Velier Live 2024 e spirit fair: scenario, tendenze e idee

Le manifestazioni legate a mixology e spirit vivono una seconda giovinezza e un profondo rinnovamento. Cosa sta cambiando? Vediamolo insieme.

LO SCENARIO

Intanto, negli ultimi anni, nelle fiere sul tema sono state protagoniste - oltre alle etichette blasonate - soprattutto le produzioni artigianali con ingredienti del territorio. Un trend che ha contribuito di riflesso alla rinascita di antichi liquori tradizionali e all’introduzione di ingredienti esotici ma di provenienza locale. E poi, queste fiere sono sempre più immersive e tecnologiche, con esperienze interattive e di realtà aumentata che incrementano la soddisfazione e la partecipazione emotiva del visitatore.

VELIER LIVE 2024

Erano ben 5 anni che Velier Live mancava dalle scene.
Dal punto di vista di presenza di pubblico, di adesione delle aziende espositrici e di allestimento scenografico, l’evento Velier Live 24 è stato un successo. Aveva promesso di essere una esperienza immersiva e lo è stata. Non c'era stand che non fosse allestito in modo da immergere il visitatore nell’ambiente d’origine del prodotto: dalla Piazzetta Capri brandizzata Portofino Gin (che ha presentato la nuova referenza La Penisola, più secca, pensata per il Martini Cocktail) alla sala cinema con tanto di rum bar dentro l’hotel Florita, passando per lo stand della Distillerie de Monaco, che produce liquore di arancia amara (dal 2017), liquore alla carruba - albero nazionale monegasco - (dal 2019) e gin con agrumi locali (dal 2021) e che aveva decorato il suo spazio con le principali botaniche usate negli spirits, dalle arance ai limoni locali fino alla carruba.
E poi, tantissimi i workshop interattivi, le degustazioni guidate e le masterclass per approfondire la storia degli spirit, il loro metodo di produzione, la creazione di cocktail e il food pairing. Anche l’uso degli spirits in cucina (più precisamente, in pasticceria) ha guadagnato terreno, con pastry chef e mixologist al lavoro insieme per creare delizie gastronomiche come il panettone alla Chartreuse di Morlacchi o quello al rum Hampden di Cascina Vittoria.

PAROLE CHIAVE DEL VELIER LIVE 2024

Sostenibilità, esperienza immersiva e interattività sono stati i leit motiv di Velier Live 2024.
Ecco, quindi, al centro della scena prodotti a km 0 e tools a basso impatto ambientale, come il progetto green Ecospirits ovvero recipienti da 4,5 litri - Ecotote -, realizzati in plastica stampata, acciaio e vetro riciclabili, che i produttori possono utilizzare per distribuire i loro distillati ai locali. Lo fanno, tra gli altri, Portofino Gin e rum Hampdem. Grazie a un erogatore (SmartPour) possono essere impiegati sia come spillatori (merito di una serie di tasti che assicurano la quantità desiderata), sia come “refill” per riempire le bottiglie vuote dello stesso distillato. Una volta esauriti, vengono ritirati e riportati in Velier, dove vengono prima sanificati e dopo riempiti nuovamente. “Un sistema che consente di ridurre le quantità di vetro da riciclare (e quindi le relative emissioni di Co2, ndr)”, sottolineano allo stand Ecospirits.

NETWORKING E OPPORTUNITÀ DI BUSINESS

Velier Live non è stata solo un'occasione per degustare e imparare, ma anche un'importante piattaforma di networking che ha facilitato incontri B2B, collaborazioni e partnership.

IL RUOLO DEI SOCIAL MEDIA E DEL MARKETING DIGITALE

Le piattaforme digitali oggi sono strumenti indispensabili per promuovere le fiere degli spirits, coinvolgere un pubblico più ampio ed estendere l'esperienza fieristica oltre ai confini fisici. Sulla pagina Instagram di Velier, in questi giorni, si sono moltiplicati i contenuti di supporto alla comunicazione della manifestazione. Senza scordare che l'avvento delle fiere virtuali in tempo di Covid ha aperto nuove strade, consentendo agli appassionati di tutto il mondo di partecipare a degustazioni, seminari ed eventi di networking anche online.

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