Thomas Niedermayr presenta il suo Pinot Bianco della vendemmia 2014
L’annata recente più difficile per i vini italiani ha sorriso al vignaiolo altoatesino, pronto a stappare le prime bottiglie di T.N. 76 Weissburgunder nato dalle uve raccolte quattro anni fa grazie alla sapienza di Thomas Niedermayr.
Il T.N. 76 Weissburgunder 2014 è l’unico vino prodotto utilizzando uve tradizionali da parte del vignaiolo altoatesino, famoso per essere stato tra i primi e più convinti sostenitori in Italia dei vitigni Piwi, varietà naturalmente resistenti alle malattie fungine ottenute attraverso incroci per impollinazione eseguiti in vigna.
Nonostante un’annata più piovosa del solito, la vecchia vigna di Pinot bianco piantata nel 1976 ha saputo sviluppare grappoli ricchi di zucchero ed equilibrati, che Thomas ha interpretato in modo originale rispetto alla tradizione locale che vuole da questo vitigno vini giovani e di pronta beva, ma rispettoso del suo modo di intendere il vino naturale e il suo potenziale evolutivo.
Fermentazione spontanea, tre anni di affinamento in acciaio e rovere neutro e nessuna filtrazione: il T.N. 76 Weissburgunder 2014 è oggi un vino tanto ricco di gusto e profondità quanto sorprendente per eleganza e bevibilità. I classici aromi di mela del Pinot bianco sono impreziositi da note fruttate e speziate ravvivate da una grande freschezza e sapidità che rendono questo vino eclettico per gli abbinamenti a tavola.
“La vecchia vigna di famiglia ha saputo adattarsi alle particolari condizioni climatiche del 2014, donando uve di grande qualità” racconta Thomas Niedermayr. “Io mi sono limitato a rispettarne i tempi e a permetterne la naturale evoluzione in cantina per estrarre i profumi, i sapori e l’anima profonda di questo vino classico dell’Alto Adige”.
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