RetroBottega riapre con il nuovo format RetroPizza
RetroBottega riparte con RetroPizza, un format temporaneo che si adegua ai tempi nel rispetto degli ideali degli chef Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iodice
RetroBottega da ieri 28 maggio ha riaperto a Roma ma con RetroPizza, un nuovo format temporaneo che si adegua ai tempi nel pieno rispetto degli ideali del progetto dei due chef Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iodice.
Retrobottega, infatti, è ormai da qualche anno un punto di riferimento del fine dining contemporaneo nella capitale, un format di alta gastronomia sostenibile, legata alla filosofia di etica e scambio economico che coinvolge tutta la filiera della ristorazione.
Proprio dalla analisi degli avvenimenti contemporanei e dalla consapevolezza di attuare una scelta al passo con i tempi, RetroBottega ha deciso di convogliare le sue energie in un progetto che permetta di continuare a seguire questa filosofia di sostenibilità etica, che necessariamente ha bisogno di cambiare il passo e di adeguarsi alla cosiddetta Fase 2 e dunque a un'efficace ripresa della ristorazione.
"È un progetto temporaneo e agile, dettato dal momento, in attesa di tornare a offrire i nostri piatti consueti”, spiega Giuseppe Lo Iudice, “ma che abbiamo studiato a lungo e che vogliamo rifletta in ogni caso la nostra natura”.
“Mantenere tutto inalterato e proseguire con l’offerta classica del ristorante ci è parso fuori tempo – prosegue Alessandro Miocchi – oltre che poco sostenibile, sia per quanto riguarda la natura complessa dei piatti di RetroBottega, che richiedono tempo, energie, tecniche e un’elaborazione lunga e meticolosa, sia per quanto riguarda la necessità di adeguare il locale alle nuove normative”.
L’unica soluzione possibile, attuale e allo stesso tempo ‘rivoluzionaria’ è proprio quella di mantenere invariata la filosofia di ricerca di grandi materie prime e di lavorazione delle stesse, ma attraverso una produzione più snella che non snaturi il concept ultimo di RetroBottega: una cucina conviviale e immediata, basata sullo scambio di conoscenza della materia prima e della sua elaborazione tra chef e ospiti.
Per mantenere intatta l’anima di RetroBottega, la scelta è stata di aprire tutte le porte di via della Stelletta e di concentrarsi sui lievitati, per arrivare al nuovo format di RetroPizza, con una selezione a prezzo fisso che va dai 10 euro a un massimo di 15.
Così, nel ristorante, come nel locale adiacente di RetroVino, da ieri 28 Maggio, dal martedì alla domenica, dalle 18 alle 24, sarà possibile assaggiare le tre pizze Nostalgia di RetroBottega come le quattro diverse tipologie di pizze “già classiche”: la Rossa con bufala, la Foglie, alici e capperi, la Patate e mozzarella e la Capricciosa; ma anche le golose Farcite, la Stracchino e zucchine e l’Assolo di mortadella.
Inutile sottolineare che vegetali e ortaggi, così come salumi, latticini e formaggi, saranno gli stessi selezionati nel tempo da RetroBottega. Come del resto, anche negli antipasti, che riprendono i classici della nostra cucina, tra cui Verdure grigliate e Antipasto all’italiana, la cura nella cucina e nella scelta delle materie prime è quella usuale.
Per i nostalgici dei piatti simbolo del ristorante, tre le creazioni di pizze che richiamano alcuni degli ingredienti e della storia di RetroBottega: Piccione, legumi e misticanza, Melanzana bruciata, paprika e vongole e Pizza Green Butchery.
Si potrà prenotare la nuova pizza experience attraverso il sito retrobottega.com o al numero fisso 06 68136310.
Contemporaneamente all’offerta pizza, resterà inalterato il servizio di delivery e il nuovissimo e-commerce Retrodelivery.it, oltre alle paste secche e ripiene di RetroPasta e alla vineria di RetroVino, che hanno già aperto il 20 Maggio scorso.
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