Alain Ducasse apre un ristorante a Napoli, ma non è la sola novità di quest'estate!

Alain Ducasse, figura dominante della scena culinaria contemporanea, rappresenta molto più di uno chef. Con numerosi ristoranti sparsi in tutto il mondo, suo tratto distintivo è la meticolosità con cui cura ogni dettaglio della straordinaria esperienza culinaria che offre: seleziona il personale e le materie prime con estrema cura, esegue visite periodiche alle sue maison, infonde la sua essenza nelle più profonde sfumature del menù.

Come avevamo preannunciato nell'articolo dedicato che puoi leggere cliccando qui, chef Ducasse ha aperto il suo ristorante a Napoli, al nono piano del prestigioso Hotel Romeo, con vista decisamente mozzafiato sul Golfo di Napoli. Executive del locale è lo chef Alessandro Lucassino, classe 1991, che circa 10 anni fa fu adocchiato proprio da Ducasse e si è formato al Jules Verne dello chef francese, ristorante al secondo piano della Torre Eiffel. Da lì, sempre braccio operativo di Ducasse, nel 2018 al Relais Plaza di avenue Montaigne, all’epoca altra insegna della Maison Ducasse, e poi nel 2021 al Salon des Manufactures, in rue des Petits Champs, sempre a Parigi. 

Alain Ducasse e il suo team firmano anche la sontuosa colazione dell’hotel che si avvarrà della maestria pasticcera francese.

Iyo a Milano, riapre lo stellato dopo mesi di restyling.

Il rinomato ristorante milanese Iyo, famoso per la sua cucina giapponese contemporanea e il primo in Italia a ottenere una stella Michelin, ha riaperto dopo un completo restyling curato da Lai Studio. Claudio Liu, il patron del locale, annuncia con entusiasmo l'evoluzione del ristorante: "Era il momento di fare un passo avanti. Volevamo realizzarlo nel 2020, ma la pandemia ci ha fermato. Ora siamo pronti ad accogliere i nostri ospiti nella nostra nuova casa".

L’Iyo, situato in via Piero della Francesca, presenta ora un design rinnovato con pavimenti in noce naturale oliato, pareti rifinite con materiali che spaziano dal legno all'acciaio, e tavoli in marmo Patagonia che riprendono la finitura del banco bar. L'atmosfera è resa ancor più accogliente grazie a un sistema di qualità dell'aria all'avanguardia e un'insonorizzazione di ultima generazione.

Il ristorante ha ampliato i suoi spazi includendo una sezione del menu dedicata ai gyoza, un banco robata per cotture a vista, e un'area lounge con cocktail bar. Inoltre, sono state create due nuove sale per cene private, eventi o pranzi di lavoro.

L'executive chef Simone Tricarico, insieme al pastry chef Luca De Santi, ha rivoluzionato il menu con piatti innovativi. Tra le novità spiccano i Gyoza veg con dressing al curry, gli Uramaki con ingredienti mediterranei come la ‘nduja, il Gambero Rosso in acqua di pomodoro e oli aromatici, e il Piccione con pesto di alga kombu sotto pelle.

Claudio Liu conclude: "Il nuovo Iyo è un’evoluzione del locale che i clienti hanno imparato a conoscere, offrendo maggiore confort e una cucina giapponese moderna a 360 gradi". Con questa riapertura, Iyo promette di offrire un'esperienza culinaria unica, dove l'attenzione al dettaglio e l'innovazione gastronomica si fondono in un ambiente elegante e internazionale.

La nuova oasi gastronomica a Capri è "Vico", pizzeria d'avanguardia guidata da Enzo Coccia e figli.

Nel cuore dell'incantevole isola di Capri, il lussuoso boutique hotel "La Residenza Capri", gestito dalla storica famiglia albergatrice De Angelis, ha lanciato con successo la sua nuova proposta culinaria: "Vico", una pizzeria d'avanguardia guidata dall'esperto Enzo Coccia e dai suoi talentuosi figli, già celebri nella scena gastronomica anche a Roma.

"Ci siamo dedicati alla creazione di un menu fresco ed estivo, strettamente legato al territorio caprese", svela Coccia con entusiasmo, elencando le specialità che spaziano dal pesce azzurro ai salumi di mare, dai limoni alla citronella. "Tra le nostre creazioni, la pizza 'Jovis' con provola di bufala Campana DOP e alici fresche, la 'Cunto del Mediterraneo' con fior di latte di Agerola, pomodorini del Vesuvio DOP, melanzane a funghetto e ventresca di pesce spada, e la 'Focaccia caprese' con pomodori di Sorrento e mozzarella di bufala Campana DOP."

I prezzi, sottolinea Coccia, rispecchiano le sfide logistiche uniche di Capri rispetto a Napoli e Roma, con un esempio dei costi più elevati per ingredienti come le alici fresche. "Ma qui non vendiamo solo cibo, vendiamo un sogno", afferma, evidenziando la diversità dell'isola che va oltre il jet set, con la sua storia, i suoi sentieri, gli ulivi secolari e la cultura letteraria che ha ispirato autori come Curzio Malaparte.

L'ambiente del locale è unico nel suo genere, aggiunge, offrendo un'atmosfera rilassata dove è possibile gustare pizze di alta qualità e scegliere tra una selezione di 150 vini e una drink list curata dal rinomato bar romano Salotto42. "Nonostante i paparazzi fuori, qui da 'Vico' si può trovare privacy e un'informalità che contraddistingue la vera essenza di Capri", conclude Coccia, invitando i visitatori a immergersi in un'esperienza gastronomica senza precedenti sull'isola.

A Milano apre Arket Cafè, in chiave new nordic.

A Milano, in piazza Cordusio, il 28 giugno segnerà l'inaugurazione del nuovo Arket Café, parte della catena di abbigliamento e biancheria per la casa Arket, nata in Svezia e ora parte del gruppo H&M. Questo sarà il ventottesimo locale del marchio nel mondo. Arket Café, un ristorante vegetariano e vegano, opererà dal lunedì al sabato dalle 10 alle 20 e la domenica dalle 11 alle 20, sotto la guida dello chef svedese Martin Berg, esponente di spicco del movimento New Nordic e cuoco ufficiale del brand dal 2016.

Il menu del café riflette la filosofia di Berg, con una selezione rigorosa di ingredienti. I cereali per i lievitati provengono dal mulino svedese Warbro Kvarn, che dal 2002 macina varietà antiche di farro e avena. Il pane, prodotto e congelato a Stoccolma, viene distribuito nei vari Café per mantenere un equilibrio tra artigianalità e produzione su larga scala, come spiega lo chef.

I legumi utilizzati provengono da Nordisk Råvara, un fornitore scandinavo specializzato, offrendo un assortimento di lenticchie verdi e piselli grigi. Questi ingredienti arricchiscono insalate, wrap e sandwich, piatti distintivi del ristorante.

Oltre alle delizie nordiche, Berg ha ideato due piatti esclusivi per il pubblico milanese: la "Lemon chia cake", una torta al limone e semi di chia, e il gelato al limone e olio d’oliva. Queste creazioni incarnano l'approccio innovativo e internazionale dello chef, che punta a sorprendere sia i residenti sia i turisti con sapori unici e sostenibili.

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