Con Alfonsino il food delivery arriva nelle piccole città
Si chiama Alfonsino, è nato a Caserta ed è la risposta italiana ai colossi del food delivery.
Alfonsino, il servizio di consegne di piatti a domicilio, ha toccato quota 100 città sbarcando nelle Marche, ad Ascoli Piceno dopo essere già presente in Abruzzo e Campania. Un'avventura nata nel novembre 2016 a Caserta dalle menti di Giuseppe Palmiero, Carmine Iodice, Domenico Pascarella e Armando Cipriani, giovani imprenditori di un'età compresa tra i 28 e i 35 anni. Target di riferimento i piccoli centri con un futuro di azione in Toscana. Al progetto lavora una squadra di dieci persone tutte sotto i trent'anni affiancate da 15 soci investitori campani e duecento rider.Alfonsino, il cui nome è stato scelto in quanto ritenuto più affidabile agli occhi delle persone, è il primo chatbot al mondo sviluppato con l’obiettivo di raccogliere le ordinazioni dai migliori ristoranti cittadini. Il progetto sembra l’ennesima declinazione della consegna alimentare a domicilio, ma con una novità interessante: non c’è nessuna app da scaricare e l'erogazione del servizio avviene da più di un anno grazie alla chat di Facebook, ovvero l'app Messenger.
"Alfonsino - dicono gli ideatori - nasce da un bisogno più che da un’idea. Nella nostra città c’era una domanda da parte dei consumatori non soddisfatta dai ristoratori: la maggior parte di loro infatti non effettuava consegne a domicilio!".
"Quando Facebook ha rilasciato la possibilità di poter sviluppare dei chatbot, annunciandolo all’F8 del 2015, ci siamo catapultati nello sviluppo di un servizio che fosse rivoluzionario per il mercato del food delivery. In Italia siamo i primi a consegnare i prodotti dei migliori ristoranti, grazie solo a due chiacchiere su Facebook Messenger".
Con 22.000 ordini consegnati in poco più di 16 mesi a Caserta, Aversa, Portici e altri 16 comuni limitrofi, Alfonsino ha aperto il proprio servizio in 5 nuovi comuni in provincia di Napoli e a Salerno.
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