Roero Days 2019: i grandi vini della denominazione
Si accendono i riflettori sulla quarta edizione dell’evento Roero Days, manifestazione di carattere enologico dedicata ai grandi vini della Denominazione Roero e organizzata dal Consorzio di Tutela del Roero.
I Roero Days 2019 si terranno a Bologna domenica 31 marzo e lunedì 1° aprile 2019 presso Palazzo Re Enzo.
Evento dinamico e itinerante, sin dalla prima edizione si è sempre tenuto in città diverse: nel 2016 presso la Reggia di Venaria (TO), nel 2017 al Museo dei Navigli (MI) e nel 2018 in patria, presso il Castello di Guarene (CN).
Per il 2019 la scelta è ricaduta sulla città di Bologna, da sempre sinonimo di eccellenza enogastronomica, con l’obiettivo di ampliare ancor di più il raggio di diffusione della storica cultura enologica del Roero: a fare da cornice Palazzo Re Enzo, prestigiosa struttura duecentesca situata in centro città.
Grande novità dei Roero Days 2019
Protagoniste dell’evento saranno le prime bottiglie recentemente messe in commercio riportanti in etichetta i nomi delle diverse MGA, le Menzioni Geografiche Aggiuntive - versione italiana dei cru francesi - indicatori dei vigneti più vocati per la produzione di vini di qualità. Ambasciatori, come sempre, della manifestazione e delle etichette saranno i Produttori delle DOCG Roero: protagoniste quest’anno 59 cantine, i cui rappresentanti saranno ognuno presso il proprio banco d’assaggio a presentare i vini e a raccontarne la storia.Due giorni all'insegna di degustazioni, presentazioni e incontri
I Roero Days 2019 animeranno la città di Bologna con un programma vivace e eterogeneo, che vuole accogliere un pubblico diversificato: professionisti del settore, appassionati, curiosi e buongustai. In programma numerosi laboratori di degustazione, presentazioni e incontri curati da personaggi di rilevanza nell’ampio mondo dell’enologia. Edmondo Bonelli (naturalista), Dario Cappelloni (Guida essenziale ai vini d’Italia), Giuseppe Carrus (Gambero Rosso), Daniele Cernilli (direttore Doctor Wine), Andrea Dani (Associazione Italiana Sommelier), Gianni Fabrizio (curatore della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso), Fabio Giavedoni (curatore di Slow Wine), Vittorio Manganelli (critico enogastronomico, autore dell'Atlante del vino italiano - 2015), Paolo Zaccaria (autore dell’e-book Wines of Roero).Clicca qui per scoprire il calendario completo delle degustazioni
Gli abbinamenti gastronomici di Davide Palluda
Non mancherà anche una nota all’insegna del buon cibo: infatti, tutti i Laboratori che prevedono l’assaggio di almeno 6 vini saranno seguiti da assaggi gastronomici proposti dallo chef stellato Davide Palluda del Ristorante e Osteria "All'Enoteca" - previa prenotazione sul sito del Consorzio.La mostra fotografica
Infine, Roero Days significa anche diffusione della cultura roerina a 360 gradi. Perciò, nei due giorni della manifestazione, sarà esposta anche la mostra fotografica “Roero” di Carlo Avataneo. Un omaggio per immagini al Patrimonio Unesco del Piemonte: otto sezioni e 39 fotografie per raccontare il Roero, i paesaggi del vino, le rocche, gli alberi, gli elementi tipici del paesaggio, i castelli, il lavoro, le tradizioni e le cantine. La mostra sarà collocata nel loggiato al primo piano di Palazzo Re Enzo.Roero Week
Dopo il successo dello scorso anno, in occasione dei Roero Days 2019 ritorna anche la nuova edizione di Roero Week: nel periodo compreso tra il 25 marzo e il 5 aprile, i “Locali Amici del Roero Docg” (tra cui noti ristoranti, wine-bar, enoteche e trattorie) aderenti a livello nazionale inseriranno nella loro carta vini un’area dedicata al territorio roerino con la proposta di almeno tre etichette di Roero Arneis Docg e tre etichette di Roero Docg, dalla quale i commensali potranno ordinare al calice o in bottiglia. La lista dei “Locali Amici del Roero Docg” che aderiscono a Roero Week 2019 verrà progressivamente aggiornata sul sito del Consorzio del Roero.Consorzio di Tutela del Roero
Il Consorzio di Tutela del Roero è stato riconosciuto con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 4 marzo 2014. Presieduto attualmente da Francesco Monchiero, il Consorzio di Tutela del Roero è stato costituito per svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla Docg “Roero”, che si articola in Roero, Roero riserva, Roero Arneis e Roero Arneis spumante. Nonostante la recente costituzione, il Consorzio vanta l’iscrizione di più del 50% dei viticoltori per oltre il 70% della produzione a DOCG; ad oggi, infatti, sono più di 300 gli iscritti al Consorzio fra produttori e viticoltori, e più di 1.000 gli ettari vitati della Denominazione Roero, per un totale di circa 6 milioni di bottiglie prodotte, di cui più del 60% viene esportato. La DOCG Roero si articola in due vini: il Roero, vino rosso a base di uve nebbiolo, e il Roero Arneis, vino bianco a base delle omonime uve. Si tratta di uve autoctone, tipiche di questo territorio, coltivate da secoli e interpretate con grande attenzione dai produttori del Roero. Il presidente del Consorzio Francesco Monchiero sottolinea l’importanza dell’unione fra produttori e della loro capacità di promuovere tutti insieme non solo il patrimonio enologico ma l’intero territorio: l’arte, il paesaggio e l’architettura delle case contadine, la vite e il vino, tutto sulle colline del Roero significa da sempre cultura, passione e orgoglio contadini. Tanto che il paesaggio vinicolo del Roero, così come quello di Langhe e Monferrato, è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio Culturale dell’Umanità.
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