Non aumenterà l'Iva per bar, ristoranti e alberghi. Soddisfatta Fipe
"In relazione ad alcuni articoli stampa su un presunto intervento sull'Iva che il Governo starebbe preparando - ha scritto il Ministero dell'Economia e delle Finanze in una nota - l'esecutivo intende incentrare la riforma fiscale sull'Irpef e di conseguenza non sta lavorando sull'Iva".
Viene dunque scongiurato ogni aumento dell'Iva agevolata per pubblici esercizi che era stato paventato nei giorni scorsi e che aveva creato non pochi timori a gestori di bar, ristoranti e alberghi, nonché alle principali associazioni di categoria.
"Non è previsto alcun aumento dell'imposta - prosegue la nota del MEF - in linea con l’impegno più volte ribadito dal Governo a disinnescare tutte le restanti clausole di salvaguardia; il riferimento a eventuali possibili future limitate rimodulazioni, che alcuni organi di informazione hanno estrapolato da un ragionamento che chiaramente ribadiva quanto sopra, si limita a non escludere la possibilità di interventi minori, analoghi a quello che ha portato alla riduzione dell’Iva sugli assorbenti compostabili, che tuttavia non sono allo studio nel quadro del lavoro sulla riforma fiscale. Non sono quindi contemplati interventi su voci quantitativamente significative come bar, ristoranti e alberghi".
Si chiude dunque questa parentesi, con la soddisfazione di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi:
“Prendiamo atto con soddisfazione della chiara presa di posizione da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) contro qualunque ipotesi di aumento delle aliquote Iva per bar e ristoranti - commenta il Presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani - Ci auguriamo che questa posizione sia mantenuta non tanto per porre fine alle speculazioni e alle voci che ciclicamente ritornano, quanto piuttosto per evitare gli effetti negativi che l'aumento produrrebbe per un settore importante dell’economia italiana, considerato anche il suo forte ruolo nelle dinamiche turistiche del Paese”.
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