Schenk Italian Wineries è in continua crescita
"Positivo, in crescita e ricco di novità: per Schenk Italian Wineries il 2017 è stato un anno davvero significativo che ha registrato un ricavo consolidato pari a 109,82 milioni di euro, 55,6 milioni di bottiglie vendute, 8 nuove figure professionali assunte e un export che cresce a doppia cifra, con un incremento del 14,5%. Questi numeri illustrano un'azienda florida, consolidata, che fa tesoro dei suoi successi per crescere in termini di investimenti ed espansione, con prodotti competitivi che stanno conquistando sempre più consensi nel mercato interno ed estero".
Con queste parole Daniele Simoni, AD di Schenk Italian Wineries commenta i numeri che emergono dal bilancio 2017 dell'azienda di Ora (BZ), una delle più importanti realtà vitivinicole italiane, come certificato dall'indagine sul settore vitivinicolo di MedioBanca che la colloca al 15° posto nella sua classifica annuale.
Le voci di bilancio registrano il segno "più" in quasi tutti i campi, a partire dai ricavo consolidato pari a 109,82 milioni di euro, con un incremento del 1,41% rispetto ai 108,29 milioni registrati nell'esercizio precedente. Ottimi i dati di crescita dell'export (+14,50), pari a 90,8 milioni di euro rispetto ai 80,1 milioni del 2016. L'export, che rappresenta l’80,6% del fatturato totale, risulta trainato dalle ottime performance del mercato europeo, con un'espansione sempre maggiore nei Paesi del Nord Europa, di quello nordamericano (Stati Uniti e Canada) e di un buon andamento del mercato asiatico.
Grande novità di quest’anno, che ha riscosso successo fin dal primo lancio a Prowein, la nuova linea piemontese di Casali del Barone, nata in collaborazione con la Cooperativa Agricola Vallebelbo, che va ad accrescere il successo dei marchi del territorio già consolidati come: Kellerei Auer, Lunadoro, Bacio della Luna e Gergenti.
L'azienda sta investendo molto anche sul biologico, mercato fortemente in crescita che vede l'Italia detenere il primato mondiale per incidenza di superficie vitata biologica (11,9% della vite coltivata). Espressione dell'attenzione di Schenk Italian Wineries a questo settore il nuovo Prosecco Bio firmato Bacio della Luna e la linea biologica di Masso Antico, che hanno ottenuto un notevole riscontro da parte di operatori del settore, buyer e distributor nell'ambito delle recenti prestigiose vetrine mondiali Prowein e Vinitaly.
Altro dato significativo per Schenk Italian Winerie, è la crescente presenza nel canale Horeca, passato dal 14% del 2016 al 21% del primo trimestre 2018. Decisivo, in questo senso, l'accordo stilato lo scorso anno di partnership strategica con CDA (Consorzio Distributori Alimentari), riferimento italiano nel comparto del beverage di primaria importanza focalizzato sul mercato Horeca, che conta 100 aziende associate, una rete di oltre 83 mila esercizi distribuiti su 104 provincie, circa 6000 brand gestiti e oltre 9,5 milioni di ettolitri distribuiti all'anno.
Schenk Italian Wineries ha sede a Ora (BZ). Nel 1952 a Reggio Emilia è stata fondata la prima cantina del gruppo in Italia, nel 1960 l'azienda ha trasferito la propria sede a Ora (BZ), dove è nata la prima cantina legata al territorio di produzione: questo è stato il primo passo verso il progetto “Italian Wineries”, che ha visto l'azienda, storicamente dedicata alla lavorazione del vino sfuso e all'imbottigliamento, diventare produttore, dapprima con lo sviluppo di marchi “territoriali” grazie a importanti collaborazioni con produttori locali di alto livello nelle regioni italiane più vocate alla coltivazione dell’uva come l'Alto Adige, la Toscana, il Veneto, la Sicilia, il Piemonte, la Puglia e l'Abruzzo; poi, con l'acquisizione delle cantine ‘Bacio della Luna’ a Vidor - Valdobbiadene (Treviso) e ‘Lunadoro’ a Valiano di Montepulciano (Siena).
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