"Siamo fieri di far parte di questo bellissimo progetto di economia circolare – asserisce Monica Tola, Direttore del Banco Alimentare del Lazio – Le persone che vivono in difficoltà, assistite dalle strutture caritative convenzionate la nostra associazione, sono i beneficiari ultimi, ma tale progetto genera un impatto sociale positivo ben più ampio. Ringrazio Nespresso per il riso donato ma soprattutto per averci coinvolto in questo progetto".
Un impegno, quello di Nespresso, che non coinvolge però solo il territorio e la comunità italiana, ma che segue il caffè fin dai territori di origine, con il presupposto che per ottenere un caffè eccellente sia necessario garantirne l’alta qualità sin dalle origini. Con il programma AAA Sustainable Quality™ Nespresso assicura e accresce infatti anche il benessere sociale per chiunque sia coinvolto nel processo di produzione e lavorazione del caffè, promuovendo anche una gestione ambientale responsabile. Le tre “A” corrispondono infatti ai tre pilastri fondamentali di questo approccio: qualità, sostenibilità e produttività, collaborando con oltre 100.000 produttori di caffè in 15 Paesi in tutto il mondo, con l’obiettivo di contribuire proprio al benessere sociale, economico e ambientale dei paesi di origine del caffè. A questo si aggiunge l’impegno per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2022.
Per conoscere tutti i punti di raccolta e partecipare attivamente al progetto visitare il sito: https://www.nespresso.com/it/it/storeLocator
Nespresso è il pioniere e il riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L'azienda lavora con più di 110.000 agricoltori in 15 paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality™ per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei paesaggi circostanti. Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita dei coltivatori e delle loro comunità. Con sede a Losanna, Svizzera, Nespresso opera in 82 paesi e ha oltre 13 900 dipendenti. La rete globale di vendita al dettaglio gestisce attualmente 809 boutique in 532 città.
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