White Chill Out Lungomare a Pozzuoli: dieci anni di gusto, tradizione e identità

RISTORAZIONE - Ci sono luoghi la cui essenza è un invito a godere della bellezza, del tempo e di ciò che di più rigenerante possa offrire, un rifugio per l’anima e per i sensi. Il lungomare di Pozzuoli è uno di questi, spazio che ha ispirato l’otium fin dai tempi antichi, finestra incantata e dalle magnetiche atmosfere su cui oggi si affaccia White Chill Out, oasi del gusto che porta la firma dell’intraprendente Nicola Scamardella.

Quarantenne, terza generazione di ristoratori puteolani, Nicola ha saputo dare continuità alla tradizione familiare, da sempre incentrata su qualità e identità territoriale, e grazie al suo spirito innovatore è riuscito a far cambiare volto alle atmosfere, investendo su una sua idea di accoglienza da subito premiata, tanto da fargli raggiungere con grande soddisfazione il traguardo dei dieci anni di attività.

Le realtà che hanno visto impegnati prima come chef e poi come gestori il nonno e il padre Salvatore, professionisti molto apprezzati, sono di quelle che hanno fatto la storia del banqueting e della spicciolata dei Campi Flegrei, dalla Pergola ad Arturo al Fusaro, dalla Noce d’Oro all’Incontro, per arrivare al White Chill Out di Arco Felice. Una palestra molto importante per Nicola che ha avuto modo fin da bambino di aggirarsi tra i tavoli e scoprire cosa significa gestire grandi numeri, tensioni e performance in contesti esaltati dalla presenza di celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo. 

Ce lo racconta mostrando dietro la sua scrivania le foto di personaggi come Eros Ramazzotti, Ivana Spagna, Vasco Rossi, e in particolare quella del Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, ospite abituale della famiglia Scamardella. Ma oltre agli insegnamenti, la gavetta e l’affetto filiale c’è sempre stato il desiderio di Nicola di creare una dimensione di ristorazione tutta sua, che potesse rappresentare una personale sfida rispetto alla quale mettersi in discussione. Nasce così, nel 2014, come spin off del brand di famiglia White Chill Out, la sede del lungomare di Pozzuoli che Nicola gestirà in autonomia dando una sua precisa linea identitaria. 

Gli ampi e luminosi dehors esterni che conservano la prevalenza di quel bianco da cui insieme alla musica di atmosfera i locali prendono storicamente il nome, unitamente alle curate sale interne dal design accattivante che ospitano complessivamente 90 coperti, sono diventati molto presto meta ambita. Per posizionarsi e accrescere il favore del pubblico verso la sua ristorazione dal taglio più esclusivo, Nicola si è ispirato ad un unico mantra, “la miglior pubblicità è quella che si fa in tavola”, un principio che per lui si traduce in una cura spasmodica dei prodotti selezionati a partire dal pescato dei Campi Flegrei, nella capacità di mixare in cucina i sapori e il gusto della tradizione con le forme e le tecniche più innovative, e last but not least, nell’attenzione alla qualità dell’esperienza dei suoi ospiti che deve essere non solo soddisfacente ma tale da invitarli a tornare. 

“Se il cliente non viene nuovamente a trovarci significa che abbiamo fallito - sottolinea Nicola - per questo abbiamo premura di mantenere un dialogo attento con i nostri ospiti per comprendere se qualcosa non ha funzionato, nel servizio come nella qualità dei piatti, e porre rimedio in modo da non intaccare il valore dell’esperienza.”  E sulle atmosfere Nicola non ha dubbi: “si può mangiar bene in tanti posti mentre sentirsi a casa non è così scontato e a questo aspetto teniamo particolarmente”. 

Novanta i coperti con una delle sale interne che può fungere da privè per incontri business o momenti in cui si predilige la riservatezza, opzioni cui si aggiunge il parcheggio dedicato, dato da sottolineare per una zona carente in termini di disponibilità di posti auto. 

Venendo alla squadra, la giovane e dinamica brigata di cucina è guidata dallo chef palermitano Alessio Galati, trentottenne con una passione per i fornelli sbocciata in tenera e età e fiorita grazie alla collaborazione a soli 17 anni con lo chef stellato Tony Lo Coco de “I Pupi di Bagheria”. Al suo fianco Vincenzo Maria De Renzi e Gennaro Di Donato. 

La sua proposta, se da un lato esalta stagionalità e territorialità ed in particolare i sapori del pescato, con antipati, crudi e carpacci in testa e ricette tradizionali come le linguine di Gragnano all’astice pomodoro datterino e basilico, la “pasta ammiscata” fagioli e cozze, e l’iconico gnocco di patate al gambero rosso e datterini, dall’altro non rinuncia a creatività e carattere provando ad allargare gli orizzonti, dall’antipasto al dolce, attraverso reinterpretazioni dei classici in chiave moderna. Incontrare le specifiche richieste del cliente è un altro must al quale al White Chill Out non si rinuncia. 

La cantina curata dal sommelier Guido Del Vecchio e partita dieci anni fa con sole 15 etichette, oggi abbraccia tutta l’Italia con uno sguardo anche sull’estero in particolare Francia, Nuova Zelanda, Cile, raggiungendo all’incirca 500 referenze, un limite esclusivamente fisiologico determinato dalle disponibilità logistiche. Ampio spazio alle bollicine ai bianchi a fronte di una cucina che esalta i sapori del pescato.  

Per il futuro non mancano progetti di espansione e diversificazione, il vulcanico Nicola Scamardella è già proiettato alla creazione di una struttura dedicata esclusivamente agli eventi e a formule di catering specializzate, tutto firmato White Chill Out.

White Chill Out Lungomare
Via Giacomo Matteotti, 48
Pozzuoli 
Tel 081 012 4726

Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!

Puoi ascoltare le nostre notizie in formato audio anche su: Spreaker, Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Deezer, Castbox.